{"id":48401,"date":"2018-09-14T10:38:03","date_gmt":"2018-09-14T10:38:03","guid":{"rendered":"https:\/\/ivitalia.it\/?p=48401"},"modified":"2022-04-12T15:31:35","modified_gmt":"2022-04-12T15:31:35","slug":"iac-cose-inseminazione-artificiale-coniugale","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/iac-cose-inseminazione-artificiale-coniugale\/","title":{"rendered":"IAC: cos\u2019\u00e8 l\u2019inseminazione artificiale coniugale"},"content":{"rendered":"
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L\u2019evoluzione continua e l\u2019aggiornamento costante di tecniche e metodiche legate alla medicina sono dei traguardi attribuibili alla costante attenzione e alla instancabile attivit\u00e0 di della ricerca e di sviluppo e innovazione delle tecnologie nell\u2019ambito della fecondazione assistita. <\/strong>Questa continua evoluzione ha permesso un notevole incremento delle possibilit\u00e0 di scelta per chi intende realizzare il proprio sogno di genitorialit\u00e0. In particolare, nell\u2019ambito della procreazione medicalmente assistita <\/strong>\u00e8 possibile distinguere fra tecniche di fecondazione omologa e tecniche di fecondazione eterologa<\/a>. Queste ultime, che si caratterizzano perch\u00e9 il seme maschile o l\u2019ovulo femminile non appartengono ad uno dei futuri genitori, erano vietate in Italia fino al 2014 anno di una pronuncia della Corte Costituzionale che ne ha permesso l\u2019utilizzo. Nel nostro paese, invece, non sono mai esistiti limiti legali per le procedure di fecondazione omologa. Fra queste tecniche, una delle pi\u00f9 utilizzate continua ad essere l\u2019inseminazione artificiale coniugale<\/strong> (IAC) anche denominata inseminazione artificiale omologa o intraconiugale (AIH).<\/p>\n \u00a0<\/strong><\/p>\n La differenza fra inseminazione artificiale coniugale e inseminazione artificiale da donatore <\/strong><\/p>\n Da un punto di vista generale, l\u2019inseminazione artificiale<\/strong> \u00e8 una tecnica di procreazione medicalmente assistita che si caratterizza per l\u2019introduzione nell\u2019utero degli spermatozoi che in precedenza sono stati selezionati da un campione. Se il liquido seminale proviene dal partner di sesso maschile della coppia si parla di inseminazione artificiale coniugale<\/strong>, mentre qualora derivi da una banca del seme si usa l\u2019espressione inseminazione artificiale da donatore (IAD) e, sulla base di quanto precisato in precedenza, si tratta di una tecnica di fecondazione assistita eterologa .<\/p>\n <\/p>\n I profili generali dell\u2019IAC<\/strong><\/p>\n L\u2019IAC<\/strong> \u00e8 una tecnica<\/a> che consiste nella collocazione di un campione di sperma del partner di sesso maschile della coppia all\u2019interno dell\u2019utero della paziente. Gli spermatozoi, dopo il prelievo, sono trattati e selezionati in laboratorio in modo da scegliere soltanto i \u201cmigliori\u201d e aumentare le possibilit\u00e0 di fecondazione. Questa tecnica di fecondazione assistita consente di abbreviare la distanza fra l\u2019ovulo e lo spermatozoo e agevola l\u2019incontro dei gameti senza la necessit\u00e0 di far ricorso al prelievo ovocitario.<\/p>\n \u00a0<\/strong><\/p>\n Le varie tipologie di inseminazione artificiale \u2013 <\/strong>E’\u00a0possibile distinguere l\u2019inseminazione artificiale<\/strong> anche in intrauterina (IUI), intracervicale (ICI) e intratubarica (ITI) La differenza fra queste tecniche riguarda la sede nella quale il liquido seminale viene immesso. La IUI \u00e8 generalmente la tecnica pi\u00f9 utilizzata e si caratterizza per l\u2019introduzione degli spermatozoi selezionati nell\u2019utero; nel caso in cui il liquido seminale, invece, venga posizionato nel canale cervicale si parla di ICI, mentre qualora lo sperma venga immesso nelle tube la procedura\u00a0utilizzata \u00e8 l\u2019ITI.