{"id":42180,"date":"2017-08-17T11:46:53","date_gmt":"2017-08-17T10:46:53","guid":{"rendered":"https:\/\/ivitalia.it\/?p=42180"},"modified":"2023-12-12T16:09:53","modified_gmt":"2023-12-12T16:09:53","slug":"infertilita-cause-note-e-meno-conosciute","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/infertilita-cause-note-e-meno-conosciute\/","title":{"rendered":"Infertilit\u00e0: cause note e meno conosciute"},"content":{"rendered":"
L\u2019infertilit\u00e0 \u00e8 un problema che, secondo i recenti dati del Registro Nazionale sulla Procreazione Medicalmente Assistita curato dall\u2019Istituto Superiore della Sanit\u00e0, riguarderebbe circa il 15% delle coppie. Nelle nostre cliniche IVI, grazie alle tecniche di\u00a0fecondazione assistita<\/strong> all\u2019avanguardia quali ovodonazione<\/strong>, fecondazione eterologa<\/a><\/strong> e altre, riusciamo a garantire un elevato indice di successo consentendo a 9 pazienti su 10 di coronare il sogno di avere un figlio.<\/p>\n Secondo le statistiche pi\u00f9 recenti, i problemi legati all\u2019infertilit\u00e0 sono equamente distribuiti nell\u2019uomo (30%) e nella donna (30%), mentre nel 20%\u00a0 questi sono condivisi da entrambi i membri della coppia. In molti casi (circa il 20%) non \u00e8 possibile risalire ad una causa inequivoca, in quanto dalle analisi e screening medici non risultano anomalie evidenti, tracciando cos\u00ec un profilo patologico denominato infertilit\u00e0 idiopatica.<\/p>\n In Italia sono sempre pi\u00f9 numerose le richieste di pma<\/strong>: secondo i dati dell\u2019ISS, negli ultimi sei anni, le coppie che hanno avviato questo percorso sono aumentate del 19,29%. Prima di analizzare, nello specifico, le principali cause di infertilit\u00e0<\/a>, occorre precisare come esistano dei fattori, quali uno stile di vita ed alimentare scorretto e la costante esposizione a fattori stressogeni, che possono incidere negativamente sia sulla fertilit\u00e0 femminile, sia su quella maschile.<\/p>\n Le principali cause dell\u2019infertilit\u00e0 femminile<\/strong><\/p>\n Da un punto di vista medico, si parla di infertilit\u00e0 femminile nei casi in cui non venga raggiunta la gravidanza<\/strong> dopo 12 mesi di rapporti non protetti. Qualora la donna abbia compiuto i 35 anni, o intervengano altri fattori di rischio, il termine si abbrevia a 6 mesi. Una delle principali cause che incidono negativamente sul concepimento \u00e8 da individuare nel fattore tubo-peritoneale, che \u00e8 responsabile di circa il 25% dei casi di infertilit\u00e0 femminile. Nella maggior parte dei casi, l\u2019ostruzione o una lesione alle tube di Falloppio \u00e8 collegata a una precedente infezione, come ad esempio la clamidia. Una fra le cause pi\u00f9 diffuse di infertilit\u00e0 femminile resta l\u2019endometriosi<\/strong>, una patologia caratterizzata dalla presenza di tessuto endometriale all\u2019esterno della cavit\u00e0 uterina che secondo l\u2019Organizzazione Mondiale della Sanit\u00e0 colpisce pi\u00f9 di 150 milioni di donne in tutto il mondo.<\/a> Nei casi pi\u00f9 gravi, questa incide negativamente sulla fertilit\u00e0 femminile. Le donne affette da questa malattia, per\u00f2, possono essere confortate dai nostri dati: negli ultimi dieci anni, le tecniche di procreazione assistita<\/strong> di IVI hanno aiutato pi\u00f9 di 8.500 pazienti affette da endometriosi<\/strong> a diventare madri. Un\u2019altra causa che incide in maniera rilevante sulla fertilit\u00e0 \u00e8 rappresentata dalle ovaie policistiche<\/strong>: l\u2019aumento di volume delle ovaie e la formazione di molte piccole cisti soprattutto sulla loro superfice esterna impatta drasticamente sulla possibilit\u00e0 di rimanere incinta<\/strong>. La sindrome dell\u2019ovaio policistico (Pcos) ha come macro caratteristica quella che i follicoli, che contengono gli ovociti, raggiungono molto difficilmente un\u2019adeguata maturazione e, di conseguenza, non si verifica l\u2019ovulazione. Le prime avvisaglie legate all\u2019insorgere di questa patologia potrebbero essere l\u2019irregolarit\u00e0 del ciclo mestruale o flussi abbondanti e ripetuti.