<\/p>\n
La funzione delle ovaie nell\u2019ambito dell\u2019apparato genitale femminile \u00e8 quella di produrre ormoni sessuali e cellule uovo. In alcuni casi, per\u00f2, si possono verificare delle alterazioni in cui i follicoli assumono la conformazione di piccole cisti e l\u2019organo non \u00e8 in grado di consentire la produzione di quegli ormoni che risultano necessari per la maturazione degli ovuli. In questa circostanza si parla comunemente di ovaio policistico<\/strong><\/a>. Questa condizione \u00e8 molto diffusa in quanto colpisce una percentuale di popolazione femminile che raggiunge il 20% delle donne in et\u00e0 fertile. Se in molti casi la presenza di un ovaio policistico non incide sull\u2019ovulazione e sulla fertilit\u00e0, in altre circostanze questa pu\u00f2 sfociare nella cosiddetta \u201csindrome da ovaio policistico\u201d ed essere causa dell\u2019assenza o dell\u2019irregolarit\u00e0 dei cicli mestruali e, di conseguenza, comportare gravi problematiche relative alla fertilit\u00e0 a causa della mancanza dell\u2019ovulazione.<\/p>\n Le ovaie sono organi situati nelle pelvi ed uniti all\u2019utero e alle tube per mezzo di fasci fibrosi. Queste hanno la funzione di produrre ormoni estrogeni e progestinici e di sovrintendere all\u2019attivit\u00e0 riproduttiva. L\u2019incremento nella produzione estrogenica, che si verifica in coincidenza con la pubert\u00e0, rappresenta il primo stimolo alla base del ciclo riproduttivo. Nella regione corticale delle ovaie si verifica la maturazione dei follicoli, ossia di strutture che contengono ciascuna una cellula uovo. In questo processo pi\u00f9 follicoli sviluppano il processo produttivo, ma soltanto uno, al termine del processo, riuscir\u00e0 a liberare la cellula uovo che potr\u00e0 essere fecondata da uno spermatozoo.<\/p>\n Nel caso di ovaio policistico<\/strong><\/a> il processo appena descritto pu\u00f2 subire delle \u201cinterferenze\u201d, in quanto quest\u2019organo potrebbe non essere in grado di produrre gli ormoni necessari per la maturazione degli ovuli. La conseguenza, da questo punto di vista, \u00e8 che alcuni follicoli possano rimanere allo stadio di cisti e non svilupparsi in maniera sufficiente per rilasciare gli ovociti maturi. Le ovaie policistiche, in sostanza, sono contraddistinte dalla presenza di piccoli follicoli che si accumulano nelle ovaie. Questa, non in casi rari, \u00e8 una condizione\u00a0 data da una predisposizione genetica.<\/p>\n Le ovaie policistiche rappresentano una condizione di carattere ginecologico che pu\u00f2 essere verificata attraverso una semplice ecografia e che colpisce circa una donna su quattro. Normalmente questa condizione non comporta rilevanti problematiche e va distinta dalla sindrome dell\u2019ovaio policistico che rappresenta, invece, una vera e propria patologia che coinvolge il sistema endocrino. Questa sindrome \u00e8 strettamente correlata ad un\u2019irregolarit\u00e0 o ad una totale assenza del ciclo mestruale e rappresenta una delle pi\u00f9 diffuse cause di infertilit\u00e0 femminile<\/a>.<\/p>\n Il Ministero della Salute ha indicato nel dettaglio quali siano le caratteristiche pi\u00f9 diffuse della sindrome dell\u2019ovaio policistico (PCOS)<\/a>. <\/strong>Questa patologia si contraddistingue per un ingrossamento delle ovaie, per la presenza di cisti multiple e per alterazioni di rilievo a livello metabolico. Una condizione che colpisce circa il 10% delle donne e che si esterna attraverso un\u2019alterazione delle funzionalit\u00e0 riproduttive per effetto dell\u2019aumento degli ormoni maschili. Le cause di questa patologia sono generalmente correlate ad una predisposizione genetica. Di recente i nostri ricercatori di IVI Siviglia hanno realizzato una ricerca pubblicata sulla rivista Journal of Assisted Reproduction & Genetics<\/em> sulle possibili cause della PCOS, individuando nelle pazienti coinvolte nello studio importanti alterazioni dei livelli di neurochinina B e kisspeptina. Una scoperta che potrebbe consentire lo sviluppo di una terapia farmacologica mirata.