{"id":48706,"date":"2023-02-27T15:06:54","date_gmt":"2023-02-27T15:06:54","guid":{"rendered":"https:\/\/ivitalia.it\/?p=48706"},"modified":"2023-02-27T17:10:38","modified_gmt":"2023-02-27T17:10:38","slug":"perdite-da-impianto-durata-e-sintomi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/perdite-da-impianto-durata-e-sintomi\/","title":{"rendered":"Perdite da impianto: durata e sintomi"},"content":{"rendered":"<p style=\"text-align: justify;\">La gravidanza \u00e8 uno stato complesso, durante il quale avvengono profonde trasformazioni fisiche, fisiologiche e psicologiche che assumono anche carattere e rilevanza diversi da donna a donna. In generale, tuttavia, soprattutto durante le prime fasi della gestazione, possono presentarsi <a href=\"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/sintomi-di-gravidanza-comuni\/\">una serie di sintomi<\/a> che, nella maggior parte dei casi, accomunano tutte le future mamme. Si tratta di eventi e di manifestazioni puramente indicative dell\u2019avvenuta gravidanza e che, normalmente, non sono indice di una condizione allarmante ma, d\u2019altro canto non possono considerarsi sufficienti per stabilire l\u2019effettivo inizio di una gestazione. Fra i sintomi pi\u00f9 rilevanti di una gravidanza in corso, uno dei pi\u00f9 frequenti e diffusi \u00e8 rappresentato dallo <strong>spotting da impianto<\/strong>. Il termine deriva dal verbo inglese \u201cto spot\u201d che significa macchiare. Da un punto di vista generale, si tratta di una serie di piccole <a href=\"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/perdite-da-impianto\/\">perdite di sangue<\/a>, che hanno una <strong>durata<\/strong> limitata e si verificano normalmente in un arco di tempo che va dal sesto al dodicesimo giorno dopo il concepimento e sono correlate al corretto impianto dell\u2019embrione nell\u2019utero che possono essere associate ad occasionali <strong>sintomi <\/strong>di carattere doloroso. Le caratteristiche peculiari dello <strong>spotting da impianto<\/strong>, come la<strong> durata<\/strong> e il <strong>colore<\/strong>, permettono di non confondere queste perdite con l\u2019inizio del ciclo mestruale.<\/p>\n<div id=\"ez-toc-container\" class=\"ez-toc-v2_0_68_1 counter-hierarchy ez-toc-counter ez-toc-grey ez-toc-container-direction\">\n<div class=\"ez-toc-title-container\">\n<p class=\"ez-toc-title \" >Table of Contents<\/p>\n<span class=\"ez-toc-title-toggle\"><a href=\"#\" class=\"ez-toc-pull-right ez-toc-btn ez-toc-btn-xs ez-toc-btn-default ez-toc-toggle\" aria-label=\"Toggle Table of Content\"><span class=\"ez-toc-js-icon-con\"><span class=\"\"><span class=\"eztoc-hide\" style=\"display:none;\">Toggle<\/span><span class=\"ez-toc-icon-toggle-span\"><svg style=\"fill: #999;color:#999\" xmlns=\"http:\/\/www.w3.org\/2000\/svg\" class=\"list-377408\" width=\"20px\" height=\"20px\" viewBox=\"0 0 24 24\" fill=\"none\"><path d=\"M6 6H4v2h2V6zm14 0H8v2h12V6zM4 11h2v2H4v-2zm16 0H8v2h12v-2zM4 16h2v2H4v-2zm16 0H8v2h12v-2z\" fill=\"currentColor\"><\/path><\/svg><svg style=\"fill: #999;color:#999\" class=\"arrow-unsorted-368013\" xmlns=\"http:\/\/www.w3.org\/2000\/svg\" width=\"10px\" height=\"10px\" viewBox=\"0 0 24 24\" version=\"1.2\" baseProfile=\"tiny\"><path d=\"M18.2 9.3l-6.2-6.3-6.2 6.3c-.2.2-.3.4-.3.7s.1.5.3.7c.2.2.4.3.7.3h11c.3 0 .5-.1.7-.3.2-.2.3-.5.3-.7s-.1-.5-.3-.7zM5.8 14.7l6.2 6.3 6.2-6.3c.2-.2.3-.5.3-.7s-.1-.5-.3-.7c-.2-.2-.4-.3-.7-.3h-11c-.3 0-.5.1-.7.3-.2.2-.3.5-.3.7s.1.5.3.7z\"\/><\/svg><\/span><\/span><\/span><\/a><\/span><\/div>\n<nav><ul class='ez-toc-list ez-toc-list-level-1 ' ><li class='ez-toc-page-1 ez-toc-heading-level-2'><a class=\"ez-toc-link ez-toc-heading-1\" href=\"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/perdite-da-impianto-durata-e-sintomi\/#Lincidenza_delle_perdite_da_impianto_sulle_donne_incinte\" title=\"L\u2019incidenza delle perdite da impianto sulle donne incinte\">L\u2019incidenza delle perdite da impianto sulle donne incinte<\/a><\/li><li class='ez-toc-page-1 ez-toc-heading-level-2'><a class=\"ez-toc-link ez-toc-heading-2\" href=\"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/perdite-da-impianto-durata-e-sintomi\/#La_nidazione_come_fattore_originario_delle_perdite_da_impianto\" title=\"La nidazione come fattore originario delle perdite da impianto\">La nidazione come fattore originario delle perdite da impianto<\/a><\/li><li class='ez-toc-page-1 ez-toc-heading-level-2'><a class=\"ez-toc-link ez-toc-heading-3\" href=\"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/perdite-da-impianto-durata-e-sintomi\/#Le_perdite_da_impianto_un_profilo_generale\" title=\"Le perdite da impianto: un profilo generale\">Le perdite da impianto: un profilo generale<\/a><\/li><li class='ez-toc-page-1 ez-toc-heading-level-2'><a class=\"ez-toc-link ez-toc-heading-4\" href=\"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/perdite-da-impianto-durata-e-sintomi\/#_Le_caratteristiche_principali_delle_perdite_da_impianto\" title=\"\u00a0Le caratteristiche principali delle perdite da impianto\">\u00a0Le caratteristiche principali delle perdite da impianto<\/a><\/li><li class='ez-toc-page-1 ez-toc-heading-level-2'><a class=\"ez-toc-link ez-toc-heading-5\" href=\"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/perdite-da-impianto-durata-e-sintomi\/#Le_perdite_ematiche_di_causa_diversa_la_gravidanza_extrauterina\" title=\"Le perdite ematiche di causa diversa: la gravidanza extrauterina\">Le perdite ematiche di causa diversa: la gravidanza extrauterina<\/a><\/li><li class='ez-toc-page-1 ez-toc-heading-level-2'><a class=\"ez-toc-link ez-toc-heading-6\" href=\"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/perdite-da-impianto-durata-e-sintomi\/#IVI_la_garanzia_della_realta_leader_nella_medicina_riproduttiva\" title=\"IVI: la garanzia della realt\u00e0 leader nella medicina riproduttiva\">IVI: la garanzia della realt\u00e0 leader nella medicina riproduttiva<\/a><\/li><\/ul><\/nav><\/div>\n<h2><span class=\"ez-toc-section\" id=\"Lincidenza_delle_perdite_da_impianto_sulle_donne_incinte\"><\/span>L\u2019incidenza delle perdite da impianto sulle donne incinte<span class=\"ez-toc-section-end\"><\/span><\/h2>\n<p style=\"text-align: justify;\">Lo <strong>spotting da impianto<\/strong> \u00e8 uno dei <a href=\"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/sintomi-di-gravidanza-comuni\/\"><strong>sintomi<\/strong> pi\u00f9 diffusi fra quelli che annunciano una gravidanza<\/a>. La presenza di piccole tracce ematiche, contestualmente all\u2019avvenuto concepimento, interessa infatti circa il 30% delle donne incinte. Queste perdite, generalmente, si verificano qualche giorno prima della data del presunto ciclo mestruale e in media hanno una <strong>durata<\/strong> non superiore ai sette giorni.<\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\">Occorre precisare, per\u00f2, che il sanguinamento pur essendo uno degli indici che attestano la probabilit\u00e0 di una gravidanza pu\u00f2 anche essere determinato da altri fattori, non correlati ad una gestazione, come la presenza di infezioni vaginali o una condizione di alterazione del ciclo mestruale.