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Il desiderio di avere un bambino, in moltissimi casi, \u00e8 un progetto molto importante che coinvolge la coppia e che spesso viene realizzato in maniera programmata e pianificata. Ai fini di aumentare le probabilit\u00e0 di una gravidanza, qualora questa sia stata programmata, assume notevole importanza valutare una serie di elementi e condizioni favorevoli dal punto di vista fisico. Il Ministero della Salute, in una recente statistica, ha messo in evidenza come una percentuale fra il 50% e il 75% delle coppie che programmano un concepimento riescono ad ottenere una gestazione entro sei mesi. Da questo punto di vista, la decisione di avere un bambino e la pianificazione della nascita produce un sensibile aumento delle probabilit\u00e0 di rimanere incinta. Un parametro essenziale, sotto questo profilo, \u00e8 rappresentato dal controllo dell\u2019ovulazione<\/a>. <\/strong>Dal secondo giorno delle mestruazioni ha inizio la fase follicolare, ossia l\u2019attivazione dei follicoli che portano alla maturazione dell\u2019ovocita, mentre intorno al quattordicesimo giorno si verifica l\u2019ovulazione<\/strong>, ossia il momento in cui possono verificarsi la fecondazione ed il concepimento. Il periodo fertile ha una durata media di due giorni.<\/p>\n <\/p>\n Per programmare in maniera adeguata una gravidanza ed aumentare le probabilit\u00e0 di un concepimento occorre innanzitutto comprendere come funzioni il ciclo mestruale<\/strong><\/a>. Questo si compone di tre fasi essenziali: la fase follicolare, quella ovulatoria e la luteinica. La prima decorre dal momento in cui si verificano le mestruazioni fino all\u2019ovulazione<\/strong>: in questo lasso di tempo l\u2019ovulo si sviluppa e si prepara ad essere espulso. La seconda fase si verifica in un momento preciso del ciclo ed \u00e8 la finestra di tempo nella quale una donna pu\u00f2 rimanere incinta: se le mestruazioni, ad esempio, si verificano ogni 28\/30 giorni, il periodo fertile osciller\u00e0 fra il dodicesimo ed il sedicesimo giorno, nel caso in cui il ciclo sia pi\u00f9 frequente (ogni 22\/25 giorni) il periodo fertile varier\u00e0 fra il nono e il dodicesimo giorno. La terza fase \u00e8 quella luteinica, che si verifica dopo l\u2019ovulazione <\/strong>ed \u00e8 quella in cui si verificano una serie di modificazioni, come l\u2019inspessimento della mucosa uterina, atte ad accogliere una possibile gravidanza.<\/p>\n <\/p>\n Per indicare l\u2019alternanza di processi maturativi e degenerativi che coinvolgono il follicolo e l\u2019ovulo si parla in generale di ciclo ovarico. L\u2019ovulazione <\/strong>\u00e8 il momento nel quale l\u2019ovocita viene liberato dalle ovaie e si sposta verso le tube di Falloppio, dove qualora incontri uno spermatozoo viene fecondato e pu\u00f2 dare avvio ad una gravidanza. L\u2019ovulazione<\/strong> si verifica normalmente il quattordicesimo giorno del ciclo, se questo ha una durata di 28 giorni. Tuttavia, occorre precisare come questa fase sia il risultato di un processo ormonale complesso, che ha inizio gi\u00e0 con il ciclo precedente, e che pu\u00f2 variare di mese in mese.<\/p>\n <\/p>\n L\u2019ovulazione<\/strong> \u00e8 preceduta ed accompagnata da una serie di sintomi<\/strong>, la cui individuazione consente di aumentare le probabilit\u00e0 di una gravidanza. Fra questi i pi\u00f9 importanti sono rappresentati dalle alterazioni della temperatura basale, dal muco cervicale, dalle variazioni della posizione della cervice e dalla modifica dei linfonodi inguinali.