{"id":49045,"date":"2019-09-13T09:51:00","date_gmt":"2019-09-13T09:51:00","guid":{"rendered":"https:\/\/ivitalia.it\/?p=49045"},"modified":"2022-04-12T15:31:27","modified_gmt":"2022-04-12T15:31:27","slug":"alcol-gravidanza-sono-rischi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/alcol-gravidanza-sono-rischi\/","title":{"rendered":"Alcol e gravidanza: quali sono i rischi?"},"content":{"rendered":"

La qualit\u00e0 dell\u2019alimentazione e lo stile di vita durante la gravidanza hanno un\u2019influenza determinante sulla salute del nascituro. In particolare, durante i nove mesi di gestazione \u00e8 necessario evitare alcuni alimenti e bevande<\/a> che potrebbero produrre effetti negativi sul feto e comportare rilevanti problematiche per il neonato. Una delle precauzioni pi\u00f9 diffuse e generalmente accettate a livello medico riguarda l\u2019alcol e la gravidanza<\/strong>: l\u2019assunzione di bevande alcoliche, infatti, \u00e8 assolutamente vietata. Il feto non dispone degli enzimi necessari a metabolizzare l\u2019alcol e, di conseguenza, l\u2019effetto di quest\u2019assunzione potrebbe comportare danni agli organi e al sistema nervoso del nascituro. Bere in gravidanza<\/strong>, inoltre, pu\u00f2 comportare un amento del rischio di aborto spontaneo. Occorre precisare come questa precauzione riguardi anche una \u201cquantit\u00e0 minima\u201d di alcol: alcuni studi, infatti, hanno messo in rilievo la presenza di effetti negativi anche nelle ipotesi di un consumo occasionale e sporadico.<\/p>\n

La ricerca sul consumo di alcol in gravidanza<\/span> <\/strong><\/h2>\n

Uno studio condotto dalla rivista The Lancet Global Health ha messo in rilievo come una donna su dieci consumi alcol durante la gravidanza.<\/strong> Un dato che in alcuni Stati raggiunge persino il 45%. La situazione raggiunge picchi particolarmente preoccupanti in Europa: in paesi come la Russia, il Regno Unito, la Danimarca, la Bielorussia e l\u2019Irlanda lo stop agli alcolici in gravidanza \u00e8 recepito da poco pi\u00f9 della met\u00e0 della popolazione. Le conseguenze appaiono molto rilevati: ogni anno nascono pi\u00f9 di 119.000 bambini affetti da sindrome di alcolismo fetale. In Italia, una ricerca condotta su 607 neonati dall\u2019Istituto Superiore della Sanit\u00e0 ha evidenziato come il 7,6% ha subito l\u2019assunzione di alcol durante la gravidanza. In strutture come l\u2019Umberto I di Roma si \u00e8 constato, in particolare, un\u2019esposizione all\u2019alcol di circa il 29% dei feti,<\/p>\n

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Gli effetti dell\u2019alcol sul feto<\/span> <\/strong><\/p>\n

Il riconoscimento delle disfunzioni causate dall\u2019alcol sullo sviluppo intrauterino \u00e8 molto recente. La prima ricerca che correla in maniera organica il consumo di bevande alcoliche a problematiche pre e post-natali \u00e8 stata pubblicata in Francia nel 1968. Da allora, sono sempre pi\u00f9 numerosi gli studi che evidenziano il rapporto negativo fra alcol e gravidanza.<\/strong><\/p>\n

Le sostanze alcoliche, anche se assunte in modiche quantit\u00e0, esercitano un\u2019azione tossica sul feto. In particolare, l\u2019alcol attraversa la placenta e arriva in maniera diretta al feto con una concentrazione corrispondente a quella assorbita dalla madre che ha assunto la bevanda. Il feto, inoltre, \u00e8 privo di enzimi in grado di metabolizzare l\u2019alcol e questo pu\u00f2 comportare importanti effetti dannosi sia a livello cerebrale, sia sui tessuti che sono ancora in via di formazione. Un\u2019azione negativa che pu\u00f2 ostacolare i processi di sviluppo fisico ed intellettivo favorendo malformazioni, ritardi mentali e deficit cognitivi e comportamentali che possono assumere una gravit\u00e0 diversa sulla base dell\u2019entit\u00e0 del consumo. Un elevato consumo alcolico durante la gestazione, inoltre, pu\u00f2 comportare anche una riduzione dell\u2019apporto vitaminico per il nascituro, con conseguenze rilevanti sul suo sviluppo.<\/p>\n

