{"id":48428,"date":"2018-11-13T11:12:41","date_gmt":"2018-11-13T11:12:41","guid":{"rendered":"https:\/\/ivitalia.it\/?p=48428"},"modified":"2024-01-24T07:47:16","modified_gmt":"2024-01-24T07:47:16","slug":"la-sterilita-e-la-fecondazione-artificiale","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/la-sterilita-e-la-fecondazione-artificiale\/","title":{"rendered":"La sterilit\u00e0 e la fecondazione artificiale"},"content":{"rendered":"

In Italia una coppia su cinque non riesce ad avere figli in maniera naturale. Una percentuale pi\u00f9 che raddoppiata in pochissimo tempo: soltanto venti anni fa, infatti, appena il 10% delle coppie era colpita da sterilit\u00e0<\/strong>. In questi casi la soluzione per realizzare il proprio sogno di genitorialit\u00e0 \u00e8 far ricorso alla fecondazione artificiale. Una scelta che, recentemente, \u00e8 abbracciata da moltissime famiglie come conferma la relazione trasmessa quest\u2019anno dal Ministero della Salute al Parlamento in riferimento alla procreazione medicalmente assistita. Questo documento ha evidenziato come fra il 2015 e il 2016 si sia verificato un notevole incremento delle coppie che hanno fatto ricorso alla fecondazione assistita che sono passate da 74.292 a 77.522 e, di conseguenza, si \u00e8 anche assistito ad un notevole aumento del numero di bambini nati (da 12.836 a 13.582) da coppie supportate da questo protocollo medico. In particolare, per risolvere i casi nei quali la sterilit\u00e0<\/strong> colpisce uno dei due membri della coppia, \u00e8 notevolmente incrementato il ricorso alla fecondazione eterologa: le tecniche che fanno ricorso alla donazione dei gameti, infatti, sono state protagoniste di una crescita del 121%.<\/p>\n

 <\/p>\n

La differenza fra sterilit\u00e0 ed infertilit\u00e0<\/strong><\/h2>\n

In questo contesto \u00e8 opportuno effettuare una distinzione fra due concetti<\/a>, quello di sterilit\u00e0 e quello di infertilit\u00e0, che possono apparire coincidenti, ma che, invece, presentano tratti peculiari e importanti differenze. La sterilit\u00e0 viene considerata come l\u2019incapacit\u00e0 di concepire che pu\u00f2 colpire la coppia o, comunque, uno dei due partner. L\u2019infertilit\u00e0, invece, secondo la classificazione effettuata dall\u2019Organizzazione Mondiale della Sanit\u00e0, \u00e8 l\u2019assenza involontaria del concepimento dopo almeno un anno di rapporti sessuali mirati e non protetti.<\/p>\n

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La definizione di fecondazione artificiale<\/strong><\/h2>\n

Il Ministero della Salute ha provveduto a delineare i confini della fecondazione artificiale<\/strong> mediante apposite Linee Guida redatte nel 2015. Questo documento, in particolare, definisce nel complesso le tecniche di fecondazione assistita <\/strong><\/a>alla stregua di tutti quei procedimenti che prevedono il trattamento di ovociti, di spermatozoi o embrioni per realizzare un progetto finalizzato alla gravidanza. In questa definizione rientrano in particolare l\u2019inseminazione, la fecondazione in vitro<\/a>, il trasferimento embrionale, il trasferimento intratubarico dei gameti, la microiniezione intracitoplasmatica di spermatozoi<\/a> (ICSI) e la crioconservazione dei gameti e degli embrioni.<\/p>\n

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Quando fare ricorso alle tecniche di fecondazione artificiale<\/strong><\/h2>\n

Le linee guida del Ministero della Sanit\u00e0 procedono a definire, inoltre, l\u2019accesso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita<\/strong>. In particolare, il ricorso alla fecondazione artificiale<\/strong> deve avere come presupposto l\u2019accertata impossibilit\u00e0 di rimuovere in altri modi (ad esempio per via farmacologica) le cause che impediscono la procreazione. L\u2019utilizzo di queste procedure, inoltre, deve rispettare due principi essenziali: quello della gradualit\u00e0 e quello del consenso informato. Il primo, che ha la funzione di tutelare la sfera fisica del paziente, prevede che il medico, dopo aver valutato elementi come l\u2019et\u00e0 della coppia, le cause dell\u2019infertilit\u00e0 e i rischi, debba scegliere il trattamento che risulti meno invasivo. Il consenso informato, invece, si fonda sulla necessit\u00e0 di fornire al paziente tutte le indicazioni necessarie per una conoscenza approfondita della tecnica che verr\u00e0 utilizzata e delle implicazioni sanitarie e psicologiche che questa potrebbe comportare.<\/p>\n

