{"id":49261,"date":"2019-11-04T11:41:22","date_gmt":"2019-11-04T11:41:22","guid":{"rendered":"https:\/\/ivitalia.it\/?p=49261"},"modified":"2023-11-16T15:42:27","modified_gmt":"2023-11-16T15:42:27","slug":"cose-iperemesi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/cose-iperemesi\/","title":{"rendered":"Cos\u2019\u00e8 l\u2019iperemesi e come trattarla"},"content":{"rendered":"
La gravidanza, soprattutto nel corso dei primi mesi, \u00e8 spesso accompagnata da un complesso di sintomi<\/a> che sono comuni alla maggior parte delle donne incinte. Un profilo sintomatologico che \u00e8 la naturale conseguenza del complesso di trasformazioni fisiche, fisiologiche e psicologiche determinate dalla gestazione. Uno dei sintomi, che \u00e8 al tempo stesso uno dei segnali di una gestazione in corso, \u00e8 rappresentato dalla nausea<\/a> e dal vomito. Questa sensazione di malessere generalizzato, diffusa soprattutto nel primo trimestre, colpisce una percentuale di donne fra il 50% e il 90%. In una piccola percentuale di questi casi, che si attesta intorno allo 0,5%, per\u00f2 questi sintomi possono assumere un carattere patologico a causa della frequenza gli episodi e dell\u2019intensit\u00e0 degli stessi. In questi casi di parla di iperemesi gravidica<\/strong>, una condizione che richiedere un intervento medico per ripristinare il normale equilibrio delle sostanze nutrizionali e dei sali minerali.<\/p>\n <\/p>\n Cosa determina sintomi come nausea e vomito<\/strong><\/p>\n Le cause di sintomi come nausea e vomito durante la gravidanza non sono ancora completamente chiare. Secondo alcuni ricercatori, questi episodi potrebbero rappresentare una sorta di meccanismo di \u201cautoprotezione\u201d nei confronti di un\u2019ingestione di cibi che potrebbero essere eccessivi per quantit\u00e0 o addirittura troppo carichi di tossine. L\u2019ipotesi pi\u00f9 accreditata, per\u00f2, riconduce questi sintomi alle variazioni ormonali che si verificano durante la gestazione e in particolare all\u2019aumento della produzione della gonadotropina corionica umana (HCG). Durante il primo trimestre di gravidanza, infatti, il livello di HCG subisce un notevole incremento per poi stabilizzarsi all\u2019inizio del quarto mese.<\/p>\n \u00a0<\/strong><\/p>\n L\u2019Iperemesi gravidica: una panoramica generale<\/strong><\/p>\n Se la nausea e il vomito si ripetono in maniera frequente e con manifestazioni superiori rispetto al normale, allora \u00e8 possibile parlare di una forma di iperemesi <\/strong>connessa alla gravidanza. L\u2019iperemesi gravidica<\/strong>, come patologia, \u00e8 stata resa pubblica e ha destato interesse mediatico e sociale dal momento in cui si \u00e8 scoperto che a soffrirne era Kate Middleton. Questa patologia si esterna mediante una forma grave e frequente di vomito che pu\u00f2 essere tale da determinare una perdita del peso e gravi forme di disidratazione. Questa condizione si distingue dalle comuni forme di disturbi che nella gravidanza si presentano soprattutto al mattino, perch\u00e9 queste ultime non hanno una frequenza ed intensit\u00e0 tale da determinare una riduzione del peso o un processo di disidratazione.<\/p>\n \u00a0<\/strong><\/p>\n Le conseguenze dell\u2019iperemesi <\/strong><\/p>\n L\u2019iperemesi, <\/strong>oltre alle frequenti manifestazioni di vomito, comporta anche conseguenze di rilievo. Il disturbo, infatti, \u00e8 generalmente connesso ad un\u2019alimentazione insufficiente. In questa ipotesi si pu\u00f2 innescare un processo di chetosi: l\u2019organismo brucia i grassi e produce i cosiddetti chetoni, che aumentando possono determinare conseguenze di rilievo. La chetosi, inoltre, pu\u00f2 essere accompagnata da un insieme di sintomi come la stanchezza cronica.<\/p>\n L\u2019iperemesi <\/strong>in gravidanza, inoltre, pu\u00f2 comportare una generale disidratazione e una generale alterazione del bilancio elettrolitico che regola in funzionamento dell\u2019organismo. Normalmente si tratta di una situazione che non si protrae per pi\u00f9 di 18 settimane, anche perch\u00e9 il superamento di questo limite di tempo potrebbe determinare anche delle gravi alterazioni epatiche.<\/p>\n Le conseguenze sul bambino<\/p>\n