
Si parla di infertilità maschile quando la produzione di spermatozoi è insufficiente o quando presentano anomalie nella loro struttura o motilità, condizioni che possono rendere difficile o impossibile concepire naturalmente, perciò è fondamentale essere consapevoli dei fattori che influenzano la fertilità e adottare le giuste misure per preservarla.
Cause di infertilità
Sono diversi i fattori che possono influenzare la fertilità maschile, tra i principali rientrano:
- Problemi ostruttivi: causati da patologie che impediscono la fuoriuscita degli spermatozoi dalle vie seminali. L’infertilità ostruttiva è causata dall’occlusione delle vie escretrici a diversi livelli, e può essere congenita o secondaria a infiammazione, traumi o neoplasie.
- Problemi secretori: incapacità fecondante degli spermatozoi o alterazioni del plasma seminale. L’infertilità secretoria può essere di origine primitiva, come anomalie congenite o genetiche, o secondaria, come problemi ormonali, infiammazione o altre cause.
Inoltre, tra le cause più comuni di infertilita maschile si colloca il varicocele, cioè una causa dibattuta di infertilità e la correzione chirurgica può essere considerata, soprattutto nei giovani, per preservare la fertilità. Tuttavia, l’utilità della correzione chirurgica nei casi di varicocele asintomatico negli adulti rimane oggetto di dibattito e deve essere discusso con lo specialista.
Quanto è diffusa l’infertilità maschile?
Secondo uno studio condotto dall’Istituto Superiore Sanità, circa il 15% delle coppie è affetto da infertilità, con una ripartizione praticamente equa fra donne e uomini. Rispetto al passato, si stima che metà dei casi di infertilità dipendano da problemi riproduttivi maschili. Si stima che uno su 20 uomini abbia problemi di fertilità con un basso numero di spermatozoi nell’eiaculazione, mentre solo uno su 100 risulta azoospermico (assenza di spermatozoi nel liquido seminale).
Come avviene la diagnosi?
Lo spermiogramma – o analisi del seme – rappresenta attualmente l’esame più importante sul quale si basa lo studio del fattore maschile nei casi di coppie con problemi di fertilità. I principali parametri che si valutano sono: la concentrazione degli spermatozoi, la motilità progressiva e non progressiva e la percentuale delle forme normali.
L’impatto dell’età
Il testosterone, principale ormone sessuale maschile, svolge un ruolo chiave nella fertilità maschile. Con l’avanzare dell’età, i livelli di testosterone diminuiscono.
Pertanto, nell’uomo, la qualità del liquido seminale tende a diminuire dopo i 50 anni, ma nella maggior parte dei casi tale riduzione non provoca problemi di fecondazione, soprattutto nei casi in cui si deve ricorrere alla fecondazione in vitro per la ricerca di gravidanza.
Trattamenti
Non è sempre possibile trattare medicalmente un caso di infertilità maschile, poiché non è raro trovare situazioni in cui questa è irreversibile. Esistono però dei possibili trattamenti:
- Naturali, possiamo ricorrere a trattamenti naturali in forma di compresse vitaminiche e antiossidanti, che in alcuni casi, meno gravi, in cui l’origine dell’infertilità è un elevato stress ossidativo. Tali integratori possono contribuire a migliorare la qualità del seme.
- Medici, la maggior parte dei casi che possono essere trattati con farmaci, vengono associati ad alterazioni del sistema endocrinologico. Prima del trattamento medico sono indicati degli esami ormonali per stabilire il trattamento adeguato. Purtroppo, non tutti i trattamenti ormonali sono in grado di ripristinare la fertilità.
- Chirurgici, quando il problema è dovuto ad un’ostruzione delle vie seminali, è possibile ricorrere a un trattamento chirurgico; in molti casi, è possibile eliminare l’ostacolo che impedisce il passaggio degli spermatozoi, o in altri casi ricanalizzare i vasi deferenti per facilitare l’uscita degli spermatozoi nell’eiaculato.
