L’infertilità, secondo una recente definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, è una patologia che si esterna nell’assenza di concepimento dopo il decorso di 12/24 mesi di rapporti mirati non protetti.
In occasione della Giornata mondiale contro il cancro al seno, il tumore più frequente tra le donne occidentali, abbiamo chiesto a tre donne di raccontare la propria esperienza. Stella, Susanna e Irene sono la dimostrazione che sia possibile superare il cancro al seno, nonstante la paura e la fatica. Susanna e il cancro al seno… Mostra articolo
Si è concluso il 75° Congresso dell’American Society for Assisted Reproduction (ASRM), un incontro in cui centinaia di professionisti nel campo della riproduzione si sono riuniti per condividere gli ultimi progressi nella medicina riproduttiva. Noi di IVI abbiamo presentato due importanti studi, che ci avvicinano sempre di più all’obiettivo che perseguiamo da quasi 30 anni:… Mostra articolo
La falsa gravidanza, anche definita dal punto di vista medico pseudociesi o comunemente chiamata gravidanza isterica, è una condizione nella quale una donna vive una indiscutibile percezione di essere incinta, a causa anche della presenza di sintomi equiparabili ad una reale gravidanza, ma senza che in realtà sia avvenuto il concepimento
Un sogno che può essere realizzato dopo aver vinto la più dura delle battaglie. Se in precedenza sembrava molto difficile portare avanti una gravidanza dopo un tumore al seno, oggi grazie ai progressi nell’ambito dell’oncologia e della medicina riproduttiva questa possibilità è una realtà concreta. In particolare, recentissimi studi scientifici hanno evidenziato come una gestazione, dopo un episodio di carcinoma mammario, non incida sul ritorno della malattia. Allo stesso modo, la storia clinica pregressa della madre non comporta effetti negativi per il figlio
Capita camminando per strada di vedere sempre più spesso passeggini a due, gemellini che si tengono per mano o bambini gemelli che si somigliano tantissimo, anche se hanno delle differenze fra di loro. Questo accade ad esempio in Spagna, dove il numero di gravidanze multiple è progressivamente aumentato, con l’aumentare delle tecniche di Fecondazione Assistita…. Mostra articolo
In IVI aiutiamo migliaia di persone a realizzare il loro sogno di avere un figlio. Ma non vogliamo fermarci qui, per noi la salute e il futuro di donne e bambini sono una priorità. Pertanto, quest’anno vogliamo fare un altro passo in avanti con “Stronger Together”, un’iniziativa attraverso la quale, durante il mese di ottobre,… Mostra articolo
Ogni anno, in Italia, circa 13.000 bambini nascono grazie alla procreazione medicalmente assistita. Un dato in costante e progressivo aumento: basti pensare che, secondo i dati del registro sulla Pma dell’Istituto Superiore della Sanità, sono quasi 80.000 le coppie che ogni 12 mesi fanno ricorso alla fecondazione assistita. Un percorso verso la realizzazione di un sogno che è, sicuramente, una strada impegnativa che richiede sostegno e partecipazione da parte di tutta la rete sociale coinvolta nel progetto ed un ascolto psicologico profondo. Per queste ragioni, assume un’importanza fondamentale lo sviluppo di un supporto psicologico in grado di accompagnare le coppie nel corso di tutto l’iter di fecondazione assistita. IVI, da questo punto di vista, ha deciso di sostenere questo percorso non solo dal punto di vista medico, ma anche sotto il profilo psicologico grazie a un programma di sostegno dedicato a chi decide di affidarsi alla cura delle nostre strutture.
Una tecnica che consente di posticipare la maternità sia per ragioni sociali o lavorative che nel caso di una patologia incompatibile con la gestazione. Il congelamento degli ovuli è una procedura di fecondazione assistita che permette di preservare la fertilità in donne con una funzione ovarica a rischio o nelle ipotesi in cui lo spostamento nel tempo della gravidanza sia frutto di una decisione volontaria. Secondo una recente ricerca condotta da IVI e pubblicata sulla rivista “Fertility and Sterility” dal 2007 ad oggi si è verificato un vero e proprio boom nel ricorso a questa tecnica con un aumento delle richieste pari al 500%. L’età media delle donne che fanno ricorso al congelamento è 37,2 anni. I rischi correlati al congelamento degli ovuli sono molto ridotti e connessi alla procedura di stimolazione ovarica e all’età della donna che decide di farvi ricorso.
Uno dei rimedi anticoncezionali più sicuri, in grado anche di contrastare patologie spesso dolorose come l’endometriosi. La pillola anticoncezionale è uno dei metodi contraccettivi più ad ampio spettro, ma il suo uso è ancora oggi oggetto di false credenze e informazioni errate. Una di queste riguarda l’idea che la pillola contraccettiva sia causa di infertilità. In realtà non esiste nessuno studio in grado di correlare l’assunzione di questo farmaco a futuri problemi di fertilità seguenti alla sua interruzione, così come non si è rilevata una distinzione significativa fra tasso di fertilità delle donne che hanno assunto la pillola in maniera prolungata e tasso di fertilità di chi non ha fatto ricorso a questo metodo anticoncezionale. Anzi, come vedremo, in molti casi questo farmaco può avere un ruolo fondamentale per la protezione della fertilità.