{"id":237275,"date":"2023-09-20T12:57:03","date_gmt":"2023-09-20T12:57:03","guid":{"rendered":"https:\/\/ivitalia.it\/?p=47085"},"modified":"2023-11-27T10:32:39","modified_gmt":"2023-11-27T10:32:39","slug":"fertilita-ormone-antimulleriano-amh","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/fertilita-ormone-antimulleriano-amh\/","title":{"rendered":"Fertilit\u00e0 e ormone antimulleriano (AMH)"},"content":{"rendered":"

Ormone antimulleriano: cos’\u00e8<\/strong><\/h2>\n

Una sorta di \u201corologio biologico\u201d, prodotto sia dal corpo maschile che da quello femminile che consente di valutare, con un semplice prelievo del sangue, l\u2019indice di fertilit\u00e0 di ogni donna adulta. L\u2019ormone antimulleriano <\/strong>\u00e8 una glicoproteina che viene prodotta nell\u2019uomo dai testicoli e nella donna dai follicoli. La concentrazione dello stesso varia in base al sesso: se nei bambini \u00e8 molto alta nei primi anni d\u2019et\u00e0 per poi diminuire progressivamente, nelle bambine rimane a bassi livelli fino all\u2019et\u00e0 puberale e poi aumenta progressivamente, fino a stabilizzarsi in et\u00e0 adulta e azzerarsi con la menopausa. Qualora in et\u00e0 fertile i valori dell\u2019ormone antimulleriano <\/strong>siano bassi<\/strong>, questo potrebbe essere un indice di insufficienza ovarica primaria, mentre nell\u2019uomo possono indicare ipogonadismo e disordini dello sviluppo sessuale. Al contrario, qualora i valori <\/strong>siano particolarmente alti<\/strong>, possono indicare la presenza della sindrome dell\u2019ovaio policistico o, nei casi pi\u00f9 gravi, una neoplasia.<\/p>\n

La funzione dell\u2019ormone antimulleriano <\/strong><\/h2>\n

L\u2019ormone antimulleriano<\/strong> negli individui di sesso maschile ha la funzione di impedire la formazione di organi genitali femminili attraverso la regressione dei dotti di M\u00fcller. Nelle bambine, invece, la ridotta concentrazione dell\u2019ormone dopo la nascita consente lo sviluppo del dotto di M\u00fcller dal quale si verranno a formare l\u2019utero e le ovaie e in un secondo momento la sua presenza permette la sopravvivenza dei piccoli follicoli in via di sviluppo, inibisce l\u2019eccesiva stimolazione follicolare da parte dell\u2019FSH e funge da regolatore della produzione estrogenica follicolare. La sua produzione inizia dalla trentaseiesima settimana di vita fetale e continua senza interruzioni (ma con una curva prima crescente e poi decrescente) fino alla menopausa. L\u2019ormone antimulleriano<\/strong> viene prodotto dai follicoli ovarici e il suo valore<\/strong>\u00a0\u00e8 un indicatore della fertilit\u00e0 femminile perch\u00e9 consente di valutare il numero dei follicoli primordiali residui.<\/p>\n

L\u2019ormone antimulleriano: a cosa serve misurarlo <\/strong><\/h2>\n

Il valore dell\u2019ormone antimulleriano<\/strong> consente di effettuare una stima della riserva ovarica. I valori <\/strong>dell\u2019AMH, infatti, subiscono una riduzione contestualmente alla diminuzione dei follicoli e, in questo modo, possono essere utilizzati come un indice per valutare la riserva ovarica della donna. Quest\u2019ultima pu\u00f2 essere considerata come il patrimonio ovocitario presente in un determinato momento ed ha un valore inversamente proporzionale al decorso dell\u2019et\u00e0: \u00e8 massima (circa 6-7 milioni di ovociti) intorno alla ventesima settimana di gestazione e si riduce progressivamente con il decorso del tempo.<\/p>\n

Alcuni studi recenti condotti dall\u2019Istituto nazionale francese di salute e ricerca medica pubblicati sulla rivista Nature Medicine, inoltre, hanno messo in evidenza una possibile connessione fra la sindrome dell\u2019ovaio policistico<\/a> e l\u2019ormone antimulleriano. <\/strong>(Secondo il team di ricercatori d\u2019Oltralpe questa patologia pu\u00f2 trasmettersi al feto prima della nascita e pu\u00f2 essere correlata a un\u2019eccessiva esposizione nell\u2019utero all\u2019AMH). La recente letteratura scientifica rileva come le donne che soffrono di questa patologia hanno dei valori di AMH superiori del 30% rispetto a quelli normali.<\/p>\n

Come si misura l\u2019ormone antimulleriano <\/strong><\/h2>\n

Per accertare i valori dell\u2019ormone antimulleriano<\/strong> \u00e8 sufficiente un semplice esame del sangue in qualsiasi periodo del mese, perch\u00e9 non subiscono variazioni nel corso del ciclo mestruale. Generalmente queste analisi vengono prescritte per accertare lo stato di menopausa, per valutare le condizioni delle ovaie in fase di sviluppo, per \u201cmisurare\u201d la riserva ovarica e la funzione ovarica nel caso di sindrome dell\u2019ovaio policistico, oltre che per altri scopi medici. Nell’ambito della fecondazione assistita<\/a>, il valore dell’AMH consente di valutare\u00a0il tasso di fecondazione e permette di avere indicazioni sul numero e la qualit\u00e0 degli embrioni. Inoltre, l\u2019ormone antimulleriano<\/strong>, qualora i valori siano particolarmente alti<\/strong>, pu\u00f2 essere utilizzato come un marker tumorale per alcuni tumori ovarici. Infatti, alcune neoplasie ovariche causano una variazione dei livelli di questo ormone<\/a> nel sangue e ne determinano una maggiore concentrazione.<\/p>\n

I valori di riferimento dell\u2019ormone antimulleriano <\/strong><\/h2>\n

Come abbiamo visto i valori dell\u2019AMH variano da persona a persona in base al sesso e all\u2019et\u00e0. Normalmente negli uomini<\/p>\n