{"id":48685,"date":"2019-04-24T08:00:20","date_gmt":"2019-04-24T08:00:20","guid":{"rendered":"https:\/\/ivitalia.it\/?p=48685"},"modified":"2022-04-12T15:31:30","modified_gmt":"2022-04-12T15:31:30","slug":"micro-tese-linfertilita-maschile","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/micro-tese-linfertilita-maschile\/","title":{"rendered":"Micro-TESE: una tecnica contro l\u2019infertilit\u00e0 maschile"},"content":{"rendered":"<p style=\"text-align: justify;\">Una sofisticata e moderna procedura microchirurgica: la<strong> Micro-TESE<\/strong> rappresenta la nuova frontiera per combattere <strong>l\u2019infertilit\u00e0 maschile<\/strong>. La tecnica <strong>Micro-TESE<\/strong>, eseguita per la prima volta dal Medical College di New Tork nel 1999, consente un recupero degli spermatozoi nelle diagnosi di <strong>azoospermia <\/strong>non ostruttiva, una condizione caratterizzata dall\u2019assenza degli spermatozoi nell\u2019eiaculato dovuta ad una compromessa spermatogenesi. Gli spermatozoi recuperati con questa procedura potranno successivamente essere utilizzati per una tecnica di<a href=\"https:\/\/ivitalia.it\/trattamenti-riproduzione-assistita\/icsi\/\"> <strong>pma <\/strong>come la ICSI<\/a> (iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi). Prima dell\u2019avvento del <strong>Micro-TESE<\/strong>, per ottenere campioni di sperma dai pazienti con diagnosi di <strong>azoospermia<\/strong> non ostruttiva era necessario far ricorso a tecniche come la puntura dell\u2019epididimo o a semplici biopsie testicolari che non garantivano la possibilit\u00e0 di recuperare un campione di liquido seminale idoneo ad essere utilizzato ai fini della <strong>pma<\/strong>. Questa tecnica, invece, rappresenta una svolta nell\u2019ambito della fecondazione assistita perch\u00e9 secondo dati recenti consente un tasso di recupero che sfiora il 57%, con un contestuale aumento delle possibilit\u00e0 di ottenere un campione idoneo per una gravidanza, sia dal punto di vista quantitativo, sia sotto il profilo qualitativo. L\u2019ulteriore implementazione di questa procedura, inoltre, consentir\u00e0 di ridurre i casi nei quali la coppia \u00e8 costretta a ricorrere alla donazione del seme.<\/p>\n<div id=\"ez-toc-container\" class=\"ez-toc-v2_0_68_1 counter-hierarchy ez-toc-counter ez-toc-grey ez-toc-container-direction\">\n<div class=\"ez-toc-title-container\">\n<p class=\"ez-toc-title \" >Table of Contents<\/p>\n<span class=\"ez-toc-title-toggle\"><a href=\"#\" class=\"ez-toc-pull-right ez-toc-btn ez-toc-btn-xs ez-toc-btn-default ez-toc-toggle\" aria-label=\"Toggle Table of Content\"><span class=\"ez-toc-js-icon-con\"><span class=\"\"><span class=\"eztoc-hide\" style=\"display:none;\">Toggle<\/span><span class=\"ez-toc-icon-toggle-span\"><svg style=\"fill: #999;color:#999\" xmlns=\"http:\/\/www.w3.org\/2000\/svg\" class=\"list-377408\" width=\"20px\" height=\"20px\" viewBox=\"0 0 24 24\" fill=\"none\"><path d=\"M6 6H4v2h2V6zm14 0H8v2h12V6zM4 11h2v2H4v-2zm16 0H8v2h12v-2zM4 16h2v2H4v-2zm16 0H8v2h12v-2z\" fill=\"currentColor\"><\/path><\/svg><svg style=\"fill: #999;color:#999\" class=\"arrow-unsorted-368013\" xmlns=\"http:\/\/www.w3.org\/2000\/svg\" width=\"10px\" height=\"10px\" viewBox=\"0 0 24 24\" version=\"1.2\" baseProfile=\"tiny\"><path d=\"M18.2 9.3l-6.2-6.3-6.2 6.3c-.2.2-.3.4-.3.7s.1.5.3.7c.2.2.4.3.7.3h11c.3 0 .5-.1.7-.3.2-.2.3-.5.3-.7s-.1-.5-.3-.7zM5.8 14.7l6.2 6.3 