<\/p>\n <\/p>\n Le fasi dell\u2019inseminazione artificiale <\/strong><\/p>\n L\u2019IAC\u00a0<\/strong>\u00e8 una procedura di procreazione medicalmente assistita che si caratterizza per una serie di step successivi a ridotta invasivit\u00e0 per la coppia. La prima fase riguarda la stimolazione ovarica, a questa fa seguito il prelievo e la preparazione del campione di sperma, mentre il passo finale \u00e8 quello dell\u2019inseminazione artificiale<\/strong> vera e propria.<\/p>\n \u00a0<\/strong><\/p>\n La prima fase: la stimolazione ovarica <\/strong><\/p>\n Il processo di stimolazione ovarica si rivela necessario per consentire la produzione di pi\u00f9 ovuli e, di conseguenza, per incrementare le probabilit\u00e0 di successo della fecondazione assistita. Per indurre una crescita follicolare multipla generalmente si fa ricorso a una terapia ormonale diretta alla stimolazione dell\u2019ovaio. I farmaci maggiormente utilizzati per raggiungere questo obiettivo sono le gonadotropine (a basso dosaggio) o il clomifene citrato.<\/p>\n La stimolazione ovarica comporta un continuo monitoraggio ecografico associato anche a un prelievo del sangue per valutare i livelli di FSH, LH, ed estradiolo e, di conseguenza, per accertare i livelli di crescita del follicolo. Una volta che, grazie all\u2019esame ecografico, venga valutato un adeguato livello di crescita follicolare \u00e8 possibile procedere alla programmazione per iniziare l\u2019iter dell\u2019inseminazione. L\u2019inseminazione vera e propria viene preceduta da un\u2019iniezione di hCG alla paziente che ha la funzione di consentire la maturazione dell\u2019ovulo e indurre l\u2019ovulazione.<\/p>\n \u00a0<\/strong><\/p>\n La preparazione del campione di sperma <\/strong><\/p>\n Una fase contestuale alla stimolazione ovarica \u00e8 quella che comprende la preparazione del campione di liquido seminale che successivamente verr\u00e0 utilizzato ai fini del trattamento. Per aumentare le probabilit\u00e0 di fecondazione i campioni prelevati vengono trattati con tecniche di abilitazione e di preparazione che consentono di escludere gli spermatozoi morti, quelli immobili e quelli con ridotta motilit\u00e0. Inoltre, nei laboratori di andrologia \u00e8 possibile realizzare uno spermiogramma per valutare l\u2019idoneit\u00e0 del campione. Questa fase \u00e8 essenziale perch\u00e9 consente di individuare gli spermatozoi maggiormente idonei a fecondare gli ovociti ai fini dell\u2019inseminazione artificiale coniugale<\/strong>. Gli spermatozoi selezionati, in attesa dell\u2019inseminazione, vengono conservati in laboratorio.<\/p>\n <\/p>\n L\u2019ultima fase: l\u2019inseminazione <\/strong><\/p>\n Dopo l\u2019induzione della stimolazione ovarica e la selezione del campione di sperma pi\u00f9 idoneo, si passa all\u2019ultima fase. <\/strong>Gli spermatozoi vengono iniettati nell\u2019utero attraverso una minuscola cannula che passa per il collo uterino. Si tratta di una procedura ambulatoriale molto rapida e del tutto indolore.<\/p>\n <\/p>\n Le indicazioni dell\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0 <\/a><\/strong><\/p>\n L\u2019inseminazione artificiale<\/strong> \u00e8 una tecnica di procreazione medicalmente assistita<\/strong> molto diffusa anche grazie alla sua ridotta invasivit\u00e0. L\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0, in un apposito vademecum, ha indicato una serie di ipotesi per le quali questa procedura si rivela particolarmente idonea ed opportuna. Questo trattamento \u00e8 consigliato soprattutto nei casi in cui si riveli un\u2019incompatibilit\u00e0 fra muco cervicale e liquido seminale, incompatibilit\u00e0 che in questi casi pu\u00f2 essere superata iniettando gli spermatozoi direttamente nell\u2019utero. Inoltre, questa tecnica \u00e8 particolarmente consigliata nei casi di infertilit\u00e0 inspiegata, qualora il fattore maschile sia presente in grado lieve-moderato, nelle ipotesi di continui insuccessi nell\u2019induzione di una gravidanza in seguito a rapporti mirati e qualora uno dei due partner della coppia abbia una patologia di carattere sessuale che possa rendere particolarmente difficoltoso o impossibile un rapporto sessuale.