Gli estrogeni sono ormoni sessuali femminili e rappresentano i principali ormoni in gravidanza, cruciali per il corretto sviluppo e la prosecuzione di una gravidanza sana, periodo durante il quale vengono prodotti in grandi quantità per lo svolgimento dei compiti che il corpo richiede.
Funzione degli estrogeni
Il ruolo che gli estrogeni devono assolvere in gravidanza sono diversi:
- Favorire lo sviluppo dell’embrione e la maturazione degli organi vitali come il fegato, i reni e i polmoni del bambino;
- Aiutano nella crescita uterina stimolando l’ingrossamento dell’utero per adattarsi alla crescita del bambino;
- Supportano la formazione e la funzionalità della placenta, l’organo che nutre e ossigena il bambino;
- Preparano le ghiandole mammarie per la produzione di latte materno dopo il parto.
Il corpo della donna produce naturalmente estrogeni durante la gravidanza, principalmente dalle ovaie e dalla placenta. In alcuni casi in cui si è in presenza di carenze ormonali, è possibile che il medico possa prescrivere l’assunzione di estrogeni sotto forma di integratori.
I valori di riferimento degli estrogeni in gravidanza
L’identificazione di un valore fisso e univoco per gli estrogeni non è semplice, perché il valore oscilla durante la vita della donna anche durante il ciclo mestruale. In generale, durante la fase dello sviluppo follicolare i valori degli estrogeni aumentano da 200 pg/mL a 400pg/mL, per poi diminuire leggermente durante il corso dell’ovulazione e ancora aumentare durante la fase lutea. Con l’inizio della gravidanza, tutti gli ormoni subiscono una forte variazione proprio alla luce della nuova condizione che il corpo si prepara ad affrontare. I valori quindi aumentano progressivamente, passando dai 3000 pg/mL della 12esima settimana, ai 9000 pg/mL della 20esima fino ai 14000 pg/mL a fine gravidanza.
In alcune fasi della vita – come durante la gravidanza – una concentrazione più alta di estrogeni è fisiologica, è necessario conoscere i segnali che potrebbero indicare un tasso di estrogeni alti nel sangue. Sintomi come ritenzione idrica e aumento del peso, aumento del volume del seno o ciclo irregolare, devono essere tenuti sotto osservazione e indagare la causa, soprattutto l’iperestrogenismo, cioè valori di estrogeni troppo alti nel sangue, possono avere conseguenze anche gravi. Anche valori di estrogeni troppo bassi devono essere tenuti sotto controllo, può avere cause patologiche, anoressia, o essere dovuto, ad esempio, al fatto di sottoporsi troppo frequentemente ad allenamenti ad alta intensità. Uno dei sintomi è il ciclo irregolare o l’amenorrea, a cui si aggiungono spotting, vampate di calore e perdita dei capelli.
Ormoni della gravidanza
Durante i mesi della gravidanza, la donna va incontro a dei cambiamenti fisici e ormonali necessari per lo svolgimento dei singoli processi fisiologici. Il più noto e conosciuto ormone associato alla gravidanza è la gonadotropina (β-HCG), il primo che viene ricercato per la diagnosi di gestazione, nel sangue o nelle urine. Durante i primi mesi di gestazione, il valore di questo ormone aumenta per poi diminuire e stabilizzarsi per tutto il resto della gravidanza. Altro ormone fondamentale per la crescita del bambino è il progesterone che contribuisce anche alle modifiche al corpo della donna necessarie per portare avanti una gravidanza, e subisce un aumento durante i nove mesi di gravidanza per poi diminuire in prossimità del parto. L’ossitocina è l’ormone prodotto dall’ipotalamo e gioca due ruoli molto importanti: durante il travaglio provoca le contrazioni e tramite la contrazione della muscolatura uterina permette al bambino di scendere nel canale del parto per la nascita. La produzione dell’ormone della relaxina comincia già durante il primo trimestre di gravidanza con lo scopo, insieme al progesterone, di preparare il corpo materno ad accogliere l’embrione. In prossimità del parto fa assottigliare e dilatare il collo dell’utero, fondamentale per la nascita del bambino.
Estrogeni e gravidanza
Il ruolo degli estrogeni è fondamentale per la fertilità e, quindi, per il concepimento e il buono sviluppo della gravidanza. Gli estrogeni sono responsabili dei primi sintomi della gravidanza, stimolano l’aumento di volume e la tensione del seno e, insieme all’HCG, causano sintomi come nausea e vomito che molte donne sperimentano nel primo trimestre. Favoriscono inoltre, l’ingrossamento dell’utero e dei genitali, aiutano lo sviluppo dei dotti galattofori, stimolano la secrezione di prolattina e partecipano allo sviluppo del feto, incrementando il flusso sanguigno verso la placenta e permettendo al feto di ricevere tutti i nutrienti necessari alla crescita.
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