Il giorno del transfer viene riferito dalle pazienti come uno dei momenti più emozionanti durante un percorso di fecondazione assistita, dopo qualche giorno dal quale si potrà effettuare il test di gravidanza e sapere se il trattamento ha avuto successo. È una procedura semplice, eseguita a livello ambulatoriale che non richiede anestesia ed è indolore per la paziente che dopo poche ore può lasciare la clinica e continuare la vita di tutti i giorni, prestando attenzione ad alcune accortezze.
Il giorno del transfer
Il giorno del transfer, l’endometrio – lo strato interno dell’utero – si troverà nella fase adeguata per ricevere l’embrione. La paziente viene quindi fatta accomodare sul lettino in posizione ginecologica. Il medico procederà a trasferire così l’ embrione nell’utero materno per via vaginale, mediante l’uso di una sottile cannula. Generalmente, la procedura del transfer ha una durata totale di pochi minuti, e non provoca dolore nella paziente.
Ci sono alcuni accorgimenti che si possono adottare nei giorni precedenti e subito successivi al transfer che, anche se difficilmente possono determinare il successo o meno del trattamento, possono aiutare a vivere con maggiore serenità uno dei momenti più importanti all’interno di un percorso di procreazione medicalmente assistita.
Cose da fare
- Rispettare le indicazioni del medico. Il medico darà alla coppia le istruzioni necessarie per arrivare preparati al transfer. È importante seguirle attentamente e contattare la clinica in caso di dubbi o domande.
- Rimanere rilassata. Durante il transfer è importante rimanere calme e rilassate. Non è necessario fare un riposo completo a letto o rimanere sdraiate tutto il tempo, ma il riposo e il relax possono aiutare a superare il turbinio di emozioni in cui potreste trovarvi.
- Essere paziente. Prima di poter effettuare il test di gravidanza per sapere se il trattamento ha avuto successo ed è in corso una gravidanza, dovranno passare alcuni giorni. Non bisogna abbattersi quindi se i risultati non si vedono subito.
- Seguire un’alimentazione sana. Nel periodo precedente al transfer e in quello successivo, soprattutto se si è iniziata la gravidanza, è importante seguire abitudini alimentari sane. Mangiare un’ampia varietà di frutta e verdura, per garantire l’adeguato apporto di vitamine e minerali.
Cosa non fare
- Non fumare o bere alcolici. Questa raccomandazione è sempre valida quando si sta ricercando una gravidanza o si è già incinta.
- Non fare sforzi fisici intensi. Le ore successive al transfer, è preferibile evitare sforzi fisici faticosi come saltare, correre, sollevare carichi pesanti. Si consiglia invece un esercizio fisico leggero come passeggiate, praticare le posizioni base dello yoga.
Una tentazione subito dopo il transfer può essere quello di effettuare subito il test di gravidanza per vedere se il trattamento ha avuto successo o meno. L’esame Beta HCG, permette di evidenziare la presenza dell’ormone strettamente connesso ad una gravidanza in corso, la sua quantità raddoppia ogni due o tre giorni nel corso delle prime settimane di gestazione e i suoi valori sono rilevabili dopo 10-14 giorni dal concepimento, motivo per il quale è consigliabile aspettare questo tempo prima di effettuare il test. L’esame si può eseguire in due modalità: la prima è attraverso la ricerca della presenza dell’ormone della gravidanza nelle urine tramite l’utilizzo di anticorpi specifici. Può accadere che il primo test possa risultare negativo ed è opportuno quindi ripetere l’esame a pochi giorni di distanza. La seconda modalità con cui si può procedere al test di gravidanza è attraverso le analisi del sangue che è diretto a individuare la precisa quantità di Beta HCG nel sangue, e quindi di avere un risultato affidabile al 100%.
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