<\/p>\n<h2><span class=\"ez-toc-section\" id=\"La_nidazione_come_fattore_originario_delle_perdite_da_impianto\"><\/span>La nidazione come fattore originario delle perdite da impianto<span class=\"ez-toc-section-end\"><\/span><\/h2>\n<p style=\"text-align: justify;\">La fecondazione di una cellula uovo da parte di uno spermatozoo d\u00e0 origine ad uno zigote, cio\u00e8 ad una cellula che si moltiplica attraverso un processo di divisione cellulare. L\u2019ovulo fecondato, dopo aver percorso le tube di Falloppio, giunge fino all\u2019utero. Questa fase di crescita dello zigote prende il nome di blastocisti. Una volta arrivato nell\u2019utero materno, l\u2019ovulo fecondato si annida, si impianta nella parete uterina.<\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\">Lo <strong>spotting da impianto<\/strong> \u00e8 una conseguenza che trae origine dal processo di <a href=\"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/impianto-perdite-impianto-nidazione\/\">nidazione<\/a>. Questo termine indica la stabilizzazione dell\u2019ovulo fecondato nella mucosa uterina. Si tratta di un processo che si verifica, normalmente, in un arco di tempo che spazia fra sei o sette giorni dopo la fecondazione. Pu\u00f2 anche verificarsi un ritardo nel processo di nidazione, che comunque non pu\u00f2 superare il limite dei dodici giorni dopo il concepimento. Quando l\u2019ovulo fecondato giunge nella cavit\u00e0 uterina ha la forma di una massa sferica all\u2019interno della quale si verifica un complesso processo di divisione cellulare. In questa fase \u00e8 possibile distinguere due aree: la prima, denominata bottone embrionale, diventer\u00e0 il futuro embrione; la seconda, il futuro trofoblasto, che dar\u00e0 luogo alla placenta. In questa fase, l\u2019ovocita grazie al trofoblasto penetra nella mucosa, che si fonde con le cellule uterine. Uno dei <strong>sintomi<\/strong> pi\u00f9 diffusi che indicano l\u2019avvenuta nidazione consiste nella presenza dello spotting da impianto. Quest\u2019ultimo pu\u00f2 anche essere accompagnato da altri sintomi come la presenza di piccoli crampi a livello uterino o lievi aumenti della temperatura basale. Alcuni ginecologi riferendosi alle perdite da impianto parlano del cosiddetto \u201csegno della morula\u201d per indicare come si esterna a livello sintomatologico l\u2019avvenuta nidazione.<\/p>\n<h2><span class=\"ez-toc-section\" id=\"Le_perdite_da_impianto_un_profilo_generale\"><\/span>Le perdite da impianto: un profilo generale<span class=\"ez-toc-section-end\"><\/span><\/h2>\n<p style=\"text-align: justify;\">Le perdite da impianto sono, quindi, una delle conseguenze naturali della nidazione e non sono in alcun modo indice di una potenziale minaccia di aborto, ma hanno un carattere assolutamente fisiologico. Queste si possono verificare perch\u00e9 quando l\u2019ovulo fecondato inizia ad aderire all\u2019endometrio pu\u00f2 determinare la rottura dei vasi capillari adiacenti causando, di conseguenza, piccole perdite ematiche. Le perdite, inoltre, possono essere determinate dalla presenza di sangue rimasto nell\u2019utero dopo le precedenti mestruazioni o da piccoli traumi al collo dell\u2019utero. Occorre, inoltre, precisare che nella quasi totalit\u00e0 dei casi di <strong>spotting da impianto<\/strong>, quest\u2019ultimo si verifica sempre in anticipo rispetto al ciclo mestruale e, di conseguenza, non pu\u00f2 essere confuso con l\u2019inizio delle mestruazioni. Se la donna, per\u00f2, ha un <a href=\"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/calcolare-ciclo-mestruale\/\">ciclo irregolare<\/a>, le perdite da impianto possono essere erroneamente \u201cinterpretate\u201d come evidenza dell\u2019inizio delle mestruazioni.