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Le principali cause di sterilit\u00e0<\/strong><\/h2>\n

La sterilit\u00e0 pu\u00f2 dipendere da uno o da entrambi i partner della coppia e, di conseguenza, prima di far ricorso alle tecniche di fecondazione assistita \u00e8 necessario individuare le cause che fanno da ostacolo a un concepimento naturale e valutare se sussistano i presupposti per realizzare una gravidanza seguendo un percorso farmacologico o, eventualmente, attraverso un approccio chirurgico. In particolare, fra le principali cause di sterilit\u00e0 che possono essere associate alla donna \u00e8 possibile annoverare le problematiche relative all\u2019ovulazione, le disfunzioni tubariche, le anomalie dell\u2019utero, i disturbi endocrini (ad esempio alla tiroide), mentre per quanto riguarda l\u2019uomo fra le cause che con maggiore frequenza possono essere all\u2019origine della sterilit\u00e0 rientrano le problematiche relative alla motilit\u00e0 e al numero di spermatozoi, il varicocele, le infezioni all\u2019apparato genitale, la continua esposizione a radiazioni, il criptorchidismo, la presenza di malattie genetiche e l\u2019adozione di uno stile di vita non corretto.<\/p>\n

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L\u2019approccio che precede il ricorso alla fecondazione artificiale<\/strong><\/h2>\n

Il primo passo per risolvere il problema della sterilit\u00e0<\/strong> \u00e8 sicuramente l\u2019individuazione delle cause che la determinano. Una volta scoperte le ragioni che impediscono il concepimento il medico potr\u00e0 consigliare alla coppia un approccio farmacologico adeguato, soprattutto nel caso in cui la mancata gravidanza sia da collegare a disfunzioni ormonali. Il medico potrebbe anche consigliare, in casi pi\u00f9 importanti, di ricorrere ad un intervento chirurgico che consenta di risolvere il problema in particolare nel caso di problematiche relative alle tube o varicocele. Qualora questi approcci non consentano di ottenere i risultati sperati o non siano possibili la soluzione pi\u00f9 adeguata \u00e8 far ricorso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita<\/strong>.<\/p>\n

<\/h2>\n

Le analisi necessarie <\/strong><\/h2>\n

L\u2019individuazione delle cause della sterilit\u00e0 \u00e8 il presupposto essenziale per determinare un corretto intervento. Da questo punto di vista, prima di procedere alla fecondazione artificiale, \u00e8 opportuno eseguire delle analisi \u201cmirate\u201d come il test per valutare il livello di ormoni sessuali nel sangue per la donna e lo spermiogramma per l\u2019uomo. Il primo esame, infatti, consente di valutare l\u2019eventuale presenza di problematiche ormonali, mentre il secondo permette di verificare il numero, la morfologia e la motilit\u00e0 degli spermatozoi. Oltre a questi test, qualora non sia stato possibile risalire alla causa della sterilit\u00e0, \u00e8 possibile fare ricorso anche ad esami come l\u2019ecografia, il tampone vaginale, il pap test e la spermiocoltura che consente di valutare la presenza di un\u2019infezione negli organi genitali maschili.<\/p>\n

Il medico, inoltre, pu\u00f2 anche prescrivere analisi pi\u00f9 approfondite dirette a valutare lo stato di utero e tube come la isterosalpingografia,\u00a0l\u2019ecoisterosonografia e\u00a0l\u2019isteroscopia\u00a0o appositi test per accertare la vitalit\u00e0 e la frammentazione del Dna degli spermatozoi. Un presupposto molto importante, da questo punto di vista, \u00e8 che gli esami prescritti dal medico vengano effettuati in un lasso di tempo molto breve. La tempestivit\u00e0, infatti, \u00e8 una delle chiavi principali per consentire un adeguato intervento e per rafforzare le percentuali di successo della fecondazione artificiale.<\/p>\n

