{"id":49039,"date":"2019-09-13T09:47:20","date_gmt":"2019-09-13T09:47:20","guid":{"rendered":"https:\/\/ivitalia.it\/?p=49039"},"modified":"2022-04-12T15:31:28","modified_gmt":"2022-04-12T15:31:28","slug":"smettere-fumare-gravidanza","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/smettere-fumare-gravidanza\/","title":{"rendered":"Smettere di fumare prima della gravidanza"},"content":{"rendered":"

Un fattore in grado di influire in maniera negativa sulla fertilit\u00e0, sia femminile sia maschile e un elemento di rischio per il feto durante la gravidanza. Il fumo rappresenta uno dei principali nemici sia della fertilit\u00e0 sia della gestazione. Per questa ragione, \u00e8 opportuno per le coppie che progettano di avere un bambino smettere di fumare prima di<\/strong> un\u2019eventuale gravidanza.<\/strong> Secondo i dati del Ministero della Salute in Italia i fumatori sono quasi 11,3 milioni, una percentuale pari al 22% della popolazione. La ripartizione \u00e8 quasi equa fra uomini (6,2 milioni) e donne (5,1 milioni). Il consumo medio giornaliero oscilla fra 10 e 14 sigarette.\u00a0 \u00a0Secondo recenti statistiche<\/a> quasi met\u00e0 della popolazione femminile \u00e8 fumatrice e di questa percentuale il 38% fuma quotidianamente. Durante la gravidanza il 14% delle future mamme non smette di fumare, una percentuale che si abbassa leggermente all\u201911% durante l\u2019allattamento.<\/p>\n

Oltre ai problemi per il feto, il fumo comporta una riduzione della fertilit\u00e0 della coppia e pu\u00f2 comportare un ritardo nella gravidanza di oltre un anno. Questo fattore, inoltre, ha un effetto negativo anche sul successo di eventuali trattamenti di fecondazione assistita.<\/p>\n

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I rischi del fumo sulla fertilit\u00e0 femminil<\/span>e <\/strong><\/p>\n

Secondo il Registro Nazionale della Procreazione Medicalmente assistita le fumatrici sono in generale meno fertili, hanno una minore possibilit\u00e0 di concepire per ciclo rispetto a chi non fuma e impiegano in media un anno in pi\u00f9 a restare incinte. I componenti tossici del fumo si accumulano nei tessuti dell\u2019apparato riproduttivo ed in particolare la nicotina ed il benzopirene (noto cancerogeno assorbito attraverso le sigarette) si depositano nel liquido follicolare e nelle cellule dell\u2019ovaio causando uno stress ossidativo che \u00e8 un danno al DNA delle cellule coinvolte. La conseguenza diretta consiste in una riduzione della qualit\u00e0 dei follicoli ovarici e in un maggiore rischio di riduzione avanzata della riserva ovarica. Un recente studio del Ministero della Salute ha evidenziato come il fumo, da questo punto di vista, possa essere correlato a circa il 13% dei casi di infertilit\u00e0 femminile.<\/p>\n

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I rischi del fumo sulla fertilit\u00e0 maschile<\/span><\/strong><\/p>\n

La prassi di non fumare prima della gravidanza <\/strong>non dovrebbe coinvolgere soltanto le donne, ma anche gli uomini. Svariati studi, infatti, hanno comprovato come le sigarette abbiano un effetto negativo anche sulla fertilit\u00e0 maschile. La funzionalit\u00e0 dell\u2019apparato riproduttivo maschile, infatti, pu\u00f2 subire importanti alterazioni in seguito all\u2019esposizione alle sostanze chimiche contenute nelle sigarette, che sono in grado di superare la barriera emato-testicolare. In particolare, \u00e8 stato evidenziato come il fumo possa determinare delle alterazioni del volume dell\u2019eiaculato, della concentrazione, della motilit\u00e0 e della morfologia nemaspermica. La combustione del tabacco, infatti, genera composti chimici in grado di danneggiare il DNA spermatico. Il rapporto fra sigarette fumate e produzione di spermatozoi \u00e8 inversamente proporzionale: maggiore \u00e8 il numero delle \u201cbionde\u201d, minore sar\u00e0 il numero di spermatozoi prodotti. Secondo recenti stime nei fumatori accaniti il calo degli spermatozoi \u00e8 pari al 22%. La decisione di non fumare prima della gravidanza<\/strong>, da questo punto di vista, pu\u00f2 comportare un miglioramento sia dell\u2019integrit\u00e0 seminale, sia contrastare un\u2019altra problematica come la disfunzione erettile direttamente collegata con il tabagismo.<\/p>\n

