{"id":48502,"date":"2019-01-23T12:05:39","date_gmt":"2019-01-23T12:05:39","guid":{"rendered":"https:\/\/ivitalia.it\/?p=48502"},"modified":"2022-04-12T15:31:32","modified_gmt":"2022-04-12T15:31:32","slug":"aborto-spontaneo-segni-sintomi-trattamento-prevenzione","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/aborto-spontaneo-segni-sintomi-trattamento-prevenzione\/","title":{"rendered":"Aborto spontaneo: segni, sintomi, trattamento e prevenzione"},"content":{"rendered":"

L\u2019aborto spontaneo, <\/strong>secondo una definizione dell\u2019Organizzazione Mondiale della Sanit\u00e0, <\/strong>si verifica nell\u2019ipotesi di morte non indotta dell\u2019embrione <\/strong>prima della ventesima settimana di gestazione, cio\u00e8 prima che il feto sia, ipoteticamente, in grado di sopravvivere in caso di parto prematuro. Secondo recentissime statistiche una percentuale variabile fra il 15% e il 30% delle gravidanze si interrompe con un aborto clinicamente evidente; in 8 casi su 10 questo evento si verifica nei primi tre mesi della gestazione. In moltissime ipotesi, quindi, l\u2019interruzione della gravidanza si verifica senza che la donna abbia la consapevolezza della gravidanza, anche perch\u00e9 molto spesso l\u2019aborto spontaneo <\/strong>pu\u00f2 verificarsi senza<\/strong> alcuna perdita di sangue\u00a0 <\/strong>ed avvenire nelle prime otto settimane<\/a> della gestazione. Un simile evento pu\u00f2 essere determinato da una pluralit\u00e0 di cause che possono agire separatamente o in maniera contestuale. Per queste ragioni, prima di progettare una gravidanza dopo un aborto spontaneo<\/strong> \u00e8 opportuno rivolgersi al medico che potr\u00e0 accertare quale sia stata la causa determinante – qualora questa sia individuabile – e definire in maniera corretta le precauzioni da adottare e le tempistiche pi\u00f9 opportune per una nuova gestazione.<\/p>\n

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Table of Contents<\/p>\nToggle<\/span><\/path><\/svg><\/svg><\/span><\/span><\/span><\/a><\/span><\/div>\n