<\/p>\n <\/p>\n La temperatura basale \u00e8 la temperatura del corpo che si registra al momento del risveglio. Normalmente questa \u00e8 pi\u00f9 bassa nella prima met\u00e0 del ciclo mestruale e leggermente pi\u00f9 alta (nell\u2019ordine di alcuni decimi) quando aumentano i livelli di progesterone e inizia l\u2019ovulazione<\/strong>. Un controllo costante della temperatura nell\u2019arco di un mese consentirebbe quindi di individuare il periodo fertile.<\/p>\n <\/p>\n Uno dei sintomi<\/strong> pi\u00f9 evidenti dell\u2019ovulazione <\/strong>\u00e8 rappresentato dalle modificazioni che intervengono a livello delle secrezioni vaginali. In particolare, nei giorni che precedono questa fase, il muco cervicale diventa pi\u00f9 abbondante e assume un aspetto chiaro.<\/p>\n \u00a0<\/strong><\/p>\n Fra i sintomi dell\u2019ovulazione<\/strong> \u00e8 possibile annoverare anche alcune modifiche anatomiche<\/a> che si producono in questo lasso di tempo. Una fra queste consiste nel mutamento della posizione della cervice, che durante questa fase si sposta in altro ed appare maggiormente dilatata. Un\u2019altra modificazione rilevante, da questo punto di vista, \u00e8 rappresentata da un ingrossamento dei linfonodi inguinali che interviene pochi giorni prima dell\u2019ovulazione<\/strong> e si protrae fino al giorno successivo alla conclusione della stessa.<\/p>\n <\/p>\n Ai fini della programmazione di una gravidanza \u00e8 essenziale, quindi, individuare l\u2019ovulazione<\/strong>. Da questo punto di vista esistono alcuni metodi<\/a> che consentono l\u2019individuazione del periodo fertile. Fra questi il primo consiste nel metodo \u201cOgino-Knaus\u201d, ossia nell\u2019annotazione per almeno sei mesi di fila della durata del ciclo ai fini di individuare quanti giorni passano fra una mestruazione e quella successiva. Il periodo individuato come centrale in questa media dovrebbe coincidere con l\u2019ovulazione<\/strong>. Un altro metodo \u00e8 il \u201cBillings\u201d, che si fonda sull\u2019osservazione del muco cervicale che, come abbiamo visto, cambia nella consistenza e nell\u2019aspetto a ridosso dell\u2019ovulazione<\/strong>. Inoltre, sono in commercio dei test di ovulazione<\/strong><\/a> che consentono di rilevare la concentrazione nelle urine dell\u2019ormone luteinizzante.<\/p>\n <\/p>\n Qualora decorra un lasso di tempo senza che si sia verificato un concepimento nonostante la programmazione di una gravidanza e il rispetto di tutte le indicazioni per l\u2019individuazione dell\u2019ovulazione, <\/strong>la soluzione pi\u00f9 adeguata alla realizzazione del proprio sogno di genitorialit\u00e0 \u00e8 rappresentata da IVI. La nostra realt\u00e0 rappresenta il vertice a livello mondiale nella medicina riproduttiva. IVI, infatti, ha un\u2019esperienza trentennale, dispone di 65 cliniche in 9 paesi ed \u00e8 il pi\u00f9 grande gruppo di riproduzione assistita a livello globale. Una leadership confermata anche dai risultati senza rivali: 9 coppie su 10 con problemi di fertilit\u00e0, dopo aver consultato i nostri centri riescono a raggiungere l\u2019obiettivo di diventare genitori. Un traguardo che ha portato alla nascita, in questi anni, di oltre 200.000 bambini.<\/p>\n <\/p>\nIl funzionamento del ciclo mestruale<\/strong><\/h3>\n
Cos\u2019\u00e8 l\u2019ovulazione<\/strong><\/h3>\n
I sintomi dell\u2019ovulazione<\/strong><\/h3>\n
Le variazioni della temperatura basale<\/strong><\/h3>\n
Il muco cervicale<\/strong><\/h3>\n
La variazione della posizione della cervice e la modifica dei linfonodi inguinali<\/strong><\/h3>\n
I metodi per calcolare la fertilit\u00e0<\/strong><\/h3>\n
IVI: la nostra esperienza per la realizzazione del vostro sogno<\/strong><\/h3>\n