{"id":46954,"date":"2018-07-10T11:43:12","date_gmt":"2018-07-10T10:43:12","guid":{"rendered":"https:\/\/ivitalia.it\/?p=46954"},"modified":"2023-12-12T15:59:36","modified_gmt":"2023-12-12T15:59:36","slug":"ovodonazione-in-italia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/ovodonazione-in-italia\/","title":{"rendered":"L\u2019ovodonazione in Italia"},"content":{"rendered":"

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Per ovodonazione<\/strong> si intende il processo di fecondazione eterologa<\/a> attraverso il quale una donna ricorre agli ovuli di una donatrice per poter realizzare il proprio desiderio di maternit\u00e0. Gli ovuli vengono fecondati dagli spermatozoi del partner maschile della coppia per ottenere degli embrioni che, dopo essere stati conservati e selezionati in laboratorio, vengono trasferiti nell\u2019utero della ricevente. In IVI \u2013 Istituto Valenciano di Infertilit\u00e0, l\u2019ovodonazione<\/strong> si caratterizza per percentuali di successo<\/strong> elevatissime: il tasso di gravidanza clinica dopo tre tentativi riesce a raggiungere quasi il 97%. \u00a0In Italia, fino a pochi anni fa, non era possibile fare ricorso a questa tecnica di fecondazione eterologa, vietata dalla legge 40 del 2004. Questo divieto \u00e8 stato superato soltanto nel 2014 grazie ad una sentenza della Corte Costituzionale, che ha aperto anche nel nostro paese le porta all\u2019ovodonazione<\/strong>. Tuttavia, la pronuncia dei giudici costituzionali ha mantenuto alcune limitazioni di rilievo per l\u2019accesso alla fecondazione eterologa: nel nostro Paese possono fare ricorso a queste tecniche soltanto le coppie di fatto, sposate o conviventi, eterosessuali con entrambi i partner viventi. Non \u00e8 consentito il ricorso all\u2019ovodonazione, invece, per le pazienti single e per le coppie omosessuali.<\/p>\n

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Table of Contents<\/p>\nToggle<\/span><\/path><\/svg><\/svg><\/span><\/span><\/span><\/a><\/span><\/div>\n