ll termine “poor responder” indica le pazienti le cui ovaie non rispondono bene alla stimolazione con gonadotropine. Nelle pazienti con questa diagnosi, il numero limitato di ovociti è considerato il problema principale per il buon esito del trattamento. A causa del basso numero di ovociti ottenuti, la paziente può contare su un numero inferiore di embrioni da selezionare e trasferire, il che riduce le sue possibilità di ottenere una gravidanza rispetto alle pazienti che rispondono bene alla stimolazione ovarica.
L’incidenza della risposta bassa varia tra il 9% e il 24%, anche se nei prossimi anni si prevede un aumento di questo intervallo a causa dell’influenza diretta che l’età può avere sulla capacità di risposta ovarica, poiché sempre più donne ritardano la maternità.
Soluzioni
Con l’obiettivo di offrire un’ulteriore alternativa alle donne che vogliono diventare madri con i propri ovuli, nella città di Alicante abbiamo aperto il primo Centro di Eccellenza dedicato al ringiovanimento ovarico. La nostra esperienza nella gestione di casi di elevata complessità riproduttiva, unita al costante lavoro di ricerca, ha permesso lo sviluppo e l’implementazione delle tecniche più avanzate in Medicina della Riproduzione, con le quali possiamo offrire nuove opzioni di trattamento.
La vitrificazione consente l’accumulo di ovociti provenienti da distinti cicli consecutivi. Questa tecnica è associata a un minor tasso di cancellazione dei transfer, un tasso cumulativo di neonati più elevato e cicli con un numero maggiore di embrioni congelati; tutto ciò rende questo trattamento un’alternativa di successo per le pazienti con una bassa risposta ovarica.
Sebbene il fattore principale sia la diminuzione della riserva ovarica (legata all’età materna), ci sono più cause che possono provocare una scarsa risposta ai trattamenti di stimolazione ovarica, e che possono influenzare la qualità ovocitaria e la percentuale di ovociti aneuploidi.
Nei casi in cui una bassa risposta ovarica si associ a un’età materna avanzata, la nostra soluzione di trattamento è l’accumulo di ovociti insieme a una diagnosi genetica preimpianto (PGT-A) in cui andremo ad escludere embrioni cromosomicamente anormali.
Protocollo di doppia stimolazione eseguito insieme a un trattamento di diagnosi genetica preimpianto in cui si ricerca un maggior numero di embrioni da sottoporre a biopsia. È una soluzione che ci permette di accorciare i tempi per ottenere una gravidanza. Sfruttiamo le caratteristiche della doppia stimolazione per ottenere più embrioni nello stesso ciclo di trattamento.
Nonostante la bassa riserva possa rappresentare un problema per restare incinta, attualmente disponiamo di diverse soluzioni che aumentano le possibilità di ottenere una gravidanza con i propri ovociti, come l’accumulo di questi ultimi e/o il protocollo di doppia stimolazione.
Tra le cause note di bassa riserva ovarica troviamo il fumo, l’endometriosi, precedenti interventi chirurgici pelvici o alle ovaie, esposizione a tossine e trattamenti chemioterapici e radioterapici. Inoltre, all’origine può esserci una chiara componente genetica familiare. Nella maggior parte dei casi, la bassa riserva ovarica è il risultato di una combinazione di fattori ambientali e genetici.
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