{"id":233995,"date":"2020-12-22T15:30:10","date_gmt":"2020-12-22T15:30:10","guid":{"rendered":"https:\/\/ivitalia.it\/?p=233995"},"modified":"2022-04-12T15:31:15","modified_gmt":"2022-04-12T15:31:15","slug":"cose-un-raschiamento","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/cose-un-raschiamento\/","title":{"rendered":"Cos\u2019\u00e8 un raschiamento e quando va praticato"},"content":{"rendered":"

Il raschiamento<\/strong> uterino \u00e8 una procedura a carattere chirurgico realizzata con finalit\u00e0 diagnostiche o terapeutiche. Questa operazione \u00e8 solitamente finalizzata alla rimozione, all\u2019interno dell\u2019utero, di frammenti di endometrio o di eventuali masse anomale presenti all\u2019interno della cavit\u00e0 uterina. Una procedura abbastanza comune che, a differenza di quanto si ritenga a livello generale, non viene realizzata esclusivamente nelle ipotesi di aborto spontaneo, ma \u00e8 molto diffusa anche in altre condizioni ed in particolare per rimuovere polipi uterini, fibromi o una quantit\u00e0 di endometrio in eccesso nelle ipotesi di sindrome dell\u2019ovaio policistico<\/a>. Si tratta di un intervento che pu\u00f2 essere realizzato in anestesia locale o generale da un ginecologo in day hospital, con una durata media di 30 minuti e che generalmente comporta un tempo di ripresa molto breve e ridotte manifestazioni dolorose successive durante la fase di ripresa post operatoria.<\/p>\n

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Table of Contents<\/p>\nToggle<\/span><\/path><\/svg><\/svg><\/span><\/span><\/span><\/a><\/span><\/div>\n