{"id":48478,"date":"2019-01-06T10:50:18","date_gmt":"2019-01-06T10:50:18","guid":{"rendered":"https:\/\/ivitalia.it\/?p=48478"},"modified":"2023-12-12T15:55:38","modified_gmt":"2023-12-12T15:55:38","slug":"ansia-e-depressione-diventare-mamma-si-puo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/ansia-e-depressione-diventare-mamma-si-puo\/","title":{"rendered":"Ansia e depressione, diventare mamma si pu\u00f2!"},"content":{"rendered":"<p style=\"text-align: justify;\">La gravidanza rappresenta un periodo di grossi cambiamenti, che si contraddistingue per profonde modifiche, sia fisiche, sia psicologiche. Questo periodo, e quello immediatamente successivo al parto, sono momenti molto delicati durante i quali la donna potrebbe essere molto vulnerabile per il fortissimo riaggiustamento ormonale e, pertanto, pi\u00f9 facilmente soggetta a problematiche psicologiche come depressione e ansia. Infatti, oltre alle modifiche sul piano biologico, la maternit\u00e0 comporta la ridefinizione di nuovi equilibri relativi all\u2019identit\u00e0 sia quella di coppia sia quella individuale. Un \u201cpeso emotivo\u201d che pu\u00f2 avere delle conseguenze sull\u2019umore e sulla psiche. Se la depressione post-partum \u00e8 stata oggetto di molti studi, la <strong>depressione in gravidanza<\/strong> \u00e8 un fenomeno meno conosciuto, anche per la presenza di <strong>sintomi<\/strong> che spesso possono essere associati alla gestazione tout-court e non ad una condizione psicologica definita. Da questo punto di vista, \u00e8 importante riconoscere tempestivamente questa condizione e predisporre un piano adeguato di interventi e <strong>cure<\/strong> per consentire alla donna di affrontare con maggiore serenit\u00e0 la gestazione ed evitare <strong>conseguenze per il feto<\/strong>.<\/p>\n<div id=\"ez-toc-container\" class=\"ez-toc-v2_0_68_1 counter-hierarchy ez-toc-counter ez-toc-grey ez-toc-container-direction\">\n<div class=\"ez-toc-title-container\">\n<p class=\"ez-toc-title \" >Table of Contents<\/p>\n<span class=\"ez-toc-title-toggle\"><a href=\"#\" class=\"ez-toc-pull-right ez-toc-btn ez-toc-btn-xs ez-toc-btn-default ez-toc-toggle\" aria-label=\"Toggle Table of Content\"><span class=\"ez-toc-js-icon-con\"><span class=\"\"><span class=\"eztoc-hide\" style=\"display:none;\">Toggle<\/span><span class=\"ez-toc-icon-toggle-span\"><svg style=\"fill: #999;color:#999\" xmlns=\"http:\/\/www.w3.org\/2000\/svg\" class=\"list-377408\" width=\"20px\" height=\"20px\" viewBox=\"0 0 24 24\" fill=\"none\"><path d=\"M6 6H4v2h2V6zm14 0H8v2h12V6zM4 11h2v2H4v-2zm16 0H8v2h12v-2zM4 16h2v2H4v-2zm16 0H8v2h12v-2z\" fill=\"currentColor\"><\/path><\/svg><svg style=\"fill: #999;color:#999\" class=\"arrow-unsorted-368013\" xmlns=\"http:\/\/www.w3.org\/2000\/svg\" width=\"10px\" height=\"10px\" viewBox=\"0 0 24 24\" version=\"1.2\" baseProfile=\"tiny\"><path d=\"M18.2 9.3l-6.2-6.3-6.2 6.3c-.2.2-.3.4-.3.7s.1.5.3.7c.2.2.4.3.7.3h11c.3 0 .5-.1.7-.3.2-.2.3-.5.3-.7s-.1-.5-.3-.7zM5.8 14.7l6.2 6.3 6.2-6.3c.2-.2.3-.5.3-.7s-.1-.5-.3-.7c-.2-.2-.4-.3-.7-.3h-11c-.3 0-.5.1-.7.3-.2.2-.3.5-.3.7s.1.5.3.7z\"\/><\/svg><\/span><\/span><\/span><\/a><\/span><\/div>\n<nav><ul class='ez-toc-list ez-toc-list-level-1 ' ><li class='ez-toc-page-1 ez-toc-heading-level-3'><a class=\"ez-toc-link ez-toc-heading-1\" href=\"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/ansia-e-depressione-diventare-mamma-si-puo\/#La_definizione_generale_di_depressione_e_la_differenza_rispetto_allansia\" title=\"La definizione generale di depressione e la differenza rispetto all\u2019ansia\">La definizione generale di depressione e la differenza rispetto