6.2-6.3c.2-.2.3-.5.3-.7s-.1-.5-.3-.7c-.2-.2-.4-.3-.7-.3h-11c-.3 0-.5.1-.7.3-.2.2-.3.5-.3.7s.1.5.3.7z\"\/><\/svg><\/span><\/span><\/span><\/a><\/span><\/div>\n<nav><ul class='ez-toc-list ez-toc-list-level-1 ' ><li class='ez-toc-page-1 ez-toc-heading-level-3'><a class=\"ez-toc-link ez-toc-heading-1\" href=\"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/micro-tese-linfertilita-maschile\/#Lazoospermia_la_differenza_fra_ostruttiva_e_non_ostruttiva\" title=\"L\u2019azoospermia: la differenza fra ostruttiva e non ostruttiva\">L\u2019azoospermia: la differenza fra ostruttiva e non ostruttiva<\/a><\/li><li class='ez-toc-page-1 ez-toc-heading-level-3'><a class=\"ez-toc-link ez-toc-heading-2\" href=\"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/micro-tese-linfertilita-maschile\/#Le_cause_dellazoospermia_non_ostruttiva\" title=\"Le cause dell\u2019azoospermia non ostruttiva\">Le cause dell\u2019azoospermia non ostruttiva<\/a><\/li><li class='ez-toc-page-1 ez-toc-heading-level-3'><a class=\"ez-toc-link ez-toc-heading-3\" href=\"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/micro-tese-linfertilita-maschile\/#Il_Micro-TESE_una_svolta_rispetto_al_passato\" title=\"Il Micro-TESE: una svolta rispetto al passato\">Il Micro-TESE: una svolta rispetto al passato<\/a><\/li><li class='ez-toc-page-1 ez-toc-heading-level-3'><a class=\"ez-toc-link ez-toc-heading-4\" href=\"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/micro-tese-linfertilita-maschile\/#Il_Micro-TESE_una_panoramica_generale\" title=\"Il Micro-TESE: una panoramica generale\">Il Micro-TESE: una panoramica generale<\/a><\/li><li class='ez-toc-page-1 ez-toc-heading-level-3'><a class=\"ez-toc-link ez-toc-heading-5\" href=\"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/micro-tese-linfertilita-maschile\/#I_vantaggi_del_Micro-TESE\" title=\"I vantaggi del Micro-TESE\">I vantaggi del Micro-TESE<\/a><\/li><li class='ez-toc-page-1 ez-toc-heading-level-3'><a class=\"ez-toc-link ez-toc-heading-6\" href=\"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/micro-tese-linfertilita-maschile\/#La_differenza_rispetto_al_TESE\" title=\"La differenza rispetto al TESE\">La differenza rispetto al TESE<\/a><\/li><li class='ez-toc-page-1 ez-toc-heading-level-3'><a class=\"ez-toc-link ez-toc-heading-7\" href=\"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/micro-tese-linfertilita-maschile\/#I_risultati_raggiunti_attraverso_il_Micro-TESE\" title=\"I risultati raggiunti attraverso il Micro-TESE\">I risultati raggiunti attraverso il Micro-TESE<\/a><\/li><\/ul><\/nav><\/div>\n<h3 style=\"text-align: justify;\"><span class=\"ez-toc-section\" id=\"Lazoospermia_la_differenza_fra_ostruttiva_e_non_ostruttiva\"><\/span>L\u2019azoospermia: la differenza fra ostruttiva e non ostruttiva<span class=\"ez-toc-section-end\"><\/span><\/h3>\n<p style=\"text-align: justify;\">L\u2019<strong>azoospermia<\/strong>, da un punto di vista generale, \u00e8 rappresentata dall\u2019<a href=\"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/cose-azoospermia-cause-sintomi-trattamenti\/\">assenza totale di spermatozoi<\/a> nell\u2019eiaculato. Questa condizione \u00e8 riscontrata in circa il 20% dei casi di diagnosi di <strong>infertilit\u00e0 maschile <\/strong>e, sotto un profilo generale, colpisce circa l\u20191% degli uomini. Questa condizione pu\u00f2 essere determinata da un\u2019ostruzione delle vie seminali e, in questo caso, si parla di <strong>azoospermia<\/strong> ostruttiva. In questa ipotesi la causa pu\u00f2 essere determinata da ostruzioni conseguenti a interventi chirurgici come vasectomia, ernie bilaterali o tecniche di ricostruzione delle vie escretrici seminali. Non sono rare le ipotesi nelle quali questo \u201cblocco\u201d sia la conseguenza di un\u2019infezione che colpisce i dotti eiaculatori. In altri casi, l\u2019ostruzione \u00e8 determinata da malattie congenite (assenze bilaterali dei dotti deferenti).