La falsa gravidanza, anche definita dal punto di vista medico pseudociesi o comunemente chiamata gravidanza isterica, è una condizione nella quale una donna vive una indiscutibile percezione di essere incinta, a causa anche della presenza di sintomi equiparabili ad una reale gravidanza, ma senza che in realtà sia avvenuto il concepimento. La falsa gravidanza, secondo il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, rientra nell’ambito dei disturbi somatoformi, ossia quel gruppo di disfunzioni a livello psichiatrico per effetto dei quali il paziente avverte la presenza di sintomi fisici che suggerirebbero un disturbo fisico che in realtà non sussiste. Dal punto di vista medico si tratta di una condizione molto rara, anche se i primi casi simili risalgono addirittura al 300 a.c.: Ippocrate, nei suoi studi, riferisce di aver curato ben 12 donne con sintomi di gravidanza isterica. Secondo gli storici anche la regina inglese Mary Tudor, dopo aver annunciato la sua gravidanza, in realtà fu protagonista di un caso di pseudociesi.
L’incidenza statistica
La falsa gravidanza, come abbiamo accennato, è un disturbo raro che colpisce circa una donna su 20.000, anche se quest’incidenza potrebbe essere più elevata nelle comunità che attribuiscono maggiore priorità alla fertilità della donna. Occorre precisare, però, come la scarsità di studi organici relativi a questa disfunzione non consente una stima precisa. Questa disfunzione è maggiormente presente nelle donne in periodo fertile con un’età inferiore ai 40 anni, ma è stata rilevata anche in pazienti under 18 o in soggetti in periodo post-menopausa. Alcune donne arrivano a soffrire dei sintomi della falsa gravidanza addirittura una volta al mese.
I sintomi della falsa gravidanza
I sintomi della falsa gravidanza sono, nella maggior parte dei casi, assimilabili a quelli di una gravidanza vera e propria. Anzi è proprio la presenza di questo quadro sintomatologico ad indurre la donna a pensare di essere incinta. In particolare, nei casi di pseudociesi sono stati rilevati sintomi come l’interruzione del ciclo mestruale, l’ingrossamento dell’addome e il contestuale aumento di peso, la maggiore frequenza della minzione, il turgore e il gonfiore al seno, la percezione di movimenti e di contrazioni fetali e il ripetersi di episodi di nausea. In alcuni casi si può anche verificare la produzione di latte. Questi sintomi possono protrarsi per pochi giorni o durare persino per nove mesi: in alcuni casi, a ridosso della scadenza del comune termine previsto per il parto, le donne hanno anche riferito la presenza di dolori assimilabili a quelli del travaglio. Come riferito dal New York Times, alcune pazienti con pseudociesi sono persino risultate positive ai test di gravidanza.
Le cause della falsa gravidanza
Come abbiamo precisato, non sono molti gli studi che si sono occupati della pseudociesi, anche a causa della rarità di questa condizione. I medici e i ricercatori che hanno affrontato questa disfunzione hanno messo in evidenza la centralità di una condizione psicologica e della presenza di fattori psichici che sono in grado di indurre il corpo ad avere dei sintomi equiparabili in tutto e per tutto ad una gravidanza. Uno dei fattori psicologici in grado di “persuadere” il corpo della presenza di una gestazione è rappresentato dal forte desiderio di rimanere incinta. Un desiderio che può essere originato, oltre che dalla situazione sociale o familiare della donna, anche da una diagnosi di infertilità, da ripetute ipotesi di aborti spontanei, dall’approssimarsi della menopausa. Un ruolo rilevante, da questo punto di vista, può essere rappresentato dall’ansia e dallo stress che, influenzando il ciclo ovarico, possono innescare il rapporto di feedback fra mente e corpo all’origine della pseudociesi. A soffrire di pseudociesi possono essere anche donne senza alcun problema di fertilità che vivono un conflitto interiore riguardo alla maternità. Fra le cause che possono far scaturire una falsa gravidanza è possibile anche annoverare tumori pelvici ed addominali.
La falsa gravidanza: dall’elemento psicologico ai sintomi fisici
Il complesso di elementi fisici che può rappresentare la causa di una pseudociesi a sua volta può indurre il corpo a produrre alcuni segni tipici di una gravidanza. Il cervello della donna, quindi, interpreta erroneamente quei segnali come una gravidanza ed innesca il rilascio di ormoni come gli estrogeni e la prolattina che portano allo sviluppo di ulteriori sintomi assimilabili ad una gestazione. Il disturbo, in sostanza, determina uno sconvolgimento dell’asse ipotalamo-ipofisi-ovaio, alterandone la funzione e causando la produzione di una quantità eccessiva di ormoni.
Il trattamento della falsa gravidanza
Per valutare la presenza di una pseudociesi, il medico oltre al semplice test di gravidanza, potrà procedere anche ad un esame pelvico e ad un’ecografia addominale. Occorre precisare come ad una visita medica, in questa condizione, potrà apparire un utero ingrossato ed una cervice ammorbidita. L’esclusione di una gravidanza, da questo punto di vista, deve essere accompagnata da un supporto psicologico alla paziente finalizzato a fornirle sostegno emotivo ed affettivo e ad intraprendere un percorso finalizzato alla rimozione dei disturbi psicosomatici causati dalla pseudociesi.
Il nostro impegno per la realizzazione del vostro sogno – Come abbiamo avuto modo di spiegare, una delle cause all’origine di una situazione complessa come la falsa gravidanza può essere una condizione di infertilità. In questa ipotesi, infatti, il desiderio di maternità si scontra con una problematica che può essere considerata insormontabile innescando il meccanismo della pseudociesi. IVI è il leader mondiale nella medicina riproduttiva ed ha aiutato migliaia di coppie, con problemi di fertilità, ad avere un bambino. Ben 9 coppie su 10, dopo essersi rivolte al nostro team, sono riuscite a realizzare il proprio sogno di genitorialità. Le nostre strutture, inoltre, offrono un’unità di sostegno psicologico in grado accompagnare e sostenere la coppia nel complesso percorso che porta dalle problematiche di fertilità alla decisione di far ricorso alle tecniche di fecondazione assistita.
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