{"id":234786,"date":"2021-07-05T07:05:29","date_gmt":"2021-07-05T07:05:29","guid":{"rendered":"https:\/\/ivitalia.it\/?p=234786"},"modified":"2022-04-12T15:31:12","modified_gmt":"2022-04-12T15:31:12","slug":"sintomi-infertilita-maschile","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/sintomi-infertilita-maschile\/","title":{"rendered":"Quali sono i sintomi dell\u2019infertilit\u00e0 maschile?"},"content":{"rendered":"

Secondo l\u2019Organizzazione Mondiale della Sanit\u00e0 l\u2019infertilit\u00e0 \u00e8 qualificata come una patologia che si manifesta per effetto dell\u2019assenza di concepimento dopo un lasso di tempo di 12\/24 mesi di rapporti mirati non protetti. Una problematica che colpisce moltissime persone, tanto che recenti stime attestano come questa si manifesti in circa il 15% delle coppie. Le cause che determinano questa condizione possono riguardare entrambi i membri della coppia o ciascun partner. Secondo i dati registrati nel Registro Nazionale sulla Procreazione Medicalmente Assistita i casi di infertilit\u00e0 femminile sono pari al 37,3% del totale, quelli di infertilit\u00e0 maschile <\/strong>raggiungono il 29,3%, le ipotesi in cui questo problema riguardi la coppia \u00e8 pari al 17,6%, mentre i casi che non permettono di individuare una causa precisa (infertilit\u00e0 idiopatica) rappresentano una percentuale del 15,1%. Per quanto riguarda, nello specifico, i casi di infertilit\u00e0 riguardanti il partner maschile della coppia, secondo recentissime ricerche si tratta di un trend in costante aumento: negli ultimi 50 anni, infatti, la percentuale di spermatozoi per millilitro si sarebbe ridotta quasi del 50%.<\/p>\n

\n
\n

Table of Contents<\/p>\nToggle<\/span><\/path><\/svg><\/svg><\/span><\/span><\/span><\/a><\/span><\/div>\n