- L’Istituto Valenciano di Infertilità punta su tecniche sempre più all’avanguardia
- 9 coppie su 10 che si sono rivolte alle cliniche IVI hanno raggiunto il risultato tanto desiderato
Roma, 9 maggio 2018
Domenica 13 maggio in Italia si festeggia la Festa della Mamma, ricorrenza che ha origine antichissime e che ancora oggi riveste una grande importanza, attraversando i ricordi di tutte le generazioni.
E se si parla di mamma non si può non parlare di procreazione, inclusa quella medicalmente assistita, il cui obiettivo fondamentale è quello di ottenere le migliori percentuali di gravidanza con bimbi sani.
In Italia sono 74.292 le coppie che, nel 2015, hanno deciso di sottoporsi a tecniche di procreazione medicalmente assistita, facendo registrare 12.836 bambini nati vivi – di cui 12.235 con fecondazione omologa e 601 con fecondazione eterologa – con una percentuale pari al 2,6% del totale dei bambini nati in Italia (485.780 nati vivi, ISTAT).
“In occasione della Festa della Mamma, noi di IVI – Istituto Valenciano di Infertilità siamo orgogliosi di sapere che molte mamme stanno festeggiando questo giorno anche grazie al nostro aiuto – afferma la Dott.ssa Daniela Galliano, Direttrice del Centro IVI di Roma – “Grazie al supporto dei nostri professionisti, che lavorano con grande competenza e con tecniche all’avanguardia, IVI è diventato un punto di riferimento per le coppie con problemi di infertilità che si rivolgono alla procreazione medicalmente assistita. Le nostre cliniche, più di 70 in 13 Paesi del mondo, garantiscono un tasso di successo di trattamenti che raggiunge quasi il 90%: su 10 coppie, infatti, sono 9 quelle che riescono a realizzare il sogno di diventare genitori. Il 20% delle pazienti in Spagna sono donne di altra nazionalità; il 31% di queste è di nazionalità italiana. Il 10% circa del totale è formato da donne single o omosessuali, mentre il restante 90% è rappresentato da donne eterosessuali, che hanno un’età compresa tra i 37,53 anni per la fecondazione omologa ed i 42,75 per quante si rivolgono al Centro per i cicli di ovodonazione”.
Da 28 anni l’Istituto Valenciano di Infertilità aiuta le donne che si rivolgono ai suoi centri a realizzare il proprio sogno di diventare mamme proprio grazie a tecniche che, con il passare degli anni, ha sempre più affinato, raggiugendo risultati sempre più sicuri per la salute della donna e del bambino.
Guardando al futuro, IVI è in prima linea nella ricerca scientifica, e si muove soprattutto nel campo delle applicazioni della genetica, nella ricerca sull’utero e sul trattamento delle cellule staminali, nella preservazione della fertilità e nel ringiovanimento ovarico.