{"id":48398,"date":"2018-09-10T10:35:11","date_gmt":"2018-09-10T10:35:11","guid":{"rendered":"https:\/\/ivitalia.it\/?p=48398"},"modified":"2023-12-12T16:19:13","modified_gmt":"2023-12-12T16:19:13","slug":"prima-e-seconda-gravidanza-cosa-cambia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/prima-e-seconda-gravidanza-cosa-cambia\/","title":{"rendered":"Prima e seconda gravidanza: cosa cambia?"},"content":{"rendered":"

<\/h2>\n

Differenze tra la prima e la seconda gravidanza<\/strong><\/h2>\n

Molte mamme che si trovano a vivere una seconda gravidanza <\/strong>si sentono molto pi\u00f9 preparate rispetto alla loro prima esperienza. Al contempo per\u00f2, molti sono i dubbi e le paure che affollano la mente delle future mamme bis. Quali saranno le differenze tra le due gravidanze? E\u2019vero che la seconda gravidanza<\/strong> pu\u00f2 essere considerata una maternit\u00e0 a rischio<\/strong>? E se non riesco ad avere un secondo figlio, sar\u00f2 affetta da infertilit\u00e0 secondaria<\/strong>? Cerchiamo di sciogliere alcuni dei dubbi pi\u00f9 comuni.<\/p>\n

Le nausee<\/strong><\/h2>\n

Iniziando con le nausee, \u00e8 molto probabile che se si \u00e8 sofferto di nausee durante la prima gravidanza, esse si possano ripetere durante la seconda. Allo stesso modo, anche non aver sofferto di nausee durante la prima gravidanza pu\u00f2 non essere una garanzia per la seconda. Molte mamme infatti che non hanno avuto nausee mattutine durante i 9 mesi di gestazione del primo figlio, si sono trovate a soffrirne durante la seconda gravidanza<\/strong>.<\/p>\n

Voglie di cibo<\/strong><\/h2>\n

Non tutte le donne sperimentano le cosiddette \u201cvoglie\u201d di particolari cibi durante la seconda gravidanza<\/strong>. Molte mamme sperimentano come primi sintomi della propria seconda gravidanza<\/strong> una forte avversione ad alcuni cibi e la sensazione di morsi della fame. Ciononostante, sperimentare le cosiddette \u201cvoglie\u201d di cibo \u00e8 assolutamente normale.<\/p>\n

La stanchezza<\/strong><\/h2>\n

La fatica provata durante la prima gravidanza, probabilmente aumenter\u00e0 durante la seconda. Di frequente \u00e8 anche uno dei primi sintomi che comparir\u00e0 durante i primi giorni della gravidanza e con molta pi\u00f9 intensit\u00e0. Molto spesso questo \u00e8 semplicemente frutto del fatto che non solo si ha un bimbo che sta crescendo nella propria pancia, ma si ha anche un altro bimbo che cresce che ha bisogno delle nostre attenzioni e del nostro aiuto. La fatica mentale e fisica quindi raddoppiano, e non \u00e8 raro che le mamme durante la seconda gravidanza<\/strong> sentano un desiderio sempre pi\u00f9 crescente di dormire o riposarsi.<\/p>\n

La crescita del pancione<\/strong><\/h2>\n

Durante la seconda gravidanza<\/strong> \u00e8 molto probabile che la pancia che cresce si noti molto di pi\u00f9 durante il primo trimestre rispetto alla prima gravidanza. Molte mamme affermano come abbiano iniziato ad indossare vestiti premaman gi\u00e0 prima della dodicesima settimana. Questo accade perch\u00e9 il corpo ha una sua memoria, e i muscoli saranno meno resistenti a un utero in fase di crescita. La pelle stessa sar\u00e0 meno elastica e si dilater\u00e0 molto prima sotto la pressione crescente dell\u2019utero.<\/p>\n

\"IVI\"<\/strong><\/h2>\n

L\u2019alimentazione<\/strong><\/h2>\n

Durante i 9 mesi\u00a0\u00e8 estremamente importante seguire una alimentazione corretta. Molto spesso, durante una seconda gravidanza<\/strong>, tra gli impegni con il primo figlio e gli impegni della vita quotidiana, le mamme si nutrono poco e male, non dando la giusta attenzione e il giusto spazio al momento del pasto. In realt\u00e0, soprattutto per le mamme che rimangono incinte a meno di un anno dal primo parto, \u00e8 estremamente importante nutrirsi correttamente, poich\u00e9 proprio loro sono molto pi\u00f9 a rischio di anemia o carenza di ferro. Molti ginecologi affermano come il corpo di una mamma necessiti di un anno intero dal primo parto per riprendersi completamente e ripristinare i valori nutritivi. Le donne che sperimentano una gravidanza prima dei 12 mesi dal primo parto, possono avere una situazione di svantaggio rispetto ai propri livelli di calcio e di ferro.<\/p>\n

