{"id":44931,"date":"2018-02-12T14:24:35","date_gmt":"2018-02-12T13:24:35","guid":{"rendered":"https:\/\/ivitalia.it\/?p=44931"},"modified":"2023-12-12T16:08:24","modified_gmt":"2023-12-12T16:08:24","slug":"incinta-legatura-delle-tube","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/incinta-legatura-delle-tube\/","title":{"rendered":"Come rimanere incinta dopo la legatura delle tube"},"content":{"rendered":"

Una nuova condizione di vita o lavorativa, una voglia rinnovata di consolidare il nucleo familiare, un miglioramento dello stato di salute o economico; queste sono alcune delle ragioni che possono \u201cindirizzare\u201d a ritornare sui propri passi dopo un intervento di sterilizzazione femminile come la legatura delle tube. Una decisione spesso maturata nel corso del tempo che non prevede necessariamente un ulteriore intervento chirurgico, ma che pu\u00f2 essere agevolata da una procedura di fecondazione assistita<\/strong>. Una procedura chirurgica finalizzata alla reversibilit\u00e0, infatti, non garantisce una gravidanza e spesso pu\u00f2 avere delle importanti controindicazioni. Per questi motivi, nel caso in cui subentri una rinnovata voglia di maternit\u00e0 la scelta pi\u00f9 opportuna e con meno controindicazioni \u00e8 quella di far ricorso alla procreazione assistita<\/strong>.<\/p>\n

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Gli interventi di sterilizzazione femminili <\/strong><\/p>\n

Le procedure chirurgiche di sterilizzazione femminile sono interventi finalizzati a determinare nelle pazienti una condizione di sterilit\u00e0, normalmente di carattere permanente, mediante l\u2019ostruzione delle tube di Falloppio. Con queste tecniche, di fatto, si evita che gli spermatozoi possano unirsi agli ovociti e avviare, cos\u00ec, una gravidanza. Infatti, le tube di Falloppio sono gli organi che collegano le ovaie all\u2019utero, nei quali si realizza l\u2019incontro fra l\u2019ovulo e gli spermatozoi.<\/p>\n

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La legatura delle tube di Falloppio <\/strong><\/p>\n

Uno dei pi\u00f9 noti interventi di sterilizzazione femminile consiste nella legatura delle tube di Falloppio<\/strong>. Si tratta di una procedura chirurgica che prevede la chiusura delle tube, impedendo la migrazione dell\u2019ovulo dall\u2019ovaio e la risalita degli spermatozoi verso la tuba stessa. \u00a0Normalmente viene sezionato un frammento della tuba che in seguito viene legato con un punto di sutura riassorbibile, in modo da separare le estremit\u00e0. Questa tecnica blocca soltanto questo passaggio ma, non interessando n\u00e9 l\u2019utero n\u00e9 le ovaie, non interferisce con il normale ciclo mestruale, n\u00e9 produce alterazioni ormonali. Sono diverse le modalit\u00e0 attraverso le quali realizzare questo tipo di intervento: si pu\u00f2 distinguere una tecnica che non comprende un\u2019incisione (Essure), da altre che invece la prevedono come la laparoscopia, la mini-laparotomia e la laparotomia.<\/p>\n

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Le ragioni che giustificano questo tipo di intervento <\/strong><\/p>\n

La legatura delle tube di Falloppio \u00e8, generalmente, un intervento finalizzato alla sterilizzazione permanente. <\/strong>\u00a0Una decisione di questo tipo pu\u00f2 essere determinata da una molteplicit\u00e0 di ragioni. Si pu\u00f2 trattare di una precisa scelta di vita che escluda l\u2019esigenza di una maternit\u00e0 biologica con la volont\u00e0 di evitare i tradizionali metodi anticoncezionali. Nel caso di una o pi\u00f9 gravidanze precedenti andate a buon fine, la legatura delle tube pu\u00f2 essere giustificate dal desiderio di non avere ulteriori figli. Una scelta simile pu\u00f2 anche essere dettata da motivazioni connesse allo stato di salute, qualora vi possa essere una minaccia per la donna nel caso di gravidanza o nell\u2019ipotesi in cui non si voglia sostenere il rischio di trasmettere una disabilit\u00e0 o una malattia ereditaria al nascituro. Occorre precisare, che in queste ultime ipotesi, un\u2019altra scelta meno invasiva che non escluda la possibilit\u00e0 di una gravidanza pu\u00f2 consistere nel fare ricorso a una tecnica di procreazione assistita <\/strong>che, attraverso un accurato screening, permetta di escludere la trasmissione di malattie ereditarie al bambino.<\/p>\n

