{"id":233320,"date":"2020-07-09T12:06:04","date_gmt":"2020-07-09T12:06:04","guid":{"rendered":"https:\/\/ivitalia.it\/?p=233320"},"modified":"2022-04-12T15:31:18","modified_gmt":"2022-04-12T15:31:18","slug":"infertilita-maschile-puo-essere-prevenuta","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ivitalia.it\/blog\/infertilita-maschile-puo-essere-prevenuta\/","title":{"rendered":"L\u2019infertilit\u00e0 maschile pu\u00f2 essere prevenuta?"},"content":{"rendered":"

L\u2019infertilit\u00e0 maschile <\/strong>\u00e8 una problematica<\/a> in netta crescita nel corso degli anni con un costante aumento di numero di casi rilevati a livello globale. Un recente ricerca scientifica<\/a> condotta da IVI su quasi 120.000 pazienti ha messo in evidenza come dal 2004 al 2017 si \u00e8 verificato un notevole incremento del numero di uomini che, per problemi di fertilit\u00e0, potrebbero far ricorso ad un trattamento di fecondazione assistita per coronare il proprio sogno di genitorialit\u00e0. Una percentuale che \u00e8 passata dal 12,4% al 21,3%, mentre si \u00e8 ridotta del 9% la percentuale di soggetti con un numero totale di spermatozoi mobili che rientra nell\u2019ambito della normalit\u00e0. Soltanto in Italia, ad esempio, i dati fanno emergere come il 33% degli uomini<\/a> sia a rischio di infertilit\u00e0. Una tendenza che, secondo quanto emerge da studi e ricerche, \u00e8 possibile invertire grazie ad un\u2019adeguata prevenzione e una tempestiva individuazione delle cause dell\u2019infertilit\u00e0 maschile.<\/strong><\/p>\n

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