La rivista scientifica Scientific Reports ha pubblicato un articolo sui risultati di una ricerca condotta da IVI
- Attraverso un processo di ri-programmazione cellulare, i ricercatori di IVI sono riusciti a trasformare cellule epiteliali in precursori di cellule germinali
- Questo filone di ricerca, che ha già fornito risultati eccellenti in laboratorio con test condotti con animali, rappresenta al momento il punto più avanzato raggiunto nella creazione di gameti umani ottenuti in vitro ed apre nuove prospettive per la cura delle forme incurabili di infertilità
Al termine di cinque anni di lavoro, IVI ha reso pubblici nella rivista scientífica Scientific Reports del gruppo Nature i risultati di un progetto di ricerca nella quale da fibroblasti (della pelle) si è riusciti ad ottenere cellule con marcatori compatibili con le cellule germinali (gameti). I risultati ottenuti da questa ricerca rappresentano il primo passo concreto per ottenere un successivo ed importantissimo risultato: riuscire a ottenere gameti da cellule di una persona che non sia in grado di produrne biologicamente. Anche se sono stati già presentati nel passato altri lavori scientifici in questo filone di ricerca, i risultati ottenuti nel corso del lavoro condotto da IVI sono oggi il punto più avanzato e nuovo nel processo di avvicinamento a questo risultato medico.
Il punto di partenza della ricerca è la riprogrammazione cellulare, un concetto sui cui studi Shinya Yamanaka ha ottenuto il premio Nobel per la Medina nel 2012. Nello studio, i ricercatori di IVI hanno utilizzato la riprogrammazione cellulare diretta, vale a dire che partendo da un determinato tipo di cellula (nel caso specifico quelle della pelle), attraverso il trasferimento di un mix di geni, si ottenga che le cellule adulte si trasformino, i suoi cromosomi si riducano della metà per meiosi e presentino marker genetici ed epigenetici propri delle cellule germinali.