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I rischi dell\u2019assunzione di alcol durante la gravidanza<\/span>: l\u2019aumento della probabilit\u00e0 di aborto \u2013 <\/strong>Il binomio alcol e gravidanza<\/strong>, come abbiamo accennato, espone il feto a una molteplicit\u00e0 di rischi. Molti studi scientifici dimostrano come bere in gravidanza<\/strong>, soprattutto se in maniera abituale, espone ad un rischio maggiore di aborto spontaneo<\/a> soprattutto durante il secondo trimestre della gestazione. In particolare, una ricerca condotta dall\u2019Universit\u00e0 di Copenaghen, su un campione di oltre 90.000 donne, ha evidenziato che basterebbero soltanto due bicchieri a settimana per aumentare i rischi di aborto spontaneo del 66% soprattutto nei primi due trimestri della gestazione. Una percentuale che diminuirebbe drasticamente, attestandosi al 19%, nelle ipotesi in cui questo consumo venga dimezzato.<\/p>\n

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Il rischio della sindrome feto alcolica<\/span> <\/strong><\/h2>\n

Fra i rischi pi\u00f9 gravi connessi ad un consumo eccessivo (non sporadico) di alcol durante la gravidanza uno dei pi\u00f9 rilevanti \u00e8 rappresentato dalla sindrome feto alcolica (Fetal alcohol sindrome \u2013 Fas), che costituisce la pi\u00f9 grave patologia che pu\u00f2 colpire il feto in seguito a questo consumo.\u00a0 La Fas si caratterizza per una scarsa crescita pre e post-parto, per la presenza di anomalie alla testa e al volto, per una ridotta circonferenza del cranio, per difficolt\u00e0 visive e strabismo. A queste disfunzioni possono accompagnarsi anche difetti di carattere neurologico, iperattivit\u00e0, disturbi nell\u2019attenzione e ritardi mentali che possono manifestarsi anche in maniera \u201critardata\u201d rispetto alla nascita. La sindrome feto alcolica pu\u00f2 anche comportare malformazioni cardiache, in particolare difetti del setto ventricolare, disfunzioni renali e problematiche all\u2019apparato scheletrico: \u00e8 stato, infatti, osservato un ritardo rilevante nell\u2019et\u00e0 ossea dei bambini affetti da Fas che si protrae anche durante l\u2019adolescenza.<\/p>\n

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I dati sulla sindrome feto alcolica<\/span><\/strong><\/h2>\n

Secondo una recente ricerca, questa sindrome colpisce un numero che varia fra 0.5 e 3 bambini nati vivi e, da un punto di vista globale, l\u2019intero spettro dei disturbi colpisce circa l\u20191% della popolazione. Un’altra ricerca evidenzia come nel mondo ogni anno nascano circa 119.000 bambini affetti dalla sindrome feto alcolica.<\/p>\n

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La prevenzione<\/span><\/strong><\/h2>\n

Il rischio di sindrome feto alcolica e di tutte le problematiche che in genere sono riconducibili al consumo di alcol in gravidanza si riduce drasticamente, fino quasi ad annullarsi, qualora la donna smetta di bere poco prima di una gravidanza. Per queste ragioni, la soluzione pi\u00f9 adeguata \u00e8 rappresentata dalla prevenzione: qualora si intenda programmare una gravidanza \u00e8 opportuno smettere di bere gi\u00e0 prima dell\u2019inizio della gestazione.<\/p>\n

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La nostra esperienza al servizio del vostro sogno<\/span> <\/strong><\/h2>\n

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