I numeri non possono mentire: con oltre settanta cliniche in tutto il mondo, IVI rappresenta, a livello globale, la realtà leader nell’ambito della medicina riproduttiva. Una posizione che si è ulteriormente consolidata con un nuovo fiore all’occhiello: l’apertura di una struttura specializzata in trattamenti di fertilità ad Orlando in Florida. Un centro situato in una posizione strategica, vicino a città come Miami, Tampa, Jacksonville e Tallahassee, che può far fronte alle richieste di un bacino di utenza di oltre 20 milioni di abitanti. La clinica di Orlando, in questo senso, si appresta a diventare un punto di riferimento essenziale nell’ambito della procreazione assistita per il quadrante dell’east coast. L’espansione statunitense di IVI è determinata anche dagli straordinari risultati dei nostri programmi di fecondazione in vitro negli USA, che hanno segnato percentuali di successo superiori del 20% rispetto alla media nazionale, come attestato dai dati pubblicati dalla Society for Assisted Reproductive Technology (SART).
IL TEAM
La clinica IVI-RMA Orlando si appresta ad essere il fiore all’occhiello di IVI negli Stati Uniti, grazie anche alla guida del dottor George Patounakis, uno dei massimi esperti di medicina riproduttiva del Nord America, che ha maturato anni di esperienza in realtà prestigiose come il National Institutes of Health di Bethesda nel Maryland, la Columbia University e la Robert Wood Medical School. Il dott. Patounakis è anche docente di ostetricia e ginecologia alla University of Central Florida.
GLI OBIETTIVI
Secondo il professor Antonio Pellicer, presidente e fondatore di IVI, questa nuova apertura rappresenta “un passo in avanti verso il nostro sogno di essere sempre più presenti negli Stati Uniti e di unire i nostri sforzi sia da un punto di vista medico-scientifico sia da un punto di vista degli affari”. Uno degli obiettivi più importanti, come dichiarato anche dal copresidente e cofondatore di IVI José Remohi, è lo sviluppo di tecniche sempre più avanzate che consentano di trasferire un unico embrione, riducendo al minimo i rischi di parti multipli. Questa prospettiva, l’attenzione maggiore verso i pazienti e la personalizzazione dei protocolli è il fulcro centrale della strategia di ampliamento negli USA.
LA FUSIONE CON RMANJ
L’apertura della clinica in Florida è soltanto l’ultimo passo, in ordine di tempo, della strategia di espansione che ha portato IVI ad essere la principale realtà mondiale nell’ambito della riproduzione assistita. Tutto comincia infatti all’inizio del 2017, con la fusione tra IVI e la statunitense RMANJ (Reproductive Medicine Associates of New Jersey), una delle più importanti realtà nordamericane nell’ambito della riproduzione assistita con 10 strutture nel New Jersey. Il gruppo RMANJ, fondato nel 1999, soprattutto negli ultimi anni, si è particolarmente distinto in ambito scientifico e clinico grazie ad una rete capillare di assistenza e grazie a risultati eccellenti che hanno consentito a moltissime coppie statunitensi di realizzare il proprio sogno di genitorialità. La percentuale di successo dei trattamenti nelle strutture RMANJ, infatti, è molto superiore agli standard medi statunitensi certificati dal SART. RMANJ, inoltre, è una delle realtà più all’avanguardia nell’ambito dello screening cromosomico, una tecnica che consente di individuare gli embrioni sani e aumentare, di conseguenza, le percentuali di successo della gravidanza.
IL PRIMATO
Grazie a questa operazione, la nostra realtà ha assunto ufficialmente il primato come più grande gruppo di riproduzione assistita al mondo con oltre 70 cliniche e 2400 dipendenti in cinque continenti. Il gruppo nato da questa fusione ha assunto il nome di IVI-RMA Global.
I NUMERI DELL’OPERAZIONE
Un’operazione strategica e finanziaria che ha come focus principale la tutela del paziente: il team di oltre 300 scienziati e ricercatori, infatti, ha l’obiettivo di garantire le migliori percentuali di successo nel minor tempo possibile. In seguito all’operazione strategico-finanziaria si stima che il gruppo possa raggiungere un fatturato annuo di 300 milioni di euro. IVI ha mantenuto una quota di maggioranza nel nuovo gruppo con circa il 70% del capitale, mentre RMANJ il restante 30%. Un risultato che è soltanto un nuovo punto di partenza. La strategia di IVI RMA-Global, infatti, è finalizzata a garantire una rete di assistenza ancora più capillare mediante l’apertura di nuove cliniche negli Stati Uniti nel 2018. Nuove inaugurazioni che hanno lo scopo di mantenere inalterati gli standard qualitativi rafforzando la presenza sul territorio.