<\/p>\n Questa sindrome si manifesta attraverso una distinta variet\u00e0 di sintomi<\/strong>. Il profilo sintomatologico pi\u00f9 ricorrente si esterna attraverso amenorrea (l\u2019assenza del ciclo mestruale), oligomenorrea (irregolarit\u00e0 del ciclo), irsutismo (per la maggior produzione di ormoni maschili) e infertilit\u00e0. Secondo moltissimi ricercatori i criteri fondamentali per individuare la sindrome dell\u2019ovaio policistico sono l\u2019anovulazione cronica (ciclo mestruale in cui non si verifica il rilascio di un ovocita), iperandrogenismo e assenza di altre patologie che possano giustificare i sintomi predetti. Anche se non esiste una definizione condivisa a livello globale relativa alla PCOS si ritiene, da un punto di vista generale, che questa patologia possa essere diagnosticata se ricorrano almeno due fra queste connotazioni: livelli elevati di androgeni, assenza o irregolarit\u00e0 del ciclo mestruale, ovaie policistiche.<\/p>\n La sindrome dell\u2019ovaio policistico rappresenta una delle principali cause di infertilit\u00e0 femminile.<\/a> Questa patologia, nella maggior parte dei casi, pu\u00f2 essere trattata farmacologicamente e, di conseguenza, \u00e8 possibile superare mediante l\u2019impiego di farmaci le problematiche connesse al mancato concepimento. Uno dei principali approcci terapeutici comporta l\u2019utilizzo del clomifene citrato, un presidio utilizzato per indurre l\u2019ovulazione attraverso un\u2019azione di stimolo nella produzione delle gonadotropine. Anche la metformina, comunemente utilizzata nel trattamento del diabete, si \u00e8 rivelata efficace nel trattamento della PCOS. Se l\u2019approccio farmacologico non risulta sufficiente \u00e8 possibile far ricorso ad un intervento chirurgico come il drilling ovarico, diretto a praticare piccoli fori sulla superfice ovarica al fine di determinare una minor riduzione della produzione di androgeni.<\/p>\n I nostri trattamenti di procreazione medicalmente assistita nei casi di sindrome dell\u2019ovaio policistico sono definiti ad hoc, caso per caso. IVI, in queste ipotesi, proceder\u00e0 ad un monitoraggio costante della crescita follicolare mediante l\u2019impiego di tecniche che hanno reso la nostra realt\u00e0 il punto di riferimento a livello mondiale nella medicina riproduttiva. Tutte le nostre strutture inoltre, per tutelare la salute in un periodo di emergenza sanitaria correlato al COVID-19, adottano un rigidissimo protocollo di sicurezza. Il primo triage viene effettuato telefonicamente e prima dell\u2019ingresso nelle nostre cliniche vengono adottate misure ad hoc per prevenire ogni eventuale rischio.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" La funzione delle ovaie nell\u2019ambito dell\u2019apparato genitale femminile \u00e8 quella di produrre ormoni sessuali e cellule uovo. 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Le ovaie policistiche<\/strong><\/h3>\n
La distinzione fra ovaie policistiche e sindrome dell\u2019ovaio policistico<\/strong><\/h3>\n
La definizione del Ministero della salute di sindrome dell\u2019ovaio policistico<\/strong><\/h3>\n
I sintomi della sindrome dell\u2019ovaio policistico <\/strong><\/h3>\n
La sindrome dell\u2019ovaio policistico e l\u2019infertilit\u00e0<\/strong><\/h3>\n
IVI: la scelta pi\u00f9 importante per i problemi di fertilit\u00e0 <\/strong><\/h3>\n