Dolori alla schiena<\/strong><\/h2>\n

Quasi tutte le donne che sperimentano una gravidanza, lamentano dolori alla schiena nel momento in cui la pancia inizia a crescere. Durante la seconda, questi dolori possono ripresentarsi, anzi spesso possono presentarsi in anticipo e in forma pi\u00f9 intensa. I legamenti che tengono l\u2019utero sono molto pi\u00f9 deboli, costringendo la pancia a scendere di pi\u00f9 e a porre pi\u00f9 pressione nella parte bassa della schiena.<\/p>\n

Rischi \u2013 gravidanze ravvicinate<\/strong><\/h2>\n

Rimanere incinta entro i tre mesi successivi al primo parto, pu\u00f2 essere rischioso per una mamma, che pu\u00f2 trovarsi a sperimentare una maternit\u00e0 a rischio<\/strong>. E\u2019necessario prendersi cura di s\u00e9 in maniera molto scrupolosa, effettuando visite regolari con il proprio medico e, come detto, nutrirsi in maniera corretta. Il corpo ha infatti esaurito molti dei nutrienti necessari e sar\u00e0 necessario probabilmente ricevere pi\u00f9 proteine e pi\u00f9 calorie rispetto alle altre donne incinte. Se non si ha ancora avuto il tempo di perdere i chili della prima gravidanza, \u00e8 importante non mettersi a dieta proprio ora. Infatti questo secondo bambino avr\u00e0 necessit\u00e0 di molto pi\u00f9 cibo rispetto al primo.<\/p>\n

Rischi \u2013 Gonfiori<\/strong><\/h2>\n

Durante la crescita del feto e l\u2019aumento del peso, \u00e8 possibile la comparsa di gonfiori sulle mani, nella parte bassa delle gambe e sui piedi. Una percentuale tra il 60% e il 70% di donne sviluppa degli edemi gestazionali, che sono una conseguenza di accumulo di liquidi nei tessuti. Gli edemi possono essere uno dei primi sintomi di preeclampsia, ovvero una condizione che prevede un aumento della pressione sanguigna con presenza di proteine nelle urine.<\/p>\n

Rischi – Preeclampsia<\/strong><\/h2>\n

Tendenzialmente la preeclampsia si presenta durante la prima gravidanza, ma le probabilit\u00e0 che la malattia si possa presentare durante la seconda diventano maggiori sia con l\u2019aumento dell\u2019et\u00e0 della madre, sia con l\u2019aumento dell\u2019intervallo di tempo tra le due gravidanze. Le donne che sono state affette da preeclampsia durante la prima gravidanza, hanno un rischio superiore di sviluppare la medesima malattia durante la seconda gravidanza. In caso in cui inoltre la donna dovesse cambiare partner, in un\u2019eventuale seconda gravidanza il rischio di preeclampsia risulterebbe identico rispetto a quello di una donna durante la sua prima gravidanza.<\/p>\n

Rischi \u2013 Compatibilit\u00e0 del sangue<\/strong><\/h2>\n

Per la seconda gravidanza, molto importante \u00e8 la questione della compatibilit\u00e0 fra sangue materno e sangue del nascituro. Il sangue della mamma pu\u00f2 essere non compatibile con quello del futuro nascituro quando \u00e8 Rh negativo, mentre quello paterno \u00e8 Rh positivo. In questo caso, il bambino potrebbe aver ereditato il gruppo sanguigno del pap\u00e0, non compatibile quindi con quello della mamma. Durante la prima gravidanza, questa incompatibilit\u00e0 \u00e8 irrilevante, mentre invece durante la seconda pu\u00f2 generare la produzione di anticorpi volti a distruggere il sangue eventualmente Rh positivo del secondo bambino. Questo comporterebbe per il secondo figlio la possibilit\u00e0 di soffrire alla nascita di una severa forma di anemia, ossia \u201cla malattia emolitica del neonato\u201d.<\/p>\n

