Durante la gravidanza il corpo femminile è soggetto, ad una continua trasformazione che adatta il corpo della donna ad accogliere tutte le trasformazioni, fisiche e fisiologiche, che avvengono durante la gestazione. Gli stravolgimenti anatomici ed ormonali, da questo punto di vista, producono nella maggior parte di casi anche implicazioni fisiche che possono avere effetti fastidiosi e, in alcuni casi, dolorosi che si protraggono per tutto l’arco della gestazione. Fra i disturbi più frequenti che possono verificarsi in questo periodo uno dei più diffusi è sicuramente il mal di schiena. Il dolore lombare, infatti, può manifestarsi fin dalle prime settimane di gravidanza e protrarsi anche oltre il secondo trimestre. Questa problematica che si manifesta durante la gestazione, secondo recenti statistiche colpisce una percentuale variabile fra il 50% e il 90% delle donne e, in particolare, tende a proporsi con maggiore frequenza in soggetti con una storia clinica che presenta già dei pregressi per quanto concerne questa sintomatologia dolorosa. Tuttavia, esistono dei rimedi in grado di ridurre gli effetti del mal di schiena in gravidanza e, di conseguenza, che consentono di vivere con maggiore serenità e minor fastidio questo periodo.
Da cosa dipende la comparsa del mal di schiena in gravidanza
Le cause che determinano l’insorgenza del mal di schiena in gravidanza possono essere molteplici e generalmente sono correlate all’effetto prodotto dai cambiamenti della gravidanza sulla meccanica della colonna vertebrale, sia nelle prime settimane, sia con la crescita del feto nel secondo trimestre. Le problematiche alla schiena correlate ad una gravidanza generalmente dipendono da una condizione di indebolimento e di prolungata contrattura dei muscoli che sostengono la colonna vertebrale. Questo stato di indebolimento trova nell’aumento di peso e nell’adozione di posture poco corrette, una causa determinante. Anche la presenza di fattori stressogeni può avere un’influenza sullo stato di contrattura muscolare. Inoltre, è opportuno rilevare come la gravidanza comporti una vera e propria modifica della postura dell’organismo femminile con un’accentuazione della curvatura della colonna lombare finalizzata a compensare, fin dalle prime settimane, lo squilibrio determinato dal progressivo ingrossamento del ventre.
Un’altra conseguenza della gravidanza che può avere effetti sulla colonna vertebrale è la separazione delle fasce muscolari che decorrono dalla gabbia toracica all’osso pubico. Qualora si verifichi questa separazione la conseguenza può essere un aumento dell’indolenzimento a livello lombare.
Gli effetti negativi dell’aumento di peso e di una postura scorretta sulla schiena
Fra le sollecitazioni più importanti che la schiena subisce durante la gravidanza, va sicuramente annoverato il costante aumento di peso, che comporta come effetto naturale e diretto un maggiore sforzo per la colonna vertebrale. A questo fattore se ne aggiunge un altro: l’aumento del pancione spesso costringe la donna ad assumere, soprattutto dal secondo trimestre, posizioni scorrette che, se da un lato le consentono di riposare in maniera adeguata, dall’altro possono produrre effetti negativi sulla colonna vertebrale. Queste posture non corrette da un lato costringono la colonna vertebrale a sopportare uno sforzo superiore alla sua portata, dall’altro hanno l’effetto di indebolire ulteriormente la muscolatura perché non consentono di tenerla adeguatamente in esercizio.
La causa ormonale del mal di schiena in gravidanza
Il mal di schiena durante la gestazione oltre ad essere determinato dalle naturali trasformazioni del corpo indotte dalla gravidanza e, in particolare, anche da uno spostamento in avanti del baricentro dovuto all’aumento della pancia, ha anche un’altra causa di origine ormonale. Durante la gravidanza, infatti, viene prodotto un ormone – la relaxina – che ha l’effetto di rilassare i muscoli lombari e permette di avere una maggiore elasticità muscolare che si rivela essenziale durante la fase del parto. Il rilassamento prodotto per effetto di questo ormone determina, però, un indebolimento dei muscoli che sostengono la colonna vertebrale e un più elevato sovraccarico per ossa e legamenti.