<\/p>\n<h2><span class=\"ez-toc-section\" id=\"_Le_caratteristiche_principali_delle_perdite_da_impianto\"><\/span><strong>\u00a0<\/strong>Le caratteristiche principali delle perdite da impianto<span class=\"ez-toc-section-end\"><\/span><\/h2>\n<p style=\"text-align: justify;\">Gli elementi peculiari che caratterizzano lo <strong>spotting da impianto<\/strong> e consentono, di conseguenza, di distinguerlo dall\u2019inizio del ciclo mestruale sono essenzialmente tre:<\/p>\n<ol>\n<li style=\"text-align: justify;\">la durata,<\/li>\n<li style=\"text-align: justify;\">la consistenza<\/li>\n<li style=\"text-align: justify;\">ed il colore.<\/li>\n<\/ol>\n<p>Le perdite coinvolgono circa una donna su tre e in genere sono scarse e di breve<strong> durata<\/strong>, anche se ogni caso differisce dall\u2019altro e nelle ipotesi pi\u00f9 durature lo <strong>spotting da impianto<\/strong> pu\u00f2 assumere la rilevanza di un vero e proprio falso ciclo. In media queste tracce ematiche durano circa due giorni e sono quasi impercettibili. Un altro elemento che consente di distinguerle dal ciclo mestruale \u00e8 rappresentato dal <strong>colore<\/strong>. Il ciclo mestruale, infatti, si caratterizza per delle perdite che hanno un <strong>colore<\/strong> rosso vivo oppure scuro, mentre lo <strong>spotting da impianto<\/strong> ha una tonalit\u00e0 meno intensa, tendente al rosaceo o al biancastro, anche se alcune volte possono presentare un<a href=\"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/perdite-vaginali-marroni\/\"><strong> colore <\/strong>tendente al marroncino<\/a>. Generalmente, pi\u00f9 le perdite sono chiare, pi\u00f9 l\u2019impianto dell\u2019ovulo nella parete uterina \u00e8 recente. \u00a0Occorre precisare come l\u2019assenza di mestruazioni e la compresenza di queste tipologie di perdite non indicano necessariamente la presenza di una gravidanza. Se lo spotting presenta le caratteristiche sopra citate infatti, pu\u00f2 anche essere correlato ad un\u2019irritazione della cervice in seguito ad un rapporto sessuale o a un esame ginecologico o ad un\u2019infezione vaginale di lieve entit\u00e0.<\/p>\n<h2><span class=\"ez-toc-section\" id=\"Le_perdite_ematiche_di_causa_diversa_la_gravidanza_extrauterina\"><\/span>Le perdite ematiche di causa diversa: la gravidanza extrauterina<span class=\"ez-toc-section-end\"><\/span><\/h2>\n<p style=\"text-align: justify;\">Lo <strong>spotting da impianto<\/strong>, come abbiamo sottolineato in precedenza, ha un carattere assolutamente fisiologico e non deve destare alcuna preoccupazione per l\u2019eventualit\u00e0 di una minaccia d\u2019aborto. Le sue caratteristiche peculiari (durata limitata ad un paio di giorni e <strong>colore <\/strong>rosaceo delle perdite) e il suo carattere essenzialmente asintomatico permettono di distinguerlo da altre ipotesi nelle quali le perdite, invece, fungono da indicatori di problematiche di rilievo. Da questo punto di vista, ad esempio, \u00e8 possibile distinguere le perdite da impianto da quelle che attestano <a href=\"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/gravidanza-extrauterina-soluzioni\/\">una gravidanza extrauterina<\/a>. Quest\u2019ipotesi si verifica quando la nidazione non avviene nell\u2019utero, ma si produce nella tuba o, pi\u00f9 raramente, nelle ovaie o nella cavit\u00e0 addominale. La gravidanza extrauterina, che si verifica in circa il 2% dei casi, \u00e8 destinata a concludersi nel corso delle prime settimane