{"id":49041,"date":"2019-09-13T09:53:05","date_gmt":"2019-09-13T09:53:05","guid":{"rendered":"https:\/\/ivitalia.it\/?p=49041"},"modified":"2022-04-12T15:31:27","modified_gmt":"2022-04-12T15:31:27","slug":"infertilita-secondaria","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/infertilita-secondaria\/","title":{"rendered":"L\u2019infertilit\u00e0 secondaria"},"content":{"rendered":"

L\u2019infertilit\u00e0<\/strong><\/span> secondo una recente definizione dell\u2019Organizzazione Mondiale della Sanit\u00e0 \u00e8 considerata una vera e propria patologia che si verifica nel caso di assenza di concepimento dopo il decorso di un periodo di tempo di 12 mesi di rapporti mirati non protetti. Studi recenti hanno evidenziato come su dieci coppie intervistate circa il 20% ha difficolt\u00e0 a procreare in maniera naturale, una percentuale che venti anni fa era pi\u00f9 che dimezzata. Occorre evidenziare, inoltre, come le cause di infertilit\u00e0<\/a> possano essere equamente ripartite sotto il profilo quantitativo fra sesso femminile e maschile. Secondo i recenti dati raccolti dall\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0 il 19% delle nuove coppie evidenzia problemi di fertilit\u00e0 e ne indaga le cause, solo dopo due anni di tentativi di procreazione naturale fallimentari. Da questo punto di vista \u00e8 comunque opportuno effettuare una distinzione fra due diverse tipologie di infertilit\u00e0: primaria e secondaria<\/strong>. La prima si verifica qualora la donna nella sua storia non ha mai avuto gravidanze, mentre la seconda ricorre qualora l\u2019infertilit\u00e0 sia successiva ad una o pi\u00f9 gravidanze portate a termine. Questa distinzione assume un\u2019importanza fondamentale per determinare le diverse modalit\u00e0 terapeutiche di intervento, anche perch\u00e9 le cause che presiedono queste due differenti forme di infertilit\u00e0 spesso sono distinte.<\/p>\n

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Una panoramica generale sull\u2019infertilit\u00e0 secondaria<\/span><\/strong><\/h3>\n

L\u2019infertilit\u00e0 secondaria<\/span>, <\/strong>come abbiamo precisato in precedenza, si verifica quando una coppia che \u00e8 gi\u00e0 riuscita ad avere in maniera naturale uno o pi\u00f9 figli, presenta difficolt\u00e0 nei successivi tentativi di concepimento. Secondo recenti statistiche un genitore su dieci soffre di problemi di infertilit\u00e0 secondaria<\/strong>, pur senza manifestazioni evidenti. Secondo uno studio statunitense quasi 4\u00a0 milioni\u00a0 di coppie incontrano questo problema dopo la prima o la seconda gravidanza: nel 40% dei casi l\u2019infertilit\u00e0 secondaria <\/strong>\u00e8 correlata ad un problema relativo al liquido seminale, nel 30% delle ipotesi \u00e8 connessa ad una disfunzione ovarica, nel 20% dei casi \u00e8 determinata da una patologia come l\u2019endometriosi<\/a>, mentre nel restante 10% delle ipotesi questa ha un carattere idiopatico, ossia non \u00e8 possibile procedere all\u2019individuazione di una causa specifica.<\/p>\n

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La causa pi\u00f9 diffusa dell\u2019infertilit\u00e0 secondaria: la qualit\u00e0 dello sperma<\/span> <\/strong><\/h3>\n

Le statistiche precedenti mettono in evidenza come la causa pi\u00f9 diffusa di infertilit\u00e0 secondaria sia legata a problematiche relative al liquido seminale. La mutazione dello stile di vita, l\u2019avanzare dell\u2019et\u00e0, lo stress e un\u2019alimentazione non corretta possono contribuire a una riduzione della qualit\u00e0 dello sperma. Negli ultimi anni, in particolare, si \u00e8 assistito ad una progressiva perdita di vitalit\u00e0 del liquido seminale. Secondo l\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0 una delle principali cause di questa condizione \u00e8 rappresentata dal tabagismo<\/a>: il fumo, infatti, determina non solo una riduzione della quantit\u00e0 degli spermatozoi, ma anche una minore qualit\u00e0 degli stessi. Nei forti fumatori, ad esempio, il calo del numero degli spermatozoi \u00e8 stimato al 22%. Altri fattori che possono determinare un\u2019infertilit\u00e0<\/strong> sopraggiunta sono rappresentati da interventi chirurgici, infezioni uro-seminali o epididimiti, ossia infiammazioni della parte dell\u2019apparato genitale maschile preposta alla produzione del liquido seminale.<\/p>\n

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L\u2019et\u00e0 della donna<\/span><\/strong><\/h3>\n

