Ogni donna, soprattutto nel corso dell’età fertile, va incontro abbastanza spesso a perdite vaginali. Precisiamo che non sempre sono un segnale allarmante, ma frequentemente rientrano in un normale percorso fisiologico. Da un punto di vista generale è possibile sottolineare come la presenza di secrezioni vaginali di colore bianco, o comunque chiaro, rientri nella piena normalità e sia anzi indice di una buona condizione di salute. In particolare, queste possono verificarsi in corrispondenza di una gravidanza, durante l’ovulazione, nel corso della menopausa o per effetto della pillola anticoncezionale. Tuttavia, qualora le perdite vaginali abbiano un colore diverso, e siano gialle o verdi, queste possono essere indice di un’infezione vaginale. In queste ipotesi, quindi, è opportuno sottoporsi ad un adeguato controllo ginecologico per valutare appieno la causa di queste particolari secrezioni.
Una panoramica generale sulle perdite vaginali
Da un punto di vista generale le perdite vaginali sono secrezioni a carattere sieroso o sieromucoso che contengono cellule della mucosa vaginale o di quella uterina. La presenza di perdite prive di colore e di odore, se non accompagnate da altri sintomi, ha un carattere fisiologico ed è comune, come abbiamo visto, soprattutto in determinati periodi della vita di una donna. In altre ipotesi, il manifestarsi di alcune secrezioni vaginali può essere associato ad alcune condizioni di carattere patologico. A destare allarme, in queste ipotesi, è soprattutto il colore delle stesse (giallo o verde) oltre che l’odore. In particolare, tali secrezioni possono essere la conseguenza di un’infezione di origine batterica o da fungo (come ad esempio la candidosi). Nella maggior parte dei casi le perdite vaginali gialle e verdi sono accompagnate da altri sintomi come il prurito, il bruciore o l’arrossamento.
La natura delle perdite vaginali gialle e verdi: la trichomonas vaginalis
Le perdite vaginali verdi e gialle, nella maggior parte dei casi, sono espressione della tricomoniasi, un’infezione vaginale a trasmissione sessuale causata dal protozoo trichomonas vaginalis, che ha fra le conseguenze irritazione e presenza di secrezioni vaginali. Secondo quanto attestato dall’Istituto Superiore di Sanità, la trichomonas è l’infezione sessualmente trasmessa più diffusa al mondo. Il principale “veicolo” della stessa è rappresentato da rapporti sessuali non protetti. Occorre sottolineare come in quasi la metà delle ipotesi questa infezione vaginale si presenta in maniera del tutto asintomatica. Le prime manifestazioni cominciano a comparire in un range di tempo che può essere molto ampio: dai 4 ai 28 giorni successivi al quale l’infezione è stata contratta. La trichomonas può presentare una pluralità di sintomi, anche se i più diffusi sono rappresentati dalla presenza di perdite vaginali gialli e verdi.
Diagnosi e trattamento della tricomoniasi
Dopo aver constatato la presenza di perdite vaginali gialli e verdi ed eventuali ulteriori sintomi, è opportuno sottoporsi ad un controllo per la valutazione dell’eventuale presenza della trichomonas. Il test di laboratorio più frequente prevede un tampone vaginale ed in seguito l’esame microscopico delle secrezioni. Questa analisi, tuttavia, ha una sensibilità abbastanza bassa (pari al 60%-70%), tanto che in molti casi si preferisce procedere ad un esame colturale. Un test molto sensibile, in questo ambito, è rappresentato dall’amplificazione degli acidi nucleici eseguito mediante campioni vaginali o di urina. Per quanto riguarda il trattamento, in genere si procede alla somministrazione di metronidazolo o tinidazolo ed è assolutamente consigliata l’astinenza sessuale durante il ciclo di terapia. Una dose singola di metronidazolo, nel 95% dei casi è sufficiente per la guarigione. Occorre anche sottolineare come, data l’alta incidenza di reinfezioni, dopo tre mesi dalla terapia è fortemente consigliato un controllo ulteriore.
Le ulteriori cause di perdite gialle e verdi
Fra le altre cause delle perdite vaginali gialle e verdi possono esserci anche ulteriori tipi di infezioni vaginali, spesso causate da un processo di alterazione della microflora dovuto ad esempio all’uso di antibiotici, contraccettivi orali o all’impiego della spirale uterina. Anche il frequente utilizzo di lavande vaginali, il diabete e lo stress possono essere all’origine di questo tipo di secrezioni vaginali. Oltre all’impiego, anche in queste ipotesi e sempre previo consulto medico, del metronidazolo o tinidazolo è consigliato anche far ricorso a probiotici vaginali e ovuli disinfettanti.
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La presenza di perdite vaginali gialle e verdi, come abbiamo visto, è una manifestazione episodica di uno stato infettivo che può essere curato in maniera adeguata e non incidere in alcun modo sulla fertilità. Qualora, invece, oltre a questa problematica a carattere episodico, si presentino anche difficoltà nell’ottenere una gravidanza, il vostro alleato migliore è sicuramente IVI. La nostra realtà, infatti, rappresenta il più grande gruppo di riproduzione assistita al mondo con ben 75 cliniche in 9 paesi. Un dato che è confermato da un altro ancora più importante: IVI detiene le più alte percentuali di successo a livello mondiale nelle tecniche di fecondazione assistita. Ben 9 coppie su 10, dopo essersi rivolte ai nostri centri, riescono a raggiungere il proprio obiettivo di diventare genitori dopo un ciclo di trattamenti completi. E a confermarlo sono gli oltre 250.000 bambini nati nei nostri centri, il dato che più ci rende orgogliosi e che ci motiva ancor di più nel proseguire un percorso diretto alla realizzazione dei vostri sogni.
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