Una nuova alternativa terapeutica in cui l’iniezione di plasma arricchito con fattori di crescita consente di ripristinare la funzione ovarica.
IVI Rigenera Ovaio prevede la somministrazione di un piccolo volume di plasma arricchito con fattori di crescita in ciascuna ovaia, con una procedura simile a quella del prelievo dell’ovocita; il trattamento è ambulatoriale e dopo un breve periodo di osservazione di alcune ore la paziente può tornare a casa.
La procedura per accedere a queste tecniche inizia con una prima visita alla clinica di preferenza della paziente. Durante questa visita, il medico farà una diagnosi e, se necessario, consiglierà alla paziente una delle cliniche del gruppo dove vengono eseguite queste tecniche.
L’utilizzo di plasma ricco di fattori di crescita consiste in una nuova tecnologia che ha portato a importanti progressi clinici nel campo della medicina riproduttiva e ha iniziato ad essere utilizzata come alternativa al trattamento di ovodonazione nei casi di insufficienza ovarica prematura e bassa riserva ovarica. Questa tecnologia si basa sui principi della Medicina Rigenerativa il cui obiettivo è ripristinare “l’ambiente biologico”, stimolando e accelerando i processi di rigenerazione cellulare dell’organismo stesso.
Sulla base degli studi pubblicati, abbiamo osservato che in circa 2-3 mesi potremmo già avere alcune informazioni sull’efficacia del trattamento nella paziente. È importante sottolineare come nella maggior parte dei casi, non si vedrà un aumento esponenziale della riserva ovarica, ma quello sufficiente per poter optare verso un trattamento di fecondazione in vitro o per poter ottenere un numero maggiore di ovuli, fondamentale nelle donne con bassa risposta ovarica per poter effettuare un trattamento di fecondazione assistita autologa.
Nonostante le ricerche in questo settore siano ancora recenti, pensiamo che questo trattamento possa essere indicato nelle donne con bassa riserva ovarica o insufficienza ovarica. È bene sottolineare che ogni caso deve essere studiato individualmente da un professionista.
I dati che abbiamo fino ad oggi non sono conclusivi in termini di qualità degli ovociti. Bisogna tener conto che dall’età di 38 anni c’è un aumento significativo di embrioni con anomalie cromosomiche, fattore su cui queste tecniche non possono intervenire. Ciò che aumenterebbe è il numero di ovociti ottenuti nelle pazienti che rispondono al trattamento.
È un passo in più per ottenere un miglioramento della riserva ovarica che si sta perdendo significativamente con l’avanzare dell’età. Ma c’è ancora tanta strada da fare. In ogni caso, IVI sta lavorando a nuove tecniche di ringiovanimento ovarico, sperimentando l’implementazione di molte di esse.
Ci sono pazienti in cui un trattamento è sufficiente. In altri in cui è necessario fare due trattamenti. In IVI siamo sempre accanto a voi, nel caso in cui non dovessimo ottenere risultati con questa tecnica, studieremo altre possibilità per aiutarvi a realizzare il sogno di diventare genitori.