Il processo biologico che sovrintende la fertilità femminile è molto complesso e si articola in una serie di step, la cui conoscenza è essenziale per valutare quali siano i giorni più fertili per concepire un figlio e, di conseguenza, per incrementare le probabilità di ottenere una gravidanza. Ovviamente è opportuno precisare come la valutazione del periodo fertile abbia un valore esclusivamente indicativo e non garantisca la certezza dell’avvio una gestazione. Di fatto, la gravidanza è correlata anche a numerosi fattori come il grado di fertilità del partner del sesso maschile. Inoltre, è necessario ribadire come incidano anche sul concepimento lo stile di vita sano accompagnato da una corretta alimentazione e dallo stop ad elementi che possono avere effetti profondamente negativi sulla capacità riproduttiva, come l’alcol e il fumo.
Una panoramica generale sulla fertilità femminile
La fertilità femminile è strettamente correlata all’età. Ogni donna, infatti, nasce con circa 1-2 milioni di follicoli e già alla pubertà si può assistere ad una progressiva riduzione degli stessi fino a 500.000. Come rilevato dal Ministero della Salute, questa riserva si continua a ridurre con il passare del tempo fino all’esaurimento totale della stessa una volta sopraggiunta la menopausa. Nel periodo che intercorre fra la pubertà e la menopausa, ogni mese il corpo femminile si prepara per una futura gravidanza, qualora questa non si verifichi si ha una nuova mestruazione. Per queste ragioni, al fine di scoprire quali siano i giorni più fertili è necessario innanzitutto conoscere quali siano le fasi del ciclo mestruale.
Come funziona il ciclo mestruale e quali sono le sue fasi
L’inizio del ciclo mestruale coincide con il primo giorno di una mestruazione e si conclude il primo giorno di quella successiva. In genere è caratterizzato per una durata fortemente variabile che spazia dai 24 ai 35 giorni. Il ciclo si articola in tre fasi essenziali: la prima di queste intercorre dal momento in cui si verificano le mestruazioni fino a quello dell’ovulazione, la seconda è quella dell’ovulazione e coincide con la “finestra temporale” durante la quale è possibile il verificarsi di una gravidanza e la terza è definita fase lutea, che avviene dopo l’ovulazione e prepara il corpo ad un’eventuale gestazione.
Il periodo fertile
Con la definizione di “periodo fertile” si intende quel lasso temporale in cui sussistono le condizioni per la quali uno spermatozoo, in occasione di un rapporto sessuale, è in grado di fecondare un ovocita e dare luogo a una gravidanza. Nel corso del ciclo mestruale soltanto pochi giorni coincidono con il periodo fertile e per questa ragione, qualora si voglia programmare una gestazione, è necessario conoscere in maniera approfondita il timing più adatto per il concepimento.
Il calcolo del periodo fertile
Per valutare il periodo fertile è, innanzitutto, essenziale conoscere approfonditamente il proprio ciclo mestruale. Qualora questo si caratterizzi per una regolarità costante, e quindi abbia la durata di 28 giorni, l’ovulazione si verificherà generalmente 13-15 giorni prima del flusso. Questa fase si verifica quando viene raggiunto l’apice nella produzione dell’ormone FSH e di quello LH, questi ultimi determinano la liberazione dell’ovocita dal follicolo e il suo passaggio nelle tube, nelle quali può avvenire eventualmente l’incontro con lo spermatozoo. I giorni più fertili, da questo punto di vista, non coincidono soltanto con quelli dell’ovulazione, ma si estendono anche a quelli immediatamente precedenti e successivi alla stessa, anche perché gli spermatozoi possono sopravvivere nell’utero fino a 3 giorni. Occorre precisare come queste indicazioni non garantiscono un concepimento, sono soltanto specificazioni generali che possono agevolare la coppia ed aumentare le probabilità di una futura gravidanza.
Come calcolare i giorni più fertili
Nel corso degli anni sono stati implementati diversi metodi finalizzati al calcolo dei giorni più fertili. Uno dei più conosciuti è il metodo Ogino-Knaus, usato anche come “calendario anticoncezionale”, che si fonda sul calcolo statistico diretto ad individuare i giorni nei quali è più probabile che si verifichi una mestruazione. In base a questo metodo, che recentemente è stato anche supportato dallo sviluppo di calendari on-line e di app dedicate, le probabilità di avere una gravidanza si incrementerebbero nella fase centrale del ciclo, fra il nono ed il sedicesimo giorno. Un calcolo simile, però, può essere applicato soltanto qualora il ciclo si caratterizzi per un’estrema regolarità . Un altro metodo, definito Billings, si fonda sull’osservazione del muco cervicale che appare molto abbondante a ridosso di un’ovulazione e che subisce anche dei mutamenti per quanto concerne la sua consistenza. Un altro sistema per individuare i giorni più fertili per concepire un figlio è rappresentato dal calcolo della temperatura basale, ossia della temperatura interna al risveglio. Sulla base di questo metodo si è rilevato come la temperatura, in corrispondenza della mestruazione, si abbassi in maniera evidente di circa tre decimi rispetto a quella rilevata nei giorni precedenti. Occorre, infine, precisare come esistano in commercio una serie di test in grado di accertare la concentrazione di ormoni presenti nelle urine, in particolare l’LH, e che possono assumere valenze indicative per individuare il periodo dell’ovulazione.
IVI: l’affidabilità della realtà leader nella fecondazione assistita
Se, nonostante il rispetto costante dei calcoli per individuare i giorni più fertili, decorresse un notevole lasso di tempo senza che si produca una gravidanza, potrebbero sussistere delle problematiche di infertilità. In queste ipotesi la migliore soluzione è quella di rivolgersi ad IVI. La nostra realtà, infatti, rappresenta il vertice a livello mondiale nell’ambito della medicina riproduttiva. Grazie alla nostra costante attenzione alla ricerca scientifica e allo sviluppo tecnologico, il nostro team è riuscito in questi anni a far nascere oltre 250.000 bambini e a consentire a nove coppie su dieci di coronare il proprio sogno di genitorialità.
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