{"id":234783,"date":"2021-07-15T07:03:12","date_gmt":"2021-07-15T07:03:12","guid":{"rendered":"https:\/\/ivitalia.it\/?p=234783"},"modified":"2022-04-12T15:31:12","modified_gmt":"2022-04-12T15:31:12","slug":"percentuale-successo-icsi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/percentuale-successo-icsi\/","title":{"rendered":"Qual \u00e8 la percentuale di successo del primo tentativo di ICSI?"},"content":{"rendered":"

L\u2019evoluzione nella ricerca scientifica, l\u2019implementazione del progresso tecnologico e il livello di consapevolezza e conoscenza medica sempre pi\u00f9 elevato hanno portato allo sviluppo di tecniche di medicina riproduttiva al tempo stesso sempre meno invasive e sempre pi\u00f9 in grado di raggiungere risultati ragguardevoli fin dai primi tentativi.<\/p>\n

Una delle procedure che, in questi ultimi anni, ha raggiunto standard elevatissimi sia sotto il profilo della ricerca sia sul versante dei risultati \u00e8 l\u2019ICSI, ovvero la microiniezione intracitoplasmatica di spermatozoi.<\/a> Questa tecnica, in particolare, ha permesso di superare molti limiti precedentemente esistenti soprattutto per quanto concerne i casi di infertilit\u00e0 maschile, qualora ad esempio gli spermatozoi si contraddistinguano per una scarsa motilit\u00e0 o per anomalie sotto il profilo morfologico. Casi che rendono complesso il raggiungimento di un risultato positivo facendo ricorso alla tradizionale tecnica della fecondazione in vitro.<\/p>\n

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Table of Contents<\/p>\nToggle<\/span><\/path><\/svg><\/svg><\/span><\/span><\/span><\/a><\/span><\/div>\n