La localizzazione del mal di schiena durante la gravidanza
Il mal di schiena durante la gravidanza può generalmente essere localizzato nella parte alta della colonna vertebrale o nella parte bassa della stessa. Il primo caso, che interessa generalmente le scapole e le spalle, è sicuramente meno frequente. I casi di interessamento della parte bassa della colonna, invece, colpiscono moltissime donne con dolori che possono partire a livello lombare e diffondersi fino al coccige e agli arti inferiori provocando una sintomatologia simile alla lombo-sciatalgia.
Consigli per prevenire il mal di schiena in gravidanza: la prima regola
Il continuo stress a carico della colonna vertebrale determinato dalla gravidanza e le sollecitazioni sempre maggiori che la schiena è costretta a subire durante i nove mesi di gestazione rendono il mal di schiena una presenza “quasi costante” per la maggior parte delle donne. Esistono, tuttavia, dei rimedi che consentono di convivere nella miglior maniera possibile con questo dolore. Secondo la maggior parte dei medici specialisti della colonna vertebrale la prima regola essenziale per evitare un aumento delle sensazioni dolorose alla schiena consiste nell’evitare l’immobilità. Un’indicazione che, ovviamente, deve essere compatibile con le condizioni di salute della futura mamma. Lunghe passeggiate o attività come yoga e pilates possono avere il duplice effetto di aiutare la donna a stare meglio fisicamente e ridurre le sensazioni dolorose che accompagnano i nove mesi di gravidanza. Queste due discipline, con esclusione di esercizi che comportano pressioni al ventre, possono anche agevolare l’adozione di una corretta postura e favorire il rilassamento. Inoltre, una blanda attività fisica può aiutare a conservare il tono muscolare e prevenire problemi di circolazione.
I rimedi per prevenire il mal di schiena
Se una modesta ma costante attività fisica può rappresentare il primo rimedio per prevenire il mal di schiena in gravidanza, esistono anche altri accorgimenti che possono permettere di ridurre l’entità del fastidio alla colonna vertebrale o evitare un sovraccarico della stessa. Innanzitutto, è consigliabile evitare di compiere grandi sforzi che possano determinare un affaticamento ai danni della schiena. In particolare, è sconsigliato sollevare oggetti pesanti o effettuare movimenti bruschi. Le sollecitazioni alla colonna vertebrale, inoltre, aumentano con l’incremento del peso e, quindi, è consigliato seguire una dieta equilibrata, consultando previamente il proprio ginecologo, per evitare un eccessivo aumento di peso. Non è da sottovalutare, inoltre, la scelta di calzature adeguate che possano consentire di evitare eccessivi affaticamenti a danno delle gambe e della schiena.
L’importanza di una postura corretta
Come abbiamo visto il mal di schiena in gravidanza può dipendere anche dalla postura erronea sia a riposo, sia in piedi. Lo spostamento del baricentro determinato dal pancione, infatti, porta le donne a sbilanciare la pancia in avanti e, di conseguenza, a sovraccaricare i muscoli lombari. Da questo punto di vista è molto importante equilibrare in maniera corretta il peso del corpo assecondando le curve fisiologiche della colonna vertebrale. Per agevolare l’adozione di una posizione corretta ed alleviare il peso sulla schiena è possibile, dietro consulto medico, fare ricorso ad appositi body o a fasce lombari che possano aiutare a sostenere la colonna vertebrale.
Anche la posizione scelta per dormire è molto importante: i fisioterapisti, soprattutto negli ultimi mesi di gestazione, consigliano di addormentarsi sul fianco sinistro con un cuscino dietro la schiena e uno sul quale appoggiare il pancione.
Quando è necessario rivolgersi a un medico
I rimedi sopra indicati dovrebbero prevenire, o comunque lenire il mal di schiena in gravidanza. Qualora il dolore, però, sia intenso e costante è opportuno rivolgersi al proprio medico che, dopo un’accurata analisi, potrà decidere se e in che misura procedere alla somministrazione di farmaci antidolorifici. Inoltre, se il mal di schiena è associato ad altri sintomi, come sanguinamenti e perdite vaginali, può essere indice di un parto prematuro ed è necessario rivolgersi immediatamente al medico.
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