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I benefici per il feto da uno stop alle sigarette della futura mamma<\/span><\/strong><\/p>\n

La decisione di smettere di fumare prima della gravidanza <\/strong>comporta benefici positivi non soltanto per la fertilit\u00e0 femminile e maschile, ma anche per il futuro bambino. Molti studi concordano sul fatto che il fumo durante la gravidanza possa aumentare il rischio di parto prematuro e di gravidanza extrauterina. Inoltre, la nicotina e le altre sostanze chimiche contenute nelle sigarette dai polmoni materni raggiungono il flusso sanguigno della mamma e da qui possono arrivare al feto attraverso la placenta e il cordone ombelicale. Questo determina una riduzione dell\u2019apporto di ossigeno al bambino, che pu\u00f2 avere un effetto di rallentamento della crescita. Una ricerca della Southampton University ha evidenziato come la decisione di smettere di fumare prima della gravidanza possa comportare un abbattimento di questi rischi, soprattutto quello di parto prematuro. Questi rischi riguardano anche il fumo passivo: una ricerca ha dimostrato come una non fumatrice esposta al fumo passivo ha un rischio pi\u00f9 alto del 61% di andare incontro ad una gravidanza ectopica rispetto a donne che non sono esposte neanche in maniera indiretta al fumo.<\/p>\n

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I vantaggi sul feto di uno stop al fumo del futuro pap\u00e0<\/span> <\/strong><\/p>\n

Anche la decisione di non fumare prima della gravidanza<\/strong> da parte dell\u2019uomo pu\u00f2 avere effetti benefici sul feto. Un recentissimo studio condotto dall\u2019Univesit\u00e0 di Bratford ha evidenziato come esista una correlazione fra i danni del DNA nello sperma dei fumatori e i danni al DNA dei loro figli. La ricerca ha evidenziato come i padri che nel periodo del concepimento non avevano abbandonato le sigarette avevano maggiori possibilit\u00e0 di trasmettere ai futuri figli determinate patologie. Secondo i ricercatori, infatti, le sostanze contenute nella nicotina hanno un effetto mutageno sulle cellule germinali umane, che pu\u00f2 essere trasmesso al feto attraverso il genoma spematozoico. Altri studi hanno messo in evidenza la correlazione fra vizio del fumo paterno e rischio di difetto cardiaco congenito nel nascituro.<\/p>\n

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L\u2019incidenza negativa del fumo sui trattamenti di fecondazione assistita<\/span> <\/strong><\/p>\n

Il fumo pu\u00f2 comportare anche un impatto negativo su un trattamento di fecondazione assistita. Il tabagismo, infatti, pu\u00f2 determinare una scarsa risposta alla stimolazione ormonale. Il rischio conseguente, quindi, \u00e8 quello di recuperare una quantit\u00e0 di ovociti minori rispetto a quelli che vengono recuperati in una donna che non ha mai fumato o ha deciso di smettere in precedenza.<\/p>\n

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IVI: la nostra esperienza al vostro fianco<\/span><\/strong><\/p>\n

Come abbiamo avuto modo di precisare, la scelta pi\u00f9 adeguata prima di progettare una gravidanza \u00e8 lo stop al fumo per entrambi i futuri genitori. Qualora la decisione di non fumare prima della gravidanza <\/strong>sia stata tardiva e la coppia abbia problemi di fertilit\u00e0 i nostri esperti sapranno suggerire l\u2019approccio e l\u2019iter pi\u00f9 opportuno per coronare comunque il desiderio di genitorialit\u00e0. IVI, infatti, \u00e8 il leader mondiale nella medicina riproduttiva e, nella sua lunghissima storia, ha consentito la nascita di oltre 160.000 bambini.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"Un fattore in grado di influire in maniera negativa sulla fertilit\u00e0, sia femminile sia maschile e un elemento di rischio per il feto durante la gravidanza. Il fumo rappresenta uno dei principali nemici sia della fertilit\u00e0 sia della gestazione. 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