all\u2019ansia<\/a><\/li><li class='ez-toc-page-1 ez-toc-heading-level-3'><a class=\"ez-toc-link ez-toc-heading-2\" href=\"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/ansia-e-depressione-diventare-mamma-si-puo\/#Lincidenza_della_depressione_nella_donna\" title=\"L\u2019incidenza della depressione nella donna\">L\u2019incidenza della depressione nella donna<\/a><\/li><li class='ez-toc-page-1 ez-toc-heading-level-3'><a class=\"ez-toc-link ez-toc-heading-3\" href=\"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/ansia-e-depressione-diventare-mamma-si-puo\/#La_depressione_in_gravidanza_incidenza_generale\" title=\"La depressione in gravidanza: incidenza generale\">La depressione in gravidanza: incidenza generale<\/a><\/li><li class='ez-toc-page-1 ez-toc-heading-level-3'><a class=\"ez-toc-link ez-toc-heading-4\" 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ez-toc-heading-level-3'><a class=\"ez-toc-link ez-toc-heading-7\" href=\"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/ansia-e-depressione-diventare-mamma-si-puo\/#i\" title=\"\u00a0\">\u00a0<\/a><\/li><li class='ez-toc-page-1 ez-toc-heading-level-3'><a class=\"ez-toc-link ez-toc-heading-8\" href=\"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/ansia-e-depressione-diventare-mamma-si-puo\/#Le_linee_guida_sullo_screening_della_depressione_in_gravidanza\" title=\"Le linee guida sullo screening della depressione in gravidanza\">Le linee guida sullo screening della depressione in gravidanza<\/a><\/li><li class='ez-toc-page-1 ez-toc-heading-level-3'><a class=\"ez-toc-link ez-toc-heading-9\" href=\"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/ansia-e-depressione-diventare-mamma-si-puo\/#La_cura_della_depressione_in_gravidanza\" title=\"La cura della depressione in gravidanza\">La cura della depressione in gravidanza<\/a><\/li><li class='ez-toc-page-1 ez-toc-heading-level-3'><a class=\"ez-toc-link ez-toc-heading-10\" 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justify;\">La depressione \u00e8 una patologia che colpisce nel corso dell\u2019esistenza circa 15 persone su 100. Un dato impressionante che ha portato l\u2019Organizzazione Mondiale della Sanit\u00e0 a prevedere come entro il 2020 quest\u2019ultima rappresenter\u00e0 la seconda causa di disabilit\u00e0 nel mondo precedendo persino le malattie cardiovascolari. Si tratta di una sindrome complessa che frequentemente si accompagna ad altri disturbi. In via generale la depressione pu\u00f2 essere definita come l\u2019alterazione centrale dell\u2019umore e corrisponde ad una condizione emotiva che condiziona la qualit\u00e0 e l\u2019intensit\u00e0 della vita. A questa si accompagna sempre un\u2019alterazione di carattere cognitivo e comportamentale. Un\u2019altra caratteristica consiste nel fatto che gli stati d\u2019animo che ne sono l\u2019espressione si manifestano senza un motivo apparente o in maniera sproporzionata rispetto agli avvenimenti che li hanno determinati. Dalla depressione occorre distinguere l\u2019ansia: i due disturbi possono spesso coesistere contemporaneamente, ma se la prima si manifesta anche con una totale assenza di piacere e disinteresse generalizzato, la seconda si contraddistingue soprattutto per la presenza di una condizione di attivazione fisiologica e ipervigilanza.