- Trattamento, quando i trattamenti medici o naturali non portano rimedi al problema di fertilità dell’uomo, si raccomanda di ricorrere a tecniche di Riproduzione Assistita. Rispetto al risultato dello spermiogramma e dei diversi esami fisici e/o ormonali, è possibile scegliere le seguenti opzioni: l’inseminazione Artificiale, indicata per casi di infertilità lieve. Per riuscire a realizzare questa tecnica è necessario che il campione del liquido seminale soddisfi determinati requisiti in termini di concentrazione e motilità degli spermatozoi. Fecondazione in vitro: per la maggior parte delle coppie che hanno problemi di infertilità attribuibile al fattore maschile, la fecondazione in vitro (FIV) è il trattamento suggerito. In questo caso normalmente si ricorre ad un procedimento chiamato iniezione intracitoplasmatica degli spermatozoi (ICSI) in cui lo spermatozoo viene iniettato direttamente nell’ovocita. Questa tecnica ha cambiato drasticamente il trattamento dei casi di infertilità maschile, inclusi quelli severi. Grazie a questa tecnica, tantissime coppie sono riuscite a concepire.
Consigli per migliorare la qualità del liquido seminale
Attualmente, circa il 30%-50% degli uomini in età fertile ha una bassa qualità del seme secondo i valori stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Seguire uno stile di vita salutare, una dieta equilibrata e l’esercizio fisico regolare possono contribuire a migliorare la qualità del seme. Tra le altre indicazioni troviamo:
- Vita sedentaria, uno stile di vita sedentario viene generalmente associato ad un aumento del peso che a sua volta può influire negativamente nella qualità spermatica. Per minimizzare l’impatto negativo, la raccomandazione è quella di seguire abitudini di vita salutari, facendo esercizio fisico regolare e mantenendo un peso adeguato. Ci sono numerosi studi che confermano la relazione tra sport e fertilità, sottolineando che l’attività fisica moderata è utile agli uomini per migliorare i parametri della qualità del liquido seminale.
- Utilizzo sostanze, fattori come abuso di tabacco, consumo di alcool, abuso di droghe ed eccesso di caffeina, possono influire negativamente sulla fertilità maschile. Esistono diversi studi che hanno dimostrato che il fumo moderato o continuativo è associato a una riduzione della concentrazione e della motilità degli spermatozoi. Inoltre, il fumo è stato associato ad una maggiore frammentazione del DNA spermatico. Il consumo elevato di alcool è associato a problemi come impotenza, diminuzione della libido, atrofia testicolare e alterazione dei parametri seminali che si traducono in una riduzione del volume di eiaculato, della concentrazione e della percentuale degli spermatozoi morfologicamente normali. Tuttavia, una riduzione/abolizione di queste abitudini dannose può portare ad un miglioramento o ad un ripristino del potenziale fertile dell’uomo.
- Seguire un’alimentazione sana, curare l’alimentazione aiuta a mantenere una buona qualità del seme. Gli esperti raccomandano di seguire una dieta mediterranea e, in alcuni casi, di incorporare integratori alimentari sotto forma di acidi grassi omega 3, coenzima Q10 o carnitina, tutti antiossidanti in grado di ridurre lo stress ossidativo negli spermatozoi e migliorarne la quantità e la qualità. Inoltre, è necessario evitare l’assunzione di zuccheri raffinati e di grassi saturi, nonché di alimenti ultra-lavorati.
- Stress, in ultimo, lo stress e l’ansia possono avere un impatto negativo sulla fertilità, diminuendo la concentrazione, la mobilità progressiva e la morfologia spermatica. Inoltre, recenti studi dimostrano che la depressione può ridurre il testosterone, interrompendo la funzione delle gonadi e riducendo la produzione di spermatozoi.
L’esperienza di IVI
Per spiegare cos’è l’infertilità maschile, abbiamo preparato una guida di approfondimento in cui vengono trattati i fattori che possono avere un impatto sulla fertilità, con lo scopo di condividere informazioni sulle eventuali difficoltà che possono sorgere e le possibili soluzioni. All’interno della guida vengono spiegate le principali cause di infertilità maschile, cos’è lo spermiogramma, in cosa consiste l’analisi e quali sono i valori considerati normali, quali sono i fattori che influenzano la fertilità e quali i diversi trattamenti per l’infertilità maschile.
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