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Il ricorso alla fecondazione artificiale<\/strong><\/h2>\n

Come abbiamo avuto modo di precisare in precedenza, il ricorso alle tecniche di fecondazione artificiale<\/strong> \u00e8 indicato soprattutto in quei casi in cui i partner non riescano ad ottenere un concepimento spontaneo o se questo risulti estremamente remoto e qualora un intervento chirurgico o un approccio farmacologico siano inadeguati o non abbiano prodotto effetti. L\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0 ha individuato degli elementi che consentono di accomunare tutte le tecniche di procreazione medicalmente assistita<\/strong>. Le procedure di fecondazione assistita, infatti, sono accomunate dall\u2019ottimizzazione della produzione di ovociti, dall\u2019ottimizzazione della qualit\u00e0 degli spermatozoi e dalla creazione delle condizioni migliori per consentire l\u2019incontro dei gameti maschili e femminili sia in vivo, cio\u00e8 all\u2019interno del corpo femminile, sia in vitro, cio\u00e8 all\u2019esterno.<\/p>\n

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I livelli delle tecniche di fecondazione assistita<\/strong><\/h2>\n

Le tecniche di fecondazione artificiale possono essere classificate e distinte, sulla base della rispettiva complessit\u00e0, in tre diversi livelli. Nel primo livello rientrano le procedure di Pma meno complesse come l\u2019inseminazione artificiale<\/a> che consiste nella collocazione di un campione di sperma, precedentemente trattato in laboratorio, nell\u2019utero della donna. Se le problematiche relative alla sterilit\u00e0<\/strong> risultano pi\u00f9 difficili da risolvere \u00e8 necessario far ricorso a tecniche maggiormente complesse, definite di secondo livello, come la Fivet ossia la fertilizzazione in vitro con trasferimento di embrioni o la ICSI, che consente di iniettare in vitro un singolo spermatozoo direttamente nell\u2019ovocita attraverso una microiniezione. Fra le tecniche di terzo livello rientrano, invece, il trasferimento nella tuba degli ovociti e degli spermatozoi (GIFT) e il trasferimento in tuba degli embrioni. Si tratta di interventi che richiedono l\u2019anestesia totale della paziente e che si caratterizzano per un\u2019elevata invasivit\u00e0 e per queste ragioni molto in disuso.<\/p>\n

\u00a0<\/strong><\/p>\n

IVI: una garanzia per la realizzazione del vostro sogno <\/strong><\/h2>\n

IVI \u00e8 la realt\u00e0 pi\u00f9 all\u2019avanguardia nella risoluzione di problemi collegati alla sterilit\u00e0 e all\u2019infertilit\u00e0. Ogni anno oltre 5000 coppie provenienti da pi\u00f9 80 paesi si rivolgono ai nostri centri per coronare il proprio desiderio di genitorialit\u00e0. Un successo giustificato da risultati che confermano il nostro primato: il 90% delle coppie che scelgono IVI per risolvere le proprie problematiche riescono a raggiungere l\u2019obiettivo di diventare genitori. Un dato che si accompagna a un altro risultato da record: in questi anni le nostre cliniche hanno consentito di nascere a pi\u00f9 di 160.000 bambini. Il livello di avanguardia dei nostri centri ha consentito di raggiungere un tasso di gravidanza dell\u201987% al terzo tentativo per la fecondazione in vitro e addirittura del 97% per l\u2019ovodonazione. IVI \u00e8 la soluzione pi\u00f9 adeguata anche per quelle coppie che hanno una storia di tentativi falliti presso altri centri: il 50% dei pazienti<\/a> con questo pregresso che si rivolge alle nostre cliniche riesce a realizzare il proprio sogno di genitorialit\u00e0.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"In Italia una coppia su cinque non riesce ad avere figli in maniera naturale. Una percentuale pi\u00f9 che raddoppiata in pochissimo tempo: soltanto venti anni fa, infatti, appena il 10% delle coppie era colpita da sterilit\u00e0. In questi casi la soluzione per realizzare il proprio sogno di genitorialit\u00e0 \u00e8 far ricorso alla fecondazione artificiale. 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