Rischi \u2013 Fattore Rh<\/strong><\/h2>\n

Il pericolo viene azzerato quasi completamente grazie ad un\u2019iniezione di \u201cimmunoglobuline anti Rh\u201d, che viene effettuata di routine subito dopo il primo parto, a tutte le donne Rh negative che hanno partorito un neonato Rh positivo. Le immunoglobuline hanno la capacit\u00e0 di distruggere i globuli rossi del feto che entrano nel sangue materno nel corso del parto: la loro eliminazione impedisce all\u2019organismo materno di produrre anticorpi contro di essi, cio\u00e8 contro un sangue Rh positivo. In questo modo il sangue di un secondo bambino eventualmente Rh positivo non corre il rischio di essere danneggiato dalla presenza nell\u2019organismo materno di anticorpi aggressivi nei suoi confronti. Per la stessa ragione l\u2019iniezione di immunoglobuline va ripetuta anche dopo eventuali parti successivi.<\/p>\n

\"IVI\"<\/strong><\/h2>\n

Infertilit\u00e0 secondaria – cos’\u00e8?<\/strong><\/h2>\n

Circa il 15-20% delle coppie \u00e8 interessato dalla cosiddetta infertilit\u00e0 secondaria, ovvero l\u2019impossibilit\u00e0 di ottenere una gravidanza dopo la nascita del primo figlio. Nel caso in cui la coppia sospetti di soffrire di infertilit\u00e0 secondaria<\/strong>, \u00e8 necessario rivolgersi a uno specialista per capire quali possano essere le ragioni di questa infertilit\u00e0 e effettuare gli esami necessari per capire lo stato di fertilit\u00e0 di una coppia.<\/p>\n

Fecondazione Assistita<\/strong><\/h2>\n

In caso di infertilit\u00e0 secondaria<\/strong>, la fecondazione assistita pu\u00f2 essere una valida soluzione per la possibilit\u00e0 di avere un secondo figlio. Oggi numerose sono le tecniche<\/a> che possono permettere ad una coppia di coronare il proprio desiderio di avere un bambino, anche per le coppie che sono gi\u00e0 genitori e vogliono esaudire il loro desiderio di avere un secondo figlio.<\/p>\n

Fecondazione Assistita in Italia<\/strong><\/h2>\n

Sempre pi\u00f9 coppie in Italia ricorrono alla fecondazione assistita per risolvere i propri problemi di infertilit\u00e0. Secondo i dati pi\u00f9 aggiornati dell\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0, nel 2016 si sono rivolte alla fecondazione assistita pi\u00f9 di 77.000 coppie solo in Italia. Questo dato nel corso degli anni \u00e8 cresciuto sempre di pi\u00f9 (+11% rispetto al numero di coppie trattate nel 2010).<\/p>\n

Chi \u00e8 IVI<\/strong><\/h2>\n

IVI \u00e8 il pi\u00f9 grande centro di riproduzione assistita al mondo. Nel 2016 sono ben 45.122 i trattamenti effettuati presso i centri IVI di tutto il mondo. Solo grazie alle tecniche di FIV-ICSI<\/a>, si sono ottenute ben 2847 gravidanze. Grazie alle tecniche di fecondazione eterologa<\/a>, con donazione di ovulo, si sono ottenute 3.888 gravidanze.<\/p>\n

Rivolgersi a IVI<\/strong><\/h2>\n

In IVI un\u2019equipe medica estremamente specializzata segue la coppia in ogni sua fase, dai primi esami alla decisione del trattamento fino al concepimento. Saranno proprio gli esperti IVI in procreazione medicalmente assistita a esaminare il caso di ogni singola coppia<\/a> (e di ogni singolo componente della coppia) per capire quale possa essere il trattamento migliore da perseguire.<\/p>\n

Infertilit\u00e0 secondaria e counseling psicologico<\/strong><\/h2>\n

Un problema di infertilit\u00e0 secondaria<\/strong>, pu\u00f2 sottoporre la coppia ad uno stress psicologico non indifferente. Per questa ragione, nei centri IVI \u00e8 possibile richiedere un counseling psicologico<\/a>, che possa permettere alla coppia di vivere l\u2019esperienza della fecondazione assistita nella maniera pi\u00f9 serena possibile.<\/p>\n

FONTI<\/p>\n

\u201cYour 2nd pregnancy: what to expect this time\u201d (Katie Tamony, Chicago Review Press, 1995)<\/p>\n

\u201cIl grande libro italiano della gravidanza\u201d (Laura de Laurentiis, Rizzoli)<\/p>\n

\u201cEnciclopedia Medica Italiana\u201d (USES Edizioni Scientifiche S.p.a., Firenze, 1988)<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"Differenze tra la prima e la seconda gravidanza Molte mamme che si trovano a vivere una seconda gravidanza si sentono molto pi\u00f9 preparate rispetto alla loro prima esperienza. Al contempo per\u00f2, molti sono i dubbi e le paure che affollano la mente delle future mamme bis. Quali saranno le differenze tra le due gravidanze? 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