<\/p>\n <\/p>\n L\u2019IAC: le ipotesi pi\u00f9 ricorrenti<\/strong><\/p>\n Oltre alle indicazioni dell\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0 \u00e8 possibile anche distinguere dei casi nei quali \u00e8 possibile procedere alla IAC,<\/strong> da ipotesi nelle quali invece \u00e8 necessario far ricorso allo sperma di un donatore. In generale, si pu\u00f2 far ricorso all\u2019inseminazione artificiale<\/strong><\/a> con un campione prelevato dal partner di sesso maschile della coppia qualora sussista una sterilit\u00e0 di origine sconosciuta o se l\u2019uomo presenti difetti di lieve o moderata entit\u00e0 allo sperma dal punto di vista della concentrazione o della motilit\u00e0. Inoltre, si fa in generale ricorso alla IAC nelle ipotesi in cui vi siano problemi ovulatori o un\u2019alterazione del collo uterino. In entrambi i casi, infatti, queste problematiche possono essere superate mediante la stimolazione ovarica e iniettando direttamente lo sperma nella cavit\u00e0 uterina.<\/p>\n <\/p>\n I casi nei quali \u00e8 necessario far ricorso allo sperma del donatore <\/strong><\/p>\n Esistono alcuni casi per i quali non \u00e8 possibile far ricorso allo sperma del partner ed \u00e8 necessario far ricorso a quello di un donatore. In particolare, l\u2019inseminazione\u00a0<\/strong>da donatore \u00e8 prevista qualora lo sperma del partner di sesso maschile della coppia abbia una qualit\u00e0 carente sotto il profilo della concentrazione o della motilit\u00e0. \u00c8 opportuno, inoltre, far ricorso a questa procedura se l\u2019uomo risulti portatore di una malattia genetica che potrebbe essere trasmessa all\u2019embrione e, di conseguenza, al nascituro. Spetta al medico e agli specialisti indirizzare la coppia al percorso pi\u00f9 adeguato e consigliarla sul tipo di inseminazione artificiale che \u00e8 opportuno praticare.<\/p>\n <\/p>\n IVI: una garanzia per la realizzazione del vostro sogno<\/strong><\/p>\n IVI \u00e8 la realt\u00e0 leader a livello mondiale nell\u2019ambito della fecondazione assistita<\/strong>. In 28 anni il nostro staff ha consentito la nascita di oltre 160.000 bambini. I ricercatori del nostro team sono costantemente impegnati ad offrire ai pazienti le soluzioni pi\u00f9 adeguate e all\u2019avanguardia per la realizzazione del proprio sogno. \u00a0I risultati ne sono la riprova: soltanto nel 2016 nelle nostre cliniche sono stati realizzati ben 3.971 cicli di inseminazione artificiale<\/a> cos\u00ec ripartiti: 1.909 con l\u2019impiego del seme di un donatore e 2.062 facendo ricorso allo sperma del partner di sesso maschile della coppia. Questi trattamenti hanno portato complessivamente a 822 gravidanze. Risultati stupefacenti resi possibili grazie alla continua e costante attenzione rivolta verso i nostri pazienti. Ogni trattamento, infatti, viene personalizzato e concordato nel rispetto delle loro esigenze e prerogative. Un\u2019attenzione che ha permesso alla nostra realt\u00e0 di essere scelta ogni anno da 5.000 coppie provenienti da 80 paesi. Le nostre 70 cliniche in 13 paesi, dall\u2019Italia alla Spagna, dal Brasile agli Emirati Arabi, infatti, sono diventate il punto di riferimento per chi intende coronare il proprio sogno di genitorialit\u00e0 e cerca i migliori specialisti del settore.<\/p>\n <\/p>\n