{"id":237278,"date":"2023-09-01T12:42:03","date_gmt":"2023-09-01T12:42:03","guid":{"rendered":"https:\/\/ivitalia.it\/?p=236703"},"modified":"2023-09-01T12:42:03","modified_gmt":"2023-09-01T12:42:03","slug":"transfer-pma","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/transfer-pma\/","title":{"rendered":"Il momento del transfer in un percorso di fecondazione assistita"},"content":{"rendered":"

Il giorno del transfer viene riferito dalle pazienti come uno dei momenti pi\u00f9 emozionanti durante un percorso di fecondazione assistita<\/a><\/u>, dopo qualche giorno dal quale si potr\u00e0 effettuare il test di gravidanza e sapere se il trattamento ha avuto successo. \u00c8 una procedura semplice, eseguita a livello ambulatoriale che non richiede anestesia ed \u00e8 indolore per la paziente che dopo poche ore pu\u00f2 lasciare la clinica e continuare la vita di tutti i giorni, prestando attenzione ad alcune accortezze.<\/p>\n

Il giorno del transfer<\/h2>\n

Il giorno del transfer, l\u2019endometrio \u2013 lo strato interno dell\u2019utero \u2013 si trover\u00e0 nella fase adeguata per ricevere l\u2019embrione. La paziente viene quindi fatta accomodare sul lettino in posizione ginecologica. Il medico proceder\u00e0 a trasferire cos\u00ec l\u2019 embrione nell\u2019utero materno per via vaginale, mediante l\u2019uso di una sottile cannula. Generalmente, la procedura del transfer ha una durata totale di pochi minuti, e non provoca dolore nella paziente.<\/p>\n

Ci sono alcuni accorgimenti che si possono adottare nei giorni precedenti e subito successivi al transfer che, anche se difficilmente possono determinare il successo o meno del trattamento, possono aiutare a vivere con maggiore serenit\u00e0 uno dei momenti pi\u00f9 importanti all\u2019interno di un percorso di procreazione medicalmente assistita.<\/p>\n

Cose da fare<\/h2>\n