<\/p>\n<h3 style=\"text-align: left;\"><span class=\"ez-toc-section\" id=\"Lincidenza_della_depressione_nella_donna\"><\/span><strong>L\u2019incidenza della depressione nella donna<\/strong><span class=\"ez-toc-section-end\"><\/span><\/h3>\n<p style=\"text-align: justify;\">L\u2019incidenza della depressione, secondo le statistiche, \u00e8 maggiore sulla popolazione femminile rispetto a quella maschile. In particolare, secondo studi clinici la depressione nelle donne tende ad aumentare quando si verifica un innalzamento degli ormoni femminili (estrogeni) in et\u00e0 adolescenziale per raggiungere il picco intorno ai trenta anni, mentre nell\u2019uomo anche se questa patologia subisce un incremento durante la pubert\u00e0 rimane tendenzialmente stabile negli anni successivi.<\/p>\n<p>&nbsp;<\/p>\n<h3 style=\"text-align: left;\"><span class=\"ez-toc-section\" id=\"La_depressione_in_gravidanza_incidenza_generale\"><\/span><strong>La depressione in gravidanza: incidenza generale<\/strong><span class=\"ez-toc-section-end\"><\/span><\/h3>\n<p style=\"text-align: left;\"><strong>\u00a0<\/strong><\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\">Le prime ricerche scientifiche relative al rapporto fra ansia <strong>depressione e gravidanza<\/strong> sono relativamente recenti e risalgono agli anni \u201970. Alcuni studiosi, in tempi pi\u00f9 recenti, hanno addirittura rilevato come i casi di depressione pre-partum siano pi\u00f9 frequenti di quelli post-partum. In particolare, la prima ipotesi, secondo uno studio condotto su un campione di 570 donne, ricorrerebbe nel 19,8% dei casi, mentre la seconda soltanto in un range fra il 10% e il 15%. L\u2019incidenza di questa patologia sarebbe superiore nelle donne con una storia personale o familiare legata alla depressione.<\/p>\n<h3 style=\"text-align: left;\"><span class=\"ez-toc-section\" id=\"La_ricerca_italiana\"><\/span><strong>La ricerca italiana <\/strong><span class=\"ez-toc-section-end\"><\/span><\/h3>\n<p style=\"text-align: justify;\">Una recente ricerca italiana, condotta su 241 donne incinte con un\u2019et\u00e0 media di 31 anni e basata sulla somministrazione di una serie di questionari di autovalutazione, ha messo in evidenza come oltre il 35% del campione ha manifestato la presenza di sintomi riconducibili ad uno stato di ansia o depressione clinicamente rilevante.<\/p>\n<h3 style=\"text-align: left;\"><span class=\"ez-toc-section\" id=\"Il_collegamento_fra_depressione_e_ansia_e_il_profilo_sintomatologico\"><\/span><strong>Il collegamento fra depressione e ansia e il profilo sintomatologico<\/strong><span class=\"ez-toc-section-end\"><\/span><\/h3>\n<p style=\"text-align: left;\"><strong>\u00a0<\/strong><\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\">La depressione pre-partum pu\u00f2 essere occultata da un segnale aspeficico come l\u2019ansia e pu\u00f2 manifestarsi con una pluralit\u00e0 di <strong>sintomi<\/strong> che possono coesistere o presentarsi alternativamente. In particolare, i pi\u00f9 frequenti sono: percezione di solitudine, autosvalorizzazione, problematiche legate al sonno, manifestazioni somatiche come dolori alla colonna vertebrale o rush cutanei, confusione, scarsa concentrazione, senso di colpa diffuso e ansia. Fra i <strong>sintomi<\/strong> meno frequenti, anche perch\u00e9 coincidenti con quelli generali della gravidanza, possono annoverarsi nausea e vomito. Questi indici, variabili da donna a donna, rendono particolarmente complicata la percezione e l\u2019individuazione di uno stato depressivo in quanto, durante la gravidanza, spesso, si tende ad immaginare che qualsiasi sintomo possa essere una normale condizione relata alla gestazione. Alcune ricerche, effettuate su un campione di donne affette da <strong>depressione in gravidanza<\/strong>, hanno messo in rilievo come questa patologia nel 30%-40% dei casi continua a manifestarsi anche dopo il parto.