<\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\">L\u2019<strong>azoospermia<\/strong> non ostruttiva, invece, \u00e8 caratterizzata da un ipogonadismo ipergonadotropo con la conseguenza della presenza di ridotte dimensioni testicolari ed elevati livelli di FSH ed \u00e8 rilevata in circa il 60% dei casi di uomini azoospermici.<\/p>\n<h3 style=\"text-align: justify;\"><span class=\"ez-toc-section\" id=\"Le_cause_dellazoospermia_non_ostruttiva\"><\/span>Le cause dell\u2019azoospermia non ostruttiva<span class=\"ez-toc-section-end\"><\/span><\/h3>\n<p style=\"text-align: justify;\">L\u2019<strong>azoospermia <\/strong>non ostruttiva pu\u00f2 essere determinata da una molteplicit\u00e0 di fattori che, producendo una disfunzione testicolare, causano di conseguenza un\u2019assenza di spermatozoi nell\u2019eiaculato. Una delle cause prevalenti, dal punto di vista statistico, \u00e8 rappresentata dal criptorchidismo, una malattia congenita che comporta l\u2019assenza alla nascita di uno o entrambi i testicoli nella borsa scrotale. Questa tipologia di <strong>azoospermia <\/strong>pu\u00f2 anche essere determinata da una precedente orchite, ossia un\u2019infiammazione isolata del testicolo, da altri eventi di carattere infiammatorio o da infezioni a livello delle vie seminali. Un\u2019<strong>azoospermia<\/strong> non ostruttiva, di carattere temporaneo o permanente, pu\u00f2 anche essere la conseguenza di un pregresso trattamento chemioterapico o radioterapico. Infine, questa condizione pu\u00f2 essere determinata dalla sindrome di Klinefelter che comporta la presenza di un cromosoma sessuale X sovrannumerario. Fino all\u2019inizio degli anni \u201980 si riteneva che nelle ipotesi di <strong>azoospermia<\/strong> non ostruttiva l\u2019uomo fosse del tutto privo di spermatozoi e, di conseguenza, era esclusa categoricamente ogni possibilit\u00e0 di concepimento che non facesse ricorso alla fecondazione eterologa. Soltanto nel 1981, una ricerca \u00e8 riuscita a dimostrare che nel tessuto testicolare di questi soggetti fosse possibile riscontare un processo di spermatogenesi e, di conseguenza, la presenza di liquido seminale. .<\/p>\n<h3 style=\"text-align: justify;\"><span class=\"ez-toc-section\" id=\"Il_Micro-TESE_una_svolta_rispetto_al_passato\"><\/span>Il Micro-TESE: una svolta rispetto al passato<span class=\"ez-toc-section-end\"><\/span><\/h3>\n<p style=\"text-align: justify;\">Prima dell\u2019introduzione e dello sviluppo del <strong>Micro-TESE<\/strong>, qualora al paziente fosse stata diagnosticata un\u2019<strong>azoospermia<\/strong> non ostruttiva l\u2019unica soluzione parzialmente efficace era rappresentata dal prelievo chirurgico degli spermatozoi dal testicolo attraverso una tecnica denominata TESE (Testicular Sperm Extraction). Semmai questo approccio non avesse dato alcun esito, l\u2019unico step successivo era rappresentato dalla fecondazione eterologa mediante donazione di sperma. L\u2019introduzione di una tecnica microchirurgica come il <strong>Micro-TESE<\/strong> ha consentito di rivoluzionare le prospettive in tema di <strong>infertilit\u00e0 maschile<\/strong>. Secondo l\u2019Universit\u00e0 dello Utah, l\u2019utilizzo del Micro-TESE consente l\u2019individuazione degli spermatozoi nel 70% dei casi.