La Fecondazione In Vitro (FIV) è una tecnica di riproduzione assistita che consiste nell’unione realizzata in laboratorio di un ovulo e di uno spermatozoo, del partner maschile della coppia o di un donatore, allo scopo di ottenere embrioni già fecondati da trasferire nell’utero materno.
Per realizzare questo trattamento, è necessario effettuare una stimolazione ovarica controllata, per ottenere ovuli che verranno successivamente fecondati in laboratorio. Gli embrioni nati da questo processo saranno tenuti in coltura per 5 – 6 giorni, al termine dei quali verrà selezionato l’embrione di miglior qualità da trasferire in utero, eventuali embrioni eccedenti verranno crioconservati per usi futuri.
Questa tecnica aumenta le probabilità di gravidanza rispetto al rapporto sessuale per diversi motivi:
Il trattamento di Fecondazione in Vitro è consigliato nei seguenti casi:
Con la prima visita in clinica, i nostri specialisti eseguiranno una valutazione della paziente e, se presenti, analizzeranno i dossier medici dei trattamenti precedenti. Verrà dunque realizzata una valutazione ginecologica completa e uno studio del seme maschile, se necessario. In questo modo IVI può garantire una diagnosi il più possibile personalizzata e adeguata alle esigenze dei pazienti.
Con l'inizio del trattamento, inizia la stimolazione ovarica, che dura circa 10-14 giorni e prevede la somministrazione di iniezioni giornaliere, che la paziente può effettuare in maniera autonoma.
Questa stimolazione aumenta le probabilità di successo del trattamento, poiché la donna produce naturalmente un solo ovulo per ciclo mestruale, mentre la stimolazione provoca una crescita multifollicolare.
Lo specialista effettua un follow-up della stimolazione, controllando l'andamento della risposta mediante varie ecografie e analisi del sangue. Quando i follicoli raggiungono le dimensioni adeguate e si considera che lo sviluppo sia ottimale, si programma il prelievo ovocitario.
Si tratta di una procedura semplice che non dura più di 15-20 minuti e si realizza in un ambiente sterile ad hoc e sotto sedazione, per evitare qualsiasi possibile disturbo alla paziente. Per realizzare il pick-up, si accede alle ovaie dalla cavità vaginale e si aspira il liquido follicolare che contiene gli ovuli da fecondare in laboratorio.
La ripresa è molto veloce per la paziente.
Consiste nell'unione realizzata in laboratorio degli ovuli e degli spermatozoi, del partner maschile della coppia o di un donatore.
Esistono due tecniche per realizzare questo processo:
La coltura degli embrioni dura da 5 a 6 giorni. Dopo la fecondazione, gli embrioni iniziano il loro sviluppo all’interno di incubatori con un terreno di coltura che fornisce loro tutto il necessario per la crescita.Durante questo periodo, gli embriologi osservano e analizzano lo sviluppo degli embrioni per valutarne la qualità.
Per effettuare il transfer, è necessario preparare precedentemente l’utero della paziente, assicurandosi che l’endometrio (lo strato interno dell’utero) abbia lo spessore ottimale per accogliere l'embrione e facilitare la gravidanza. Successivamente, il miglior embrione viene trasferito nell’utero per via vaginale con l’aiuto di una cannula. Si tratta di una procedura semplice che si realizza in un ambiente sterile ad hoc e non richiede anestesia.
In seguito, si realizza la vitrificazione (criopreservazione) degli embrioni di buona qualità che non sono stati trasferiti, in modo da poterli utilizzare in un ciclo successivo, senza dover ripetere una stimolazione.
I nostri specialisti comunicheranno la data ottimale per effettuare il test di gravidanza tramite una specifica analisi del sangue, da effettuare generalmente 11 giorni dopo il transfer.
Se il risultato è positivo, 10/15 giorni dopo si realizza un’ecografia di controllo per confermare la presenza del sacco embrionale e la paziente riceverà le dimissioni da parte di IVI, una volta verificato il corretto sviluppo della gravidanza.
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I vantaggi della fecondazione in vitro (FIV) sono molteplici, essendo uno dei trattamenti di riproduzione assistita più diffusi.
Consiste nell’unione dell’ovulo con lo spermatozoo realizzata in laboratorio mediante FIV convenzionale o iniezione intracitoplasmatica (ICSI) con l’obiettivo di ottenere embrioni che potranno poi essere trasferiti nell’utero della donna.
La FIV ha tassi di gravidanza migliori rispetto all’inseminazione artificiale. Inoltre, con questa tecnica possiamo valutare la riserva ovarica, stimare la qualità degli ovociti e degli embrioni e, nei casi in cui si riscontrino alterazioni importanti del liquido seminale, l’ICSI ci permette di continuare il trattamento, poiché avremo bisogno di tanti spermatozoi quanti sono gli ovociti ottenuti dalla stimolazione, perchè la tecnica consiste nel depositarli all’interno del citoplasma dell’ovocita.