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La reversibilit\u00e0 dell\u2019intervento <\/strong><\/p>\n

Come gi\u00e0 precisato la legatura delle tube di Falloppio \u00e8 un intervento generalmente diretto ad una sterilizzazione permanente. Tuttavia possono sopraggiungere dei motivi, connessi allo stato di salute della donna o legati a rinnovate condizioni socio-familiari, che possono portare alla decisione di ritornare indietro sui propri passi. La legatura, infatti, \u00e8 reversibile anche se il relativo intervento chirurgico \u00e8 spesso complesso, a causa ad esempio dell\u2019esistenza di aderenze sopraggiunte nella fase di cicatrizzazione dell\u2019intervento di legatura. In alcuni casi, per\u00f2, le tube non possono essere riconnesse perch\u00e9 non c\u2019\u00e8 abbastanza tessuto ovarico. Inoltre, la reversibilit\u00e0 non garantisce in maniera assoluta la possibilit\u00e0 di avere un figlio: le percentuali di gravidanze in seguito a questo secondo intervento chirurgico oscillano, infatti, fra il 70% e l\u201980%.<\/p>\n

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Una strada pi\u00f9 semplice per avere un bambino dopo la legatura delle tube: la fecondazione assistita <\/strong><\/p>\n

Qualora subentrino nuovi motivi che fanno desiderare una gravidanza in seguito alla legatura delle tube di Falloppio e nel caso in cui si intenda evitare i rischi di un intervento diretto alla reversibilit\u00e0, la scelta pi\u00f9 adeguata \u00e8 far ricorso alle tecniche di procreazione assistita<\/strong>. La fecondazione assistita<\/strong>, inoltre, consente di progettare una gravidanza a breve scadenza senza dover aspettare gli esiti di un\u2019operazione chirurgica finalizzata a ripristinare il funzionamento delle tube. Qualora le ovaie siano ancora in grado di produrre ovuli e lo spermiogramma fornisca risultati positivi, si potr\u00e0 procedere con la fecondazione in vitro<\/strong>.<\/p>\n

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La fecondazione in vitro<\/strong><\/p>\n

Questa tecnica si fonda sull\u2019unione in laboratorio dell\u2019ovulo con lo spermatozoo al fine di ottenere un embrione gi\u00e0 fecondato da trasferire nell\u2019utero materno. Le nostre cliniche possono consentire di realizzare la fecondazione degli ovuli o con la tecnica FIV convenzionale<\/a> o mediante l\u2019iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi (ICSI). La prima procedura si realizza collocando su una piastra di coltura un ovulo circondato da spermatozoi. L\u2019ICSI, invece, consiste nell\u2019unione diretta fra ovulo e spermatozoo. Una volta prelevato l\u2019ovulo e dopo aver selezionato lo spermatozoo qualitativamente pi\u00f9 valido per morfologia e mobilit\u00e0, quest\u2019ultimo viene iniettato nel primo attraverso una micro-cannula. Gli embrioni formatisi verranno analizzati e, successivamente, verranno selezionati sulla base della morfologia quelli da trasferire nell\u2019utero materno.<\/p>\n

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Le percentuali di successo della fecondazione in vitro<\/strong><\/p>\n

Una delle principali ragioni, dopo una legatura delle tube, per scegliere la fecondazione in vitro<\/strong> rispetto a un intervento diretto alla reversibilit\u00e0, consiste nella maggiore percentuale di successo accompagnata a una minore invasivit\u00e0 garantita dalla Fiv. Le nostre cliniche, soltanto nel 2016, hanno realizzato ben 12.876 cicli di fecondazione in vitro<\/strong> (Fiv ed ICSI)<\/a>. Le nostre statistiche prevedono, dopo tre tentativi, un tasso di gravidanza dell\u201987,08%.<\/a> Una percentuale che si rivela notevolmente superiore rispetto a quelle che potrebbero essere la statistiche delle gravidanze spontanee realizzate in seguito ad un intervento di reversibilit\u00e0.<\/p>\n

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