attraverso un aborto spontaneo. Fra i sintomi pi\u00f9 diffusi occorre annoverare anche la presenza di perdite ematiche, che sono facilmente distinguibili per caratteristiche dallo <strong>spotting da impianto<\/strong>. Se queste ultime, infatti, sono di lieve entit\u00e0 e si concludono nell\u2019arco di pochi giorni, le perdite correlate ad una gravidanza extrauterina inizialmente si presentano in forma ridotta per aumentare in maniera significativa nel corso del tempo. Inoltre, questi sanguinamenti sono spesso accompagnati da dolori addominali e lombari e da un\u2019accentuata sensibilit\u00e0 su un lato del bacino.<\/p>\n<h2><span class=\"ez-toc-section\" id=\"IVI_la_garanzia_della_realta_leader_nella_medicina_riproduttiva\"><\/span>IVI: la garanzia della realt\u00e0 leader nella medicina riproduttiva<span class=\"ez-toc-section-end\"><\/span><\/h2>\n<p style=\"text-align: justify;\">Lo <strong>spotting da impianto<\/strong>, come abbiamo visto, non incide in alcun modo sull\u2019esito positivo di una gravidanza. In altri casi, come nell\u2019ipotesi di una gravidanza extrauterina, le perdite ematiche sono invece indicatori di una condizione destinata a sfociare in un aborto spontaneo. In questa ipotesi, qualora la gravidanza si interrompa senza produrre alcun significativo danno alla tuba, non sussisteranno in futuro problemi di fertilit\u00e0. In caso di eventuali problemi relativi al concepimento, IVI rappresenta la realt\u00e0 leader in Fecondazione Assistita. La nostra realt\u00e0 dispone di uno dei migliori indici di concepimento in questo settore: 9 coppie su 10, dopo essersi rivolte ai nostri esperti, riescono a raggiungere il proprio obiettivo.<a href=\"https:\/\/ivitalia.it\/domande-frequenti\/risultati-clinici\/\"> I numeri non mentono: oltre 22.000 trattamenti l\u2019anno su pazienti provenienti da tutto il mondo<\/a>, una percentuale di successo cumulata del 97,5%\u00a0 per un trattamento come la fecondazione in vitro eterologa e un aumento del 6% del tasso di gravidanza in pazienti con un\u2019et\u00e0 che va dai 40 anni ai 44 anni.<\/p>\n<p><img decoding=\"async\" width=\"300\" height=\"200\" class=\"alignnone size-medium wp-image-236324\" src=\"https:\/\/ivitalia.it\/wp-content\/uploads\/sites\/3\/2019\/04\/Coppia_medico_IVI-300x200.jpg\" alt=\"Coppia con medico IVI\" srcset=\"https:\/\/ivitalia.it\/wp-content\/uploads\/sites\/3\/2019\/04\/Coppia_medico_IVI-300x200.jpg 300w, https:\/\/ivitalia.it\/wp-content\/uploads\/sites\/3\/2019\/04\/Coppia_medico_IVI-1024x683.jpg 1024w, https:\/\/ivitalia.it\/wp-content\/uploads\/sites\/3\/2019\/04\/Coppia_medico_IVI-768x512.jpg 768w, https:\/\/ivitalia.it\/wp-content\/uploads\/sites\/3\/2019\/04\/Coppia_medico_IVI-1536x1024.jpg 1536w, https:\/\/ivitalia.it\/wp-content\/uploads\/sites\/3\/2019\/04\/Coppia_medico_IVI-540x358.jpg 540w, https:\/\/ivitalia.it\/wp-content\/uploads\/sites\/3\/2019\/04\/Coppia_medico_IVI-255x169.jpg 255w, https:\/\/ivitalia.it\/wp-content\/uploads\/sites\/3\/2019\/04\/Coppia_medico_IVI-200x133.jpg 200w, https:\/\/ivitalia.it\/wp-content\/uploads\/sites\/3\/2019\/04\/Coppia_medico_IVI-700x467.jpg 700w, https:\/\/ivitalia.it\/wp-content\/uploads\/sites\/3\/2019\/04\/Coppia_medico_IVI.jpg 1656w\" sizes=\"(max-width: 300px) 100vw, 300px\" \/><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"La gravidanza \u00e8 uno stato complesso, durante il quale avvengono profonde trasformazioni fisiche, fisiologiche e psicologiche che assumono anche carattere e rilevanza diversi da donna a donna. 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