Una delle principali cause di infertilit\u00e0 secondaria<\/strong> \u00e8 rappresentata dall\u2019et\u00e0 della donna. Secondo uno studio dell\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0, la fertilit\u00e0 femminile \u00e8 strettamente interconnessa all\u2019et\u00e0 riproduttiva. L\u2019avanzamento degli anni determina una riduzione costante della quantit\u00e0 e della qualit\u00e0 degli ovociti nelle ovaie. Questi ultimi in et\u00e0 puberale si attestano intorno ai 300\/500mila, mentre a 37 anni sono circa 25.000 per arrivare ad attestarsi a 51 anni (et\u00e0 media dell\u2019inizio della menopausa nei paesi occidentali) intorno ai 1.000. In particolare, la fertilit\u00e0 subisce una prima rilevante diminuzione gi\u00e0 intorno ai 32 anni e un declino ancora pi\u00f9 rapido dopo i 37 anni anche in relazione all\u2019aumento dei livelli dell\u2019ormone follicolo stimolante FSH. Inoltre, l\u2019aumento dell\u2019et\u00e0 comporta una riduzione inversamente proporzionale della capacit\u00e0 dell\u2019endometrio di interagire con l\u2019embrione e, di conseguenza, una minore probabilit\u00e0 di portare a termine una gravidanza.<\/p>\n

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Gli esami per l\u2019accertamento dell\u2019infertilit\u00e0 secondaria<\/span> <\/strong><\/h3>\n

Qualora un ulteriore gravidanza tardi ad arrivare \u00e8 opportuno procedere ad alcuni accertamenti una volta decorsi 12 mesi di tentativi mirati non protetti. Tra gli accertamenti pi\u00f9 opportuni \u00e8 consigliabile innanzitutto un esame del sangue finalizzato ad accertare i livelli ormonali. Qualora il medico lo ritenga opportuno, inoltre, potr\u00e0 indicare un esame come l\u2019isterosalpingografia per valutare eventuali problemi alle tube di Falloppio e la laparoscopia per verificare la presenza di endometriosi o fibromi uterini. Per quanto riguarda una sospetta infertilit\u00e0 secondaria correlata al partner maschile l\u2019esame di routine consiste nello spermiogramma<\/a>. Si tratta di un\u2019analisi finalizzata ad esaminare parametri quali la concentrazione, la motilit\u00e0 e la morfologia spermatica per valutare un\u2019eventuale assenza di spermatozoi nell\u2019eiaculato (azoospermia), una riduzione degli stessi (oligospermia) o la presenza di alterazioni morfologiche (terazoospermia).<\/p>\n

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Infertilit\u00e0 secondaria e fecondazione assistita<\/span><\/strong><\/h3>\n

Per coronare il desiderio di una nuova gravidanza, nelle ipotesi di infertilit\u00e0 secondaria<\/strong>, \u00e8 opportuno fare riferimento innanzitutto alla causa che ha determinato questa condizione. Se l\u2019assenza di concepimento \u00e8 determinata dall\u2019influenza di uno stile di vita scorretto, una modifica di quest\u2019ultimo dovrebbe determinare un miglioramento della fertilit\u00e0. Qualora, invece, l\u2019infertilit\u00e0 <\/strong>dipenda da altri fattori, la soluzione pi\u00f9 adeguata resta la fecondazione assistita. In particolare, nelle ipotesi di ridotta qualit\u00e0 o motilit\u00e0 spermatica, l\u2019opzione migliore pu\u00f2 essere rappresentata dall\u2019inseminazione artificiale,<\/a> particolarmente adatta per pazienti che presentano lievi o moderati difetti nel proprio sperma. Qualora questa non risulti sufficiente \u00e8 possibile far ricorso alla fecondazione omologa od eterologa. Anche nelle ipotesi di infertilit\u00e0 secondaria<\/strong> riferibile alla donna, qualora la causa non sia determinata da elementi esterni come la modifica dello stile di vita, il fumo o lo stress, la soluzione pi\u00f9 opportuna appare la fecondazione assistita. I nostri specialisti, da questo punto di vista, sono in grado di valutare la tecnica pi\u00f9 adeguata caso per caso.<\/p>\n

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IVI: il leader mondiale nella fecondazione assistita<\/span> <\/strong><\/h3>\n

I nostri centri rappresentano l\u2019avanguardia a livello mondiale nell\u2019ambito della medicina riproduttiva. Ben 9 coppie su 10, dopo essersi rivolte ai nostri esperti, sono riuscite a coronare il proprio desiderio di genitorialit\u00e0. Grazie all\u2019utilizzo delle nostre tecniche all\u2019avanguardia<\/a>, come la fecondazione in vitro eterologa, si riescono a raggiungere incredibili percentuali di successo come quella del 97,5% di gravidanze riuscite.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"L\u2019infertilit\u00e0 secondo una recente definizione dell\u2019Organizzazione Mondiale della Sanit\u00e0 \u00e8 considerata una vera e propria patologia che si verifica nel caso di assenza di concepimento dopo il decorso di un periodo di tempo di 12 mesi di rapporti mirati non protetti. Studi recenti hanno evidenziato come su dieci coppie intervistate circa il 20% ha difficolt\u00e0 a procreare in maniera naturale, una percentuale che venti anni fa era pi\u00f9 che dimezzata. 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