Dopo aver subito tre interventi per endometriosi e tre fivet andate male in Italia, io e mio marito ci siamo decisi andare all’estero e precisamente in Spagna, ma non sapevamo a che centro rivolgerci.
Un giorno per caso mio marito ha parlato con un collega, la cui moglie è incinta di 5 mesi, che gli ha detto che si erano rivolti all’IVI di Barcellona per una FIVET omologa.
Non ci pensammo un attimo di più e prendemmo appuntamento per aprile dell’anno scorso, chiedendo di essere seguiti da un medico che parlasse la nostra lingua: non ci fu nessun problema.
La dottoressa ci consigliò di procedere con una FIVET, lo spermiogramma di mio marito era normale.
La preparazione durò in tutto circa un mesetto e mezzo tra assunzione della pillola e stimolazione ovarica, e al pick-up recuperarono 6 ovociti, ma nessuno maturo, quindi non poteva esserci fecondazione e di conseguenza nessun transfer.
La delusione fu grande perchè in Italia anche se non era mai andata bene almeno al transfer eravamo arrivati. Nonostante tutto non demordemmo e decidemmo di concederci un’altra possibilità, già che eravamo in ballo e che il centro ci aveva dato molta fiducia….
La dottoressa decise di cambiare la stimolazione ovarica, il pick up è andato meglio (7 ovociti) e anche se si sono fecondati solo 3 ovuli almeno questa volta abbiamo potuto fare il transfer: trasferiti tutti e tre gli embrioni.
Prima beta: positiva!!! E altissima! Dal centro mi dissero da subito che con quel valore, c’era la possibilità che fossero due, ed effettivamente oggi che sono alla settimana 12 +4 ho due cuoricini forti che battono nella mia pancia!
Consiglio a tutte le donne che stanno effettuando questo percorso di non demordere, non sempre va bene alla prima, ma vale la pena essere forti e non arrendersi.
Auguro a tutte voi che state leggendo questa testimonianza che il vostro sogno si avveri!