UN PASSO VERSO IL FUTURO
Prima della nascita della clinica di Orlando, IVI-RMA Global, già pochi mesi dopo la fusione, aveva mosso i primi importanti passi acquisendo la Reproductive Medicine Associates Of Philadelphia and Central Pennsylvania, un’importante realtà statunitense nell’ambito della medicina riproduttiva che disponeva già di cinque cliniche. Queste operazioni sono la testimonianza di una strategia diretta a un ulteriore consolidamento ed espansione negli USA per raggiungere standard medico-scientifici sempre più elevati e soddisfare il continuo e costante aumento delle richieste nel settore della procreazione assistita. Secondo Remohi è il primo passo per la realizzazione di un sogno: “Questa unione ci consentirà di rafforzare il campo della ricerca, pilastro fondamentale di IVI sin dal suo inizio e che ci ha consentito di raggiungere gli altissimi tassi di successo che oggi possiamo vantare, un fatto che i nostri pazienti hanno sempre apprezzato nel momento in cui ci hanno scelto”.
GLI STUDI PROMOSSI DA IVI-RMA GLOBAL
L’esperienza del maggior gruppo di riproduzione assistita al mondo non è soltanto clinica, ma soprattutto scientifica. A pochi mesi dalla fusione, nell’ottobre 2017, IVI RMA GLOBAL ha presentato oltre 40 ricerche in occasione del Congresso scientifico organizzato dall’American Society for Reproductive Medicine a San Antonio in Texas. L’obiettivo principe di queste ricerche è quello di continuare nel percorso di miglioramento delle percentuali di successo della fecondazione in vitro, con particolare attenzione all’ambito dell’embriologia, dello screening genetico e della biopsia degli embrioni.
IVI NEL MONDO
L’operazione di fusione con RMANJ è soltanto l’ultimo passo di una strategia che ha consentito ad IVI di ramificare le proprie cliniche in tutto il mondo. Attualmente i nostri centri sono presenti in Italia, Spagna, UK, Stati Uniti, Panama, Cile, Brasile, Argentina, Messico, Portogallo, Emirati Arabi e Oman. Dal 2012 IVI ha realizzato una partnership con le cliniche NOVA in India, per condividere le reciproche esperienze nell’ambito della fecondazione assistita.
UNA PANORAMICA GENERALE SUI RISULTATI
Le cliniche IVI da oltre 27 anni garantiscono i migliori standard qualitativi al mondo nell’ambito della procreazione assistita. Le nostre strutture, nel corso di questi anni, sono diventate il punto di riferimento per oltre 57.000 famiglie desiderose di coronare il proprio sogno di genitorialità. Un successo ribadito nel corso del tempo: ogni anno oltre 5.000 coppie provenienti da più di 80 Paesi si rivolgono a nostri esperti per scegliere le tecniche più adeguate per avere un bambino. Una fiducia confermata dai risultati: nove coppie su dieci, dopo essersi affidate ai nostri specialisti, sono riuscite a realizzare il proprio desiderio. I bambini nati grazie all’assistenza di IVI sono oltre 160.000.
LE TECNICHE PIU’ ALL’AVANGUARDIA
Tutte le nostre strutture sono dotate delle tecnologie più all’avanguardia nell’ambito della pma. IVI, oltre ai trattamenti più diffusi, ha anche sviluppato tecniche innovative come la FIV Plus che unisce la fecondazione in vitro con la Diagnosi Genetica Preimpianto e consente grazie all’analisi cromosomica di aumentare fino al 70% le percentuali di successo di una gravidanza, riducendo al tempo stesso il rischio di aborto. La Diagnosi Genetica OPreimpianto, infatti, consente di rilevare anomalie cromosomiche negli embrioni prima del transfer e consente, quindi, di interrompere la catena di patologie genetiche. IVI, inoltre, è leader mondiale nella vitrificazione degli ovociti, una tecnica che consente di differire temporalmente il momento della gravidanza mantenendo inalterate le percentuali di successo. Una tecnica che consente di posticipare la maternità anche nel caso in cui alla donna sia affetta da una patologia oncologica.
I DATI PIU’ RECENTI
L’utilizzo di queste tecnologie ha consentito al gruppo di raggiungere risultati straordinari. Soltanto nel 2016, nelle nostre cliniche sono stati realizzati 12.876 trattamenti di fecondazione in vitro, quasi 7.000 cicli di ovodonazione, 5.101 diagnosi genetiche preimpianto e 4.117 vitrificazioni di ovociti. Nel complesso, in tutte le nostre strutture, sono stati effettuati 45.122 cicli di riproduzione assistita. I nostri medici e ricercatori, inoltre, hanno consentito di raggiungere una percentuale di successo altissima: dopo tre tentativi del 90% nel caso di fecondazione in vitro e un indice di concepimento che arriva al 97% nel caso di ovodonazione. Risultati che consentono ad IVI di distinguersi dai competitors: il 50% delle pazienti che si sottopongono a fecondazione in vitro e hanno una storia di tentativi falliti presso altre strutture, riescono a concepire e a diventare genitori grazie alla nostra esperienza.
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