<\/p>\n<h3 style=\"text-align: justify;\"><span class=\"ez-toc-section\" id=\"Il_Micro-TESE_una_panoramica_generale\"><\/span>Il Micro-TESE: una panoramica generale<span class=\"ez-toc-section-end\"><\/span><\/h3>\n<p style=\"text-align: justify;\">Il <strong>Micro-TESE<\/strong> (Microdissection Testicular Sperm Extraction) \u00e8 una tecnica microchirurgica che, soprattutto nei casi di <strong>azoospermia <\/strong>non ostruttiva, consente, attraverso l\u2019utilizzo di un microscopio chirurgico, la ricerca e il prelievo di spermatozoi direttamente dal tessuto testicolare. Questa procedura consiste in <a href=\"https:\/\/ivitalia.it\/note\/ivi-recupera-il-56-di-spermatozoi-nei-pazienti-con-azoospermia-grazie-al-micro-tese\/\">una biopsia testicolare<\/a> che, mediante l\u2019amplificazione visiva garantita dal microscopia, permette di individuare con accuratezza le aree del testicolo nelle quali sono presenti gli spermatozoi. Questa tecnica, a ridotta invasivit\u00e0, viene realizzata attraverso una minuscola incisione dello scroto e della tunica che riveste il testicolo per consentire il prelievo \u201cmirato\u201d dei gameti maschili. Nel dettaglio, incidendo la parete del testicolo \u00e8 possibile individuare delle strutture tubulari multiple (tubuli seminiferi) nelle quali si formano gli spermatozoi. In particolare, il microscopio consente di individuare quelle zone del testicolo che, per prossimit\u00e0 alla rete vascolare colore e dilatazione dei tubuli, hanno un maggiore livello di probabilit\u00e0 di contenere spermatozoi. Un\u2019accuratezza che rende il <strong>Micro-TESE<\/strong> il \u201cgold standard\u201d nel trattamento dell\u2019<strong>azoospermia<\/strong> non ostruttivo.<\/p>\n<h3 style=\"text-align: justify;\"><span class=\"ez-toc-section\" id=\"I_vantaggi_del_Micro-TESE\"><\/span>I vantaggi del Micro-TESE<span class=\"ez-toc-section-end\"><\/span><\/h3>\n<p style=\"text-align: justify;\">L\u2019utilizzo di un microscopio chirurgico ad elevatissima risoluzione consente di ingrandire in maniera adeguata la visione dell\u2019area interessata per individuare con grande accuratezza dove siano situati gli spermatozoi da estrarre. Questa tecnica \u00e8 l\u2019alternativa pi\u00f9 efficace a tecniche bioptiche che non consentono di raggiungere questo rilevante grado di precisione. Una biopsia tradizionale, inoltre, pu\u00f2 comportare la rimozione di una rilevante parte di tessuto e, di conseguenza, pu\u00f2 produrre effetti negativi sulla funzionalit\u00e0 testicolare ed in particolare pu\u00f2 influenzare negativamente la produzione di testosterone. Il Micro<strong>-TESE<\/strong>, invece, consente un campionamento selettivo con un minimo grado di invasivit\u00e0. L\u2019impiego del microscopio consente di eseguire una biopsia con un ingrandimento di 25-40X e determina un aumento del 20% della possibilit\u00e0 di individuare spermatozoi idonei ad un successivo trattamento di fecondazione assistita.