<\/p>\n<h3 style=\"text-align: left;\"><span class=\"ez-toc-section\" id=\"Le_conseguenze_per_il_feto_della_depressione_durante_la_gravidanza\"><\/span><strong>Le conseguenze per il feto della depressione durante la gravidanza<\/strong><span class=\"ez-toc-section-end\"><\/span><\/h3>\n<h3 style=\"text-align: left;\"><span class=\"ez-toc-section\" id=\"i\"><\/span><strong>\u00a0<\/strong><span class=\"ez-toc-section-end\"><\/span><\/h3>\n<p style=\"text-align: justify;\">Non esistono studi dettagliati sulle possibili <strong>conseguenze per il feto della depressione durante la gravidanza<\/strong>, ma secondo alcuni studiosi \u00e8 possibile tracciare un profilo generale degli effetti che questa patologia materna pu\u00f2 produrre sul neonato. La depressione materna pu\u00f2, in particolare, avere effetti sia sull\u2019interazione con il neonato sia sotto il profilo della continuit\u00e0 affettiva. Questa patologia, soprattutto nelle ipotesi pi\u00f9 gravi, rischia di avere <strong>effetti <\/strong>negativi sulla qualit\u00e0 e sulla frequenza del dialogo madre-bambino. Secondo alcuni scienziati, in particolare, fra le <strong>conseguenze della depressione in gravidanza sul nascituro<\/strong> potrebbero essere annoverate una maggiore irritabilit\u00e0 dei bambini, una riduzione delle interazioni positive e delle vocalizzazioni.<\/p>\n<h3 style=\"text-align: left;\"><span class=\"ez-toc-section\" id=\"Le_linee_guida_sullo_screening_della_depressione_in_gravidanza\"><\/span><strong>Le linee guida sullo screening della depressione in gravidanza<\/strong><span class=\"ez-toc-section-end\"><\/span><\/h3>\n<p style=\"text-align: left;\"><strong>\u00a0<\/strong><\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\">La sempre maggiore incidenza e diffusione della <strong>depressione in gravidanza<\/strong> ha portato il National Institute for Health and Care Execellence (NICE) a dare ampio risalto a questa patologia durante i mesi della gestazione. In particolare, i ricercatori statunitensi hanno messo in evidenza come la valutazione di questa condizione debba prendere necessariamente in considerazione anche la storia personale e familiare della paziente, l\u2019atteggiamento della donna nei confronti della gravidanza e ogni eventuale trattamento pregresso per un disturbo psichiatrico. Il NICE, inoltre, raccomanda sempre nell\u2019approccio alla <strong>cura della depressione in gravidanza<\/strong> una stretta collaborazione fra il medico che si occuper\u00e0 di trattare questa patologia e il ginecologo. Uno scambio di informazioni fra specialisti che deve essere necessario e continuo per evitare <strong>conseguenze sul feto<\/strong>.<\/p>\n<p>&nbsp;<\/p>\n<h3 style=\"text-align: left;\"><span class=\"ez-toc-section\" id=\"La_cura_della_depressione_in_gravidanza\"><\/span><strong>La cura della depressione in gravidanza <\/strong><span class=\"ez-toc-section-end\"><\/span><\/h3>\n<p style=\"text-align: left;\"><strong>\u00a0<\/strong><\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\">La depressione e l\u2019ansia in gravidanza, nonostante siano molto pi\u00f9 diffuse rispetto a quanto si credeva fino a qualche anno fa, possono essere <strong>curate<\/strong> in maniera adeguata. Un percorso che pu\u00f2 portare ad una maggiore serenit\u00e0 durante i nove mesi e dopo il parto. \u00c8 possibile far fronte all\u2019ansia leggera con esercizi di rilassamento finalizzati alla contrazione e decontrazione dei principali gruppo muscolari e con tecniche di controllo del respiro. Per i casi pi\u00f9 complessi e qualora subentri una vera e propria depressione la prima strada consigliata \u00e8 un approccio psicoterapeutico, sia individuale, sia di coppia. Uno studio recente pubblicato sulla rivista \u201cDepression and anxiety\u201d ha inoltre messo in rilievo gli effetti benefici dello yoga nella riduzione del rischio di ansia e depressione durante la gestazione. Questa disciplina, infatti, consentirebbe di ridurre l\u2019ansia di un terzo e il cortisolo (l\u2019ormone dello stress) del 14%.