Infine, la fecondazione in vitro è il trattamento maggiormente consigliato in presenza di un’alterazione tubarica; in questa situazione, infatti, non c’è possibilità di incontro tra lo spermatozoo e l’ovocita, a meno che non si effettui una fecondazione in vitro.
Il costo approssimativo del trattamentto di fecondazione in vitro presso IVI varia a seconda delle esigenze specifiche di ogni paziente. Inoltre, i budget per i trattamenti riproduttivi possono variare anche a seconda dei servizi inclusi e non inclusi.
Generalmente, il farmaco della paziente viene prescritto su misura, quindi non è normalmente incluso nel budget iniziale
La durata di un trattamento completo di fecondazione in vitro è di circa 4-5 settimane.
A partire dal momento in cui ci si sottopone a tutti gli esami necessari prima di iniziare il trattamento, seguito dalla stimolazione ovarica che dura circa 2 settimane, dal prelievo degli ovociti, dalla fecondazione e dallo sviluppo dell’embrionario, dal giorno del transfer, ed infine dal test di gravidanza che confermerà il successo del trattamento 10-12 giorni dopo il transfer.
La probabilità di ottenere una gravidanza con un trattamento di fecondazione in vitro (FIV) dipende da molti fattori, l’età è la variabile con il maggiore impatto sul successo del trattamento.
All’IVI le percentuali di successo sono molto buone perché personalizziamo la stimolazione ormonale, adattandola alle esigenze di ogni paziente. I tassi di gravidanza con i propri ovociti sono circa del 70% e raggiungono quasi l’80% nei trattamenti di donazione di ovociti.
Un ciclo di FIVET non è doloroso. Il prelievo degli ovociti (pick-up) viene eseguita in sala operatoria e sotto sedazione. Sebbene l’intervento in sé non sia doloroso, nei primi giorni dopo il prelievo la paziente può avvertire fastidio, disturbi addominali e un leggero gonfiore. Questi sintomi tendono a scomparire con il passare dei giorni.
Normalmente l’impianto embrionale avviene entro sei-otto giorni dall’ovulazione e dalla fecondazione dell’ovocita, che coincide con l’evoluzione dell’embrione allo stadio di blastocisti. Se trasferiamo un embrione nel giorno della blastocisti, l’impianto avverrà quasi immediatamente.
La stimolazione ovarica controllata è il primo step del trattamento di fecondazione in vitro, il cui obiettivo è ottenere la maturazione simultanea di più follicoli nell’ovaio; in questo modo si riesce ad aumentare il numero di ovociti disponibili per la fecondazione e, di conseguenza, ad aumentare le possibilità di ottenere una gravidanza. Il farmaco viene somministrato quotidianamente tramite iniezioni sottocutanee; durante questo periodo di stimolazione, è necessario recarsi in clinica per monitorare la crescita dei follicoli mediante un’ecografia transvaginale.
Nei primi giorni di trattamento, i sintomi sono praticamente inesistenti; cominciano a comparire quando le ovaie aumentano di dimensioni per effetto dei farmaci somministrati. Questo disagio si traduce solitamente in una sensazione di pesantezza addominale ed è definito come una sensazione di pressione sulle ovaie piuttosto che di dolore; altri sintomi comuni sono la presenza di un ematoma nella zona dell’iniezione.
La fase della stimolazione ovarica dipende da molti fattori, soprattutto in relazione alla risposta dell’ovaio ai farmaci somministrati e alla crescita follicolare adeguata. Normalmente, quando i follicoli raggiungono una dimensione di 16-18 mm, viene programmato il pick-up, si accede alle ovaie dalla cavità vaginale e si aspira il liquido follicolare che contiene gli ovuli da fecondare in laboratorio.
In generale, la fase di crescita multifollicolare dura circa 10-12 giorni; tuttavia, la durata complessiva del ciclo è legata anche al tipo di protocollo indicato dallo specialista.
Si tratta di una procedura semplice che non dura più di 15-20 minuti e si realizza in un ambiente sterile ad hoc e sotto sedazione, per evitare qualsiasi possibile disturbo alla paziente.
Consiste nell’aspirare con un ago il liquido follicolare dalle ovaie attraverso la cavità vaginale sotto guida ecografica. Dopo questo procedimento, la paziente riposa brevemente ed è poi in grado di fare vita normale subito dopo.
Il prelievo ovocitario non fa assolutamente male, anche se è comune che le donne provino un certo fastidio dopo la procedura, che scomparirà dopo qualche ora.
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