<\/p>\n<h3 style=\"text-align: justify;\"><span class=\"ez-toc-section\" id=\"La_differenza_rispetto_al_TESE\"><\/span>La differenza rispetto al TESE<span class=\"ez-toc-section-end\"><\/span><\/h3>\n<p style=\"text-align: justify;\">Prima dell\u2019avvento del <strong>Micro-TESE,<\/strong> la procedura pi\u00f9 diffusa in passato era rappresentata dal TESE, una biopsia testicolare eseguita \u201calla cieca\u201d che pu\u00f2 essere eseguita sia in maniera \u201csingola\u201d, sia in maniera \u201cmultipla\u201d. In quest\u2019ultimo caso, per eseguire questa tecnica vengono effettuate svariate incisioni testicolari superficiali ed estrazioni di tessuti, con un aumento dei rischi per la funzionalit\u00e0 dei vasi testicolari. I tessuti asportati vengono in seguito analizzati per valutare la possibilit\u00e0 di estrazione degli spermatozoi. Secondo alcuni studi comparativi, il TESE consente il raggiungimento di un adeguato indice di successo in funzione del numero di prelievi dal testicolo (uno: 44,5%; due: 51,4%; tre: 56,1%; quattro: 58,4%), con il rischio di un processo di devascolarizzazione che pu\u00f2 essere all\u2019origine di un successivo ipogonadismo. Moltissimi studi, inoltre, mettono a confronto il <strong>Micro-TESE <\/strong>con il <strong>TESE <\/strong>sottolineando come la prima procedura consenta tassi di recupero pi\u00f9 elevati rispetto alla seconda (sia singola, sia multipla). Inoltre, la tecnica microchirurgia mediante l\u2019utilizzo del microscopio, rispetto alla tradizionale biopsia, consente una riduzione al minimo dei rischi di alterazioni vascolari.<\/p>\n<h3 style=\"text-align: justify;\"><span class=\"ez-toc-section\" id=\"I_risultati_raggiunti_attraverso_il_Micro-TESE\"><\/span>I risultati raggiunti attraverso il Micro-TESE<span class=\"ez-toc-section-end\"><\/span><\/h3>\n<p style=\"text-align: justify;\">Le recenti Canadian Guidelines hanno messo in evidenza come nel caso di <strong>azoospermia <\/strong>non ostruttiva la soluzione pi\u00f9 adeguata per il recupero degli spermatozoi \u00e8 rappresentata dal Micro-TESE, una tecnica che dovrebbe essere eseguita esclusivamente in centri con comprovata esperienza e che contestualmente offrano anche la possibilit\u00e0 di fare ricorso alla ICSI. La nostra realt\u00e0 rappresenta l\u2019avanguardia a livello mondiale nell\u2019utilizzo di questa tecnica microchirurgica. I centri IVI di Madrid e Valencia, infatti, da diversi anni lavorano all\u2019implementazione di questa tecnica con l\u2019obiettivo di renderla disponibile in tutte le nostre strutture. Soltanto nel 2016, i nostri medici ed esperti hanno effettuato 23 biopsie attraverso il <strong>Micro-TESE<\/strong>, con un recupero di spermatozoi in 13 casi (56,52%). Questo liquido seminale recuperato \u00e8 stato successivamente congelato od utilizzato direttamente per una tecnica di <strong>pma<\/strong> come la ICSI e ha consentito il raggiungimento di ben sei gravidanze. Un traguardo che nel 1999, anno della prima sperimentazione di questa tecnica, sembrava irraggiungibile. I nostri scienziati, per\u00f2, non si accontentano del raggiungimento di questi risultati, ma continuano a guardare al futuro: l\u2019obiettivo a breve termine consiste nel raggiungere un livello di ingrandimento tale da consentire al medico di vedere immediatamente i punti in cui \u00e8 possibile prelevare lo sperma.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"Una sofisticata e moderna procedura microchirurgica: la Micro-TESE rappresenta la nuova frontiera per combattere l\u2019infertilit\u00e0 maschile. 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