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Novembre 7, 2022

RINGIOVANIMENTO OVARICO: UNA DELLE TECNICHE PIÙ INNOVATIVE AL MONDO DA OTTOBRE DISPONBILE ANCHE NELLE CLINICHE IVI DI ROMA

RINGIOVANIMENTO OVARICO: UNA DELLE TECNICHE PIÙ INNOVATIVE AL MONDO DA OTTOBRE DISPONBILE ANCHE NELLE CLINICHE IVI DI ROMA

La decisione di cercare una gravidanza con ovuli di donatrici non è mai un passo facile per le coppie. In loro aiuto arriva nelle cliniche romane una nuova alternativa terapeutica in cui l’iniezione di plasma arricchito con fattori di crescita consente di ripristinare la funzione ovarica: una reale alternativa per aumentare le possibilità di successo del trattamento con i propri ovuli

La bassa risposta ovarica e l’età materna avanzata sono fattori che possono influenzare il successo di un trattamento di riproduzione assistita e che caratterizzano molte delle pazienti che ne fanno richiesta. Ultimamente la scienza ha fatto tantissimi passi avanti e sviluppato strategie per offrire nuovi trattamenti e aumentare così le possibilità di ottenere una gravidanza con i propri ovuli. L’ obiettivo è quello di permettere una gravidanza anche alle donne in menopausa precoce, a chi soffre di una insufficienza ovarica prematura o di una bassa riserva ovarica, ad esempio a causa di un intervento chirurgico reso necessario dall’endometriosi.

Da oggi anche a Roma sarà possibile sottoporsi a questi innovativi trattamenti di ringiovanimento delle ovaie, tramite una delle tecniche più innovative al mondo. “La decisione di cercare una gravidanza con ovuli di donatrici non è di solito un passo facile – commenta la dottoressa Daniela Galliano, specialista in Ostetricia, Ginecologia e Medicina della Riproduzione, responsabile del centro PMA IVI di Romaquando possibile, quindi, con le pazienti tentiamo qualsiasi risorsa esistente per provare la gestazione con i propri ovociti. Le tecniche di ringiovanimento ovarico consistono in una serie di procedure volte a trattare queste pazienti che si trovano in una situazione difficile per ottenere una gravidanza con i propri ovuli, sia perché la loro riserva ovarica è molto bassa, sia perché la funzione ovarica è già completamente cessata. In molti casi sono situazioni che sono abbinate all’età della madre, ma ci sono anche donne più giovani che soffrono questa situazione di mancanza di ovuli o perdita della funzione ovarica. Ci sono pazienti in cui un trattamento è sufficiente, mentre in altri è necessario fare due trattamenti.”

Secondo studi di IVI Global “il 7% delle pazienti sottoposte alla procedura di ringiovanimento ovarico ha raggiunto la gravidanza per via naturale dopo aver recuperato la funzione ovarica. Si tratta di una procedura che ha anche un importante vantaggio dal punto di vista psicologico, consentendo alle donne con un’età inferiore ai 38 di diventare mamme senza dover far ricorso all’ovodonazione. Per questo siamo così felici che anche in Italia, ed esattamente nelle nostre cliniche di Roma, sia adesso disponibile il programma IVI Rigenera Ovaio

In cosa consiste esattamente? Si tratta di una nuova alternativa terapeutica in cui l’iniezione di plasma arricchito con fattori di crescita consente di ripristinare la funzione ovarica. IVI Rigenera Ovaio prevede la somministrazione di un piccolo volume di plasma arricchito in ciascuna ovaia, con una procedura simile a quella del prelievo dell’ovocita. Il trattamento è ambulatoriale e dopo un breve periodo di osservazione il paziente può tornare a casa.

Il plasma ricco di fattori di crescita è una nuova tecnologia che ha portato a importanti progressi clinici nel campo della medicina e ha iniziato ad essere utilizzata come alternativa di trattamento nei casi di insufficienza ovarica prematura e bassa riserva ovarica. Questa tecnologia si basa sui principi della Medicina Rigenerativa il cui obiettivo è ripristinare “l’ambiente biologico”, imitando e accelerando i processi di rigenerazione dell’organismo stesso.

È importante sottolineareaggiunge la dottoressa Gallianocome nella maggior parte dei casi, non si vedrà un aumento esponenziale della riserva ovarica, ma quello sufficiente per poter optare verso un trattamento di fecondazione in vitro o per poter ottenere un numero maggiore di ovuli, fondamentale nelle donne con bassa risposta ovarica. Nonostante le ricerche in questo settore siano ancora recenti, pensiamo che questo trattamento possa essere indicato nelle donne con bassa riserva ovarica o insufficienza ovarica. È bene sottolineare che ogni caso deve essere studiato individualmente da un professionista. È un passo in più per ottenere un miglioramento della riserva ovarica che si sta perdendo significativamente con l’avanzare dell’età. Ma c’è ancora tanta strada da fare.”

UFFICIO STAMPA

  • Luana Scotti

DOSSIER DI STAMPA

Ultimo aggiornamento
FEBBRAIO 2020

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