<\/p>\n Diverse possono essere le cause a cui ricondurre le patologie legate alla fertilit\u00e0 e il focus della malattia pu\u00f2 riguardare qualsiasi sezione dell\u2019apparato riproduttore femminile. L\u2019utero, e in particolare la cervice uterina, gioca un ruolo fondamentale nell\u2019abilit\u00e0 riproduttiva di una donna e, di conseguenza, in casi di ripetuti test di gravidanza <\/strong>negativi, devono essere esaminati anche indici infettivi o interventi chirurgici pregressi che potrebbero aver danneggiato le ghiandole cervicali determinando un deficit nella produzione ormonale.<\/p>\n \u00a0<\/strong><\/p>\n Le principali cause dell\u2019infertilit\u00e0 maschile<\/strong><\/p>\n L\u2019infertilit\u00e0, o il sospetto di essere colpiti da questo fenomeno obbliga entrambi i partner a sottoporsi a screening che possano evidenziarne la causa. Una recente indagine statistica del Laboratorio di Semiologia e Immunologia della Riproduzione dell\u2019Universit\u00e0 La Sapienza di Roma ha evidenziato come ogni anno siano circa 5.000 le richieste all\u2019anno di analisi seminali. Occorre, innanzitutto, distinguere fra infertilit\u00e0 maschile primaria e secondaria: la prima ipotesi si verifica quando l\u2019uomo non ha mai indotto una gravidanza<\/strong>, mentre la seconda si ha quando l\u2019uomo ha avuto in precedenza esperienza di fecondazione avvenuta. L\u2019infertilit\u00e0 maschile, spesso, \u00e8 correlata a problemi relativi al liquido seminale. Si possono evidenziare diversi deficit relati a questo problema: casi in cui non si verifica la produzione di liquido seminale (aspermia), casi in cui quest\u2019ultimo non contenga spermatozoi (azoospermia), oppure questi siano in numero ridotto (oligospermia) o abbiano una ridotta motilit\u00e0 (astenospermia) o difetti nella forma (teratozoospermia). Per valutare la sussistenza di una di queste problematiche \u00e8 possibile procedere a un esame del liquido seminale chiamato spermiogramma. Fra le anomalie strutturali, invece, la pi\u00f9 diffusa \u00e8 il varicocele, che colpisce circa il 10% di uomini e che spesso rimane asintomatico. Si tratta di una dilatazione delle vene presenti nei testicoli che pu\u00f2 ridurre la fertilit\u00e0 danneggiando il Dna degli spermatozoi. L\u2019infertilit\u00e0 maschile pu\u00f2 essere anche collegata a episodi di infezioni, che possono determinare la presenza nel liquido seminale di una quantit\u00e0 globuli bianchi superiori alla media. Questo incremento pu\u00f2 danneggiare gli spermatozoi in via di sviluppo.<\/p>\n L\u2019infertilit\u00e0 idiopatica<\/strong><\/p>\n Un\u2019elevata percentuale di casi di infertilit\u00e0 di coppia (approssimativamente il 20%) non \u00e8 attribuibile ad alcuna causa nota ed evidente. Si parla, in questi casi, di infertilit\u00e0 idiopatica, una condizione che secondo l\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0 ricorre quando non sussiste un fattore accertato che determini il mancato concepimento. Dal punto di vista medico, viene formulata questa diagnosi in seguito a due anni di rapporti non protetti e quando, dopo un\u2019accurata anamnesi della coppia, non sono state evidenziate alterazioni di rilievo. In questi casi \u00e8 consigliabile aspettare un ulteriore periodo per valutare se il problema possa essere collegato ad elementi esterni quali lo stress o la cattiva alimentazione. Qualora, nonostante l\u2019attesa, non si producano risultati importanti, si pu\u00f2 ricorrere alla procreazione assistita<\/strong>. La nostra realt\u00e0 \u00e8 un punto di riferimento internazionale in questo settore con pi\u00f9 di 36.000 trattamenti di PMA<\/strong> nel 2015 e 167.000 negli ultimi cinque anni. In Italia, nelle nostre cliniche, sono stati eseguiti in quattro anni 6.567 trattamenti. Dati in costante crescita: il numero delle visite nei primi nove mesi del 2016, infatti, \u00e8 aumentato di quasi il 123%.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"L\u2019infertilit\u00e0 \u00e8 un problema che, secondo i recenti dati del Registro Nazionale sulla Procreazione Medicalmente Assistita curato dall\u2019Istituto Superiore della Sanit\u00e0, riguarderebbe circa il 15% delle coppie. Nelle nostre cliniche IVI, grazie alle tecniche di\u00a0fecondazione assistita all\u2019avanguardia quali ovodonazione, fecondazione eterologa e altre, riusciamo a garantire un elevato indice di successo consentendo a 9 pazienti… Mostra articolo<\/a>","protected":false},"author":1,"featured_media":40706,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[48],"tags":[137,138,130],"acf":[],"yoast_head":"\n