<\/p>\n<h3 style=\"text-align: left;\"><span class=\"ez-toc-section\" id=\"Luso_dei_farmaci_in_gravidanza\"><\/span><strong>L\u2019uso dei farmaci in gravidanza <\/strong><span class=\"ez-toc-section-end\"><\/span><\/h3>\n<p style=\"text-align: left;\"><strong>\u00a0<\/strong><\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\">Qualora prima della gravidanza si fosse iniziata una terapia ad hoc per la depressione o l\u2019ansia \u00e8 molto importante <a href=\"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/farmaci-in-gravidanza-quali-posso-prendere\/\">non interromperla o modificarla<\/a> spontaneamente senza un parere medico. Nei casi pi\u00f9 gravi l\u2019uso dei farmaci deve essere sempre effettuato dietro un apposito consulto medico e, preferibilmente, mediante uno scambio di informazioni fra i medici curanti. Da un punto di vista generale molti studi hanno attestato che una specifica categoria di antidepressivi, gli SSRI, non determinano alcun aumento del rischio di malformazioni del feto. Per quanto concerne gli ansiolitici, invece, \u00e8 sconsigliato l\u2019uso soprattutto nei primi tre mesi di gravidanza. Qualora gli specialisti ne ritengano comunque necessaria la somministrazione generalmente si preferiscono quelli con un\u2019emivita breve che consentano una minore esposizione possibile del feto.<\/p>\n<h3 style=\"text-align: left;\"><span class=\"ez-toc-section\" id=\"IVI_la_nostra_esperienza_per_la_realizzazione_dei_vostri_sogni\"><\/span><strong>IVI la nostra esperienza per la realizzazione dei vostri sogni<\/strong><span class=\"ez-toc-section-end\"><\/span><\/h3>\n<p style=\"text-align: left;\"><strong>\u00a0<\/strong><\/p>\n<p style=\"text-align: justify;\">Ansia e depressione, per\u00f2, possono emergere non soltanto per effetto di tutto il processo di modifiche biologiche e psicologiche correlate alla gravidanza, ma anche qualora la coppia viva problemi di infertilit\u00e0. IVI, da questo punto di vista, rappresenta la migliore scelta a livello mondiale per realizzare il vostro desiderio di genitorialit\u00e0. I nostri specialisti, che hanno vinto i premi pi\u00f9 importanti a livello mondiale nell\u2019ambito della medicina riproduttiva, assistono ogni anno oltre 5.000 coppie provenienti da pi\u00f9 di 80 paesi e permettono di raggiungere percentuali di successo ineguagliabili: 9 coppie su 10, dopo essersi rivolte ai nostri centri, riescono a realizzare il proprio sogno. IVI, inoltre, ha creato un\u2019apposita <a href=\"https:\/\/ivitalia.it\/domande-frequenti\/sostegno-psicologico\/\">Unit\u00e0 di Sostegno Psicologico<\/a> che ha il compito di identificare i problemi e le angosce dei pazienti e di intervenire con sedute nelle quali sono sottoposti a tecniche cognitivo-comportamentali e di autocontrollo. Un supporto essenziale che pu\u00f2 fornire ai propri pazienti il sostegno necessario per prendere una decisione in maniera consapevole e vivere con serenit\u00e0 le scelte e i passaggi che porteranno al coronamento del proprio sogno.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"La gravidanza rappresenta un periodo di grossi cambiamenti, che si contraddistingue per